ADDIO YAMATO

(Saraba Uchuu Senkan Yamato: Ai no senshitachi - 1978 ) - durata 146 min

Progetto
Yoshinobu Nishizaki
Sceneggiatura
Toshio Masuda, Keisuke Fujikawa e Eichi Yamamoto
Ideazione
Leiji Matzumoto e Toshio Masuda
Regia
Toshio Masuda

Anche in questo caso si tratta di un film che riassume in un certo qual modo le avventure della seconda serie TV.
O più precisamente è l’esatto contrario dato che la serie è successiva al film.
In realtà però ci sono parecchie differenze sia nella storia che nel destino dei suoi protagonisti che non vi svelo subito per non rovinare il piacere della scoperta durante la lettura del riassunto.
Il motivo di tali differenze è da ricercare nel fatto che probabilmente il film riprende una storia elaborata in alternativa al viaggio verso Iscandar, che forse poi non è piaciuta troppo neanche agli stessi autori che hanno pensato bene di rivisitarla pesantemente per farne una seconda serie che non permettesse la conclusione di un filone tanto promettente.
In effetti il titolo del film mal sia accorda con la prosecuzione della storia della gloriosa corazzata, e crea un certo scompiglio che spero di chairire col riassunto del film stesso e la comparazione diretta con le vicende della serie.
Temporalmente il film è giunto in Italia molto dopo le serie televisive e quindi doppiata usando i nomi originali giapponesi dei personaggi.

Per congruità alla storia il mio riassunto per una volta tanto abbandona i nomi da "nostalgico" e riprende quelli originali anche in considerazione del fatto che in fondo è una storia del tutto diversa e in un certo qual modo slegata alla serie TV.
Buona lettura quindi e se proprio non vi ritrovate con i nomi consultate la pagina dei personaggi, o se avete tanta fretta la più sintetica pagina dei nomi realizzata appositamente per voi.

Ma bando alle ciance e ecco il riassunto del film.

La Terra vive in pace ormai da un anno e dopo la guerra contro Gamilas può dedicarsi finalmente alla ricostruzione. I pianeti del sistema solare sono stati colonizzati e forniscono le materie prime necessarie mentre le pace regna grazie al primo Governo Planetario.
Ma da molto lontano arriva una nuova insidia: una gigantesca Cometa Bianca. Sotto la sua scia gassosa si trova un pianeta-fortezza in cui vive il cui popolo comandato dal Principe Zodar, il quale mira a conquistare l’intero Universo ed a ridurne in schiavitù gli abitanti.
Kodai intanto si trova sulla sua nave che funge da scorta ai convogli che dalla terza area riforniscono la Terra ed è di ritorno sul suo pianeta dove Yuki lo aspetta dopo tre giorni: quel giorno sarà infatti il 5 settembre, anniversario della morte di Okita e della fine del primo viaggio verso Iscandar, ma soprattutto i due progettano di sposarsi.
Mentre è in viaggio la sua nave capta uno strano segnale magnetico che risulta indecifrabile e viene quindi registrato. Finalmente sulla Terra viene accolto da Yuki e i due passano insieme la giornata a fare programmi per la nuova casa.
Ma Susumu è stranamente taciturno.
Infatti quello è il giorno dell’anniversario della sconfitta di Gamilas, della liberazione della Terra e della morte di Okita.
L’intero globo infatti sta festeggiando e il Presidente Planetario vara la prima ammiraglia delle forze terrestri, l’Andromeda.

Il Dottor Sado invece è sulla collina su cui è stato eretto il monumento ad Okita e brinda al vecchio amico raggiunto dall’intero equipaggio della Yamato. Appena in tempo arrivano anche Susumu e Yuki, e l’uomo consegna a Sanada la registrazione dello strano segnale.
Il gruppo si reca presso i laboratori delle città sotterranee ormai deserte e Sanada mostra a tutti il suo avvistamento di un enorme quasar dalle dimensioni mai rilevate prima che al contatto visivo si rivela essere una enorme cometa bianca che percorre lo spazio a folle velocità, ma che è ancora lontanissima. Analyzer arriva con il messaggio decifrato, che però è confuso.
Si sente solo la voce interrotta di una donna che sembra chiedere aiuto e parlare di un pericolo.

I due fatti vengono messi in relazione e presentati al consiglio planetario, che però ritiene insufficienti gli elementi per l’invio di una flotta e poi non ritiene che la Terra debba farsi garante della pace universale. Kodai va su tutte le furie ma viene zittito.
I Guerrieri delle Stelle si riuniscono di nuovo per decidere il da farsi ma il Comandante delle forze di difesa li raggiunge comunicando che la Yamato sarà smantellata e trasformata in museo, Kodai trasferito su Giove e Shima su Marte.
Inutile dire che questo sprona i Guerrieri delle Stelle a decidere per la partenza anche senza il consenso del governo.
Shima però sembra titubante al pensiero di un atto di ribellione e Yuki è triste per il suo matrimonio che sfuma.

L’equipaggio si riunisce sulla Yamato e si prepara al decollo e tra gli altri si imbarca anche il corpo di cavalleria spaziale guidato dal sergente Saiko convocato dal dottor Sado. Il Dottore ha anche una seconda sorpresa: il ritratto di Okita che viene posto sulla sua sedia di comando.
Manca solo Shima e c’è il sospetto che sia stato trattenuto dal governo terrestre che potrebbe essere a conoscenza del piano dei Guerrieri delle Stelle.

E infatti sulla Yamato arriva l’ordine di abbandonare la nave o saranno accusati di diserzione, ma nessuno cambia idea e la Yamato salpa dall’angar sottomarino pilotata dallo stesso Kodai.
Appena prima di emergere dal mare però ecco arrivare Shima che prende il comando e porta l’astronave nello spazio aperto. Appena in prossimità della Luna però viene avvistato un gruppo di caccia in rapido avvicinamento e tutti temono un attacco.
Ma sono i Cosmo Tiger guidati da Saburo Kando assieme a Yamamoto che chiedono di unirsi ai vecchi compagni.

Il viaggio prosegue indisturbato fino al limite del sistema solare, nei pressi del pianeta Brumas, dove i Guerrieri delle Stelle raccolgono un frammentario SOS. La Yamato raggiunge i resti di un campo di battaglia fino all’Ammiraglia della undicesima flotta ormai in fiamme.
Una navetta ambulanza raggiunge il relitto e Susumu con altri trova che a bordo tutti sono morti tranne il comandante Ishikawa, suo ex insegnate dell’accademia. L’uomo quasi contro il suo volere è portato sulla Yamato e curato da Sado e Yuki imbarcata nonostante il disappunto di Kodai, ma dopo un iniziale battibecco i due si riappacificano.
Ishikata racconta dell’enorme forza dello sconosciuto nemico della cui presenza viene avvisato il Comitato di Difesa. Durante la videocomunicazione il comandante rivela di aver sempre sostenuto in segreto i Guerrieri delle Stelle, tra l’altro inviando tra loro il corpo di cavalleria spaziale, e che ora la Yamato è reintegrata nell’esercito. Kodai propone come nuovo comandante l’Ammiraglio Ishikawa. Ma il segnale è interrotto da una seconda richiesta d’aiuto indecifrabile, e stavolta se ne rileva l’origine. Il pianeta che lo ha lanciato è posto a 150'000 chilometri spaziali dalla loro posizione, a circa 30 giorni di viaggio.

Intanto sulla Cometa Bianca le principessa Invidia e il Principe Zodar vengono informati circa l’attività della Yamato, ma senza che ciò desti particolari apprensioni.

Per accorciare i tempi la Yamato decide per un balzo che la porti vicino al pianeta sconosciuto, nel punto di arrivo si trova inaspettatamente la zona spaziale nota come Sargassi, il cimitero delle navi spaziali dove esiste una tempesta termica che scaglia contro la nave gas caldi e asteroidi. Come se non bastasse di fronte a loro c’è una flotta nemica che sbarra il passo frapponendosi fra la Yamato e il pianeta che viene riconosciuto essere Telezar. Kodai propone di arretrare nascondendosi nel vortice e di li fare fuoco col cannone a onde, ma Ishikata lo ferma, dato che il colpo investirebbe anche il pianeta, e ordine di spegnere i motori affinché il vortice possa spostare in basso la Yamato. Il piano funziona, anche se le condizioni nel vortice non sono propriamente le migliori, e la nave riesce a stento ad uscirne, ma una volta fuori la posizione è perfetta e Ishikata ordina il fuoco. L’ondata energetica vaporizza all’istante l’intera flotta e la Yamato è ora di fronte a Telezart. Dal pianeta giunge un messaggio finalmente chiaro, e di fronte al pianeta si forma l’immagine di una donna. È Trelena che comunica di essere tenuta in una prigione gravitazionale posta in una grotta calcarea all’interno del pianeta.

Ma dalla superficie decollano caccia nemici conto cui partono i Cosmo Tigers, mentre la Yamato si abbassa per sbarcare la Cavalleria Spaziale. Sul pianeta sono pronti i carri nemici e Saiko che comanda la forza d’assalto chiede rinforzi. Intanto si impadronisce di una carro nemico e crea lo scompiglio necessario a permettere che Susumu, Sanada e Analyzer atterrino con un multicannone che in un sol colpo spazza il nemico. Infine Saiko si occupa personalmente del comandante nemico.

Ora Analyzer guida il gruppo fino alla grotta calcarea e qui dopo un breve scontro con soldati nemici i terrestri raggiungono la cella di Trelena. Una volta dentro appare loro una sfera di luce che si rivela essere il corpo di una esile donna inginocchiata coperta solo dai suoi lunghi capelli biondi. Susumu spara sul cono che la sovrasta liberandola dalla sua prigione. La donna ora risplende di luce propria e finalmente può dare il suo messaggio ai terrestri.
Racconta di Come la Cometa Bianca nasconda al suo interno il pianeta fortezza Atlantis, sede dell’Impero della Cometa comandato dal crudele Principe Zodar, il quale non esita a percorrere il cosmo per sottomettere e schiavizzare i pianeti che si arrendono a lui e a distruggere quelli che si oppongono.
Mostrando immagini di quella terribile verità rivela che il suo pianeta è stato distrutto e lei ne è l’ultima superstite.
La Terra è il prossimo obiettivo, e sarà raggiunta entro venti giorni.

Trelena però annuncia che la cometa può essere distrutta solo se prima viene privata della spirale di gas bianca che la avvolge ma non sa suggerire come fare. Kodai le propone di unirsi a loro ma la donna non può. Il suo corpo è fatto di antimateria e se toccasse un qualsiasi corpo di materia i due si dissolverebbero in una terribile esplosione . Quindi la sua immagine si allontana dissolvendosi.

La Yamato riparte subito verso la Cometa, dove intanto si viene a sapere delle liberazione di Trelena e dell’arrivo del nemico. Zodar non da peso alla cosa comunque assegna a Deslar il comando dell’attacco ai terrestri. Invidia schernisce l’uomo e il suo desiderio di vendetta verso un nemico che lo ha già pesantemente sconfitto e ordina ad un suo comandante di seguirlo e riferire a Zodar tutte le mosse del Gamilonese.

Deslar non perde tempo e attacca subito la Yamato teleportando vicino alla nave terrestre una alla volta le astronavi d’attacco. I radar ovviamente non rilevano nulla e la Yamato subisce gravi danni anche se si difende strenuamente. Sanada capisce che le navi si stanno teleportando e tutti riconoscono la tattica del loro vecchio nemico, che conferma i sospetti dei terrestri apparendo in una videocomunicazione con cui annuncia la sua vendetta per la distruzione di Gamilas. Quindi si prepara a sferrare il colpo di grazia con un colpo del suo cannone Deslar, anche a costo di colpo spazzare via l’intera flotta della Cometa che circonda la Yamato. Ma i terrestri studiano una contromossa. Vogliono speronare l’ammiraglia di Desslock compiendo un mini-warp fino a poca distanza dal nemico sottraendosi contemporaneamente al fuoco della flotta. Il balzo avviene proprio mentre il Cannone Deslar fa fuoco. Il Supremo è stupito e capisce subito che è la disfatta, ma comunque ordina l’invio delle truppe di difesa. Anche dalla Yamato intanto tutti i soldati stanno assaltando il nemico uscendo nello spazio aperto (tutti camminano e corrono come se ci fosse gravità). L’ufficiale di Zodar tenta di allontanarsi per fare rapporto al suo principe ma Desslok gli spara alle spalle. Intanto la battaglia sta andando male per i terrestri, che sono attaccati da soldati robot. Sanada se ne accorge e comunica a Kodai la posizione del loro centro di comando. Una volta raggiunta e fatta saltare in aria i robot cadono a terra come fantocci e l’esplosione si propaga dentro l’astronave nemica. Tutti fuggono e solo Kodai corre a cercare Deslar seguito da Yuki che teme per la sua vita. Il Gamilonese è rimasto solo e i due si trovano faccia a faccia. Deslar minaccia Kodai ma esita a sparare. Il Supremo sa che è finita e sembra quasi cerchi la morte. Racconta di essersi asservito alla Cometa solo per desiderio di vendetta ma la conversazione viene interrotta dall'ufficiale imperiale che si rianima e fa fuoco verso Kodai. Yuki, arrivata da poco, si getta sull’amato e viene colpita, e Deslar reagisce uccidendo l’imperiale. Ora confessa di sentirsi più simile ai terrestri che non ai crudeli imperiali e svela a Kodai come distruggerli. Il punto debole della cometa bianca è il centro della spirale di gas che la avvolge. Se colpita lì può essere distrutta. Detto questo si lancia nello spazio aperto suicidandosi, e di lui non resta che un corpo esanime che fluttua nello spazio.

Kodai torna sulla Yamato con Yuki gravemente ferita.

Zodar apprende della sconfitta di Deslar e nomina un altro comandante incaricandolo di distruggere prima tutte le basi terrestri del sistema solare e poi la stessa Terra. Intanto sulla Yamato Yuki viene curata e l'astronave riceve l’ordine di riunirsi alla flotta terrestre che sta decollando contro il nemica in rapido avvicinamento. la Yamato si prepara a un warp, ma intanto la battaglia tra le due flotte ha inizio. I terrestri spazzano via facilmente la flotta nemica, e si dispongono per sparare simultaneamente con i cannoni ad onde contro la cometa.

L’enorme esplosione però non sortisce effetti e la cometa travolge la flotta terrestre vaporizzandola. La Yamato arriva appena in tempo per assistere alla strage, ma Sanada non riesce a localizzare il punto indicato da Deslar. Zodar vista le Terra ne apprezza la bellezza e ferma la cometa lanciando un ultimatum. Entro 60 minuti il governo terrestre dovrà decidere se arrendersi o essere distrutto. I terrestri assistono alla battaglia e all’ultimatum grazie a enormi schermi, e invocano a gran voce la Yamato. Intanto Sanada approfitta dell’immobilità del nemico e riesce a localizzare il punto cercato. Yuki seppure ferita si fa portare sul ponte di comando. I 60 minuti sono passati e la cometa riparte all’attacco. La Yamato compie un warp e si porta avanti alla cometa e concentra in un solo colpo tutte le energie disponibili andando a segno. L’enorme esplosione viene accolta dall’intero pianeta con un grido di gioia, ma dal fumo appare il pianeta Atlantis che anche se non è più avvolto dal gas bianco è tutt‘altro che indifeso. Zodar si congratula con i terrestri ma rinYuki le sue minacce. La Yamato reagisce prontamente e attacca con caccia e missili. Ma Atlantis è costituito da una base rocciosa semisferica inferiore su cui poggia la Città Imperiale, ed è dotato di un anello che come una cintura lo circonda in corrispondenze della base degli edifici. Posto in rotazione genera un vortice che spazza via missili e caccia, e dalle sue bocche escono cannoni e missili che danneggiano pesantemente la Yamato.

Unica via di salvezza è rifugiarsi sotto il pianeta ma i danni sono ingenti. Yuki sta sempre peggio e muore tra le braccia del suo amato dopo averlo esortato a non arrendersi. Ma anche da sotto la cometa spuntano caccia e cannoni e l’attacco provoca altri morti tra cui il Dott Sado, Tokugawa e lo stesso Comandante Ishikata che affida il comando a Kodai suggerendogli di penetrare nella base nemica attraverso il varco d’uscita dei caccia.

I Cosmo Tigers partono guidate dallo stesso Kodai ma nell’azione perde la vita Yamamoto. Comunque i caccia entrano nella fortezza nemica. Dopo una serie di scontri in volo e a terra il commando raggiunge l’hangar, ma i nemici sono molti e sopravvivono solo Susumu, Sanada e Saiko.

Sono molo vicini al generatore quando Sanada decide che con Saiko devono raggiungerlo mentre Kodai fornirà fuoco di copertura. Mentre loro mineranno la base Kodai dovrà tornare sulla Yamato e guidare l’attacco. Susumu non vuole abbandonare gli amici ma si rende conto che non c’è scelta.

Sanada piazza le bombe mentre Saiko tiene a bada i nemici. Kodai raggiunge i caccia e decolla con Kato raggiungendo la Yamato dove scopre che anche questo è morto. Intanto anche Saiko viene ucciso ma Sanada ha piazzato tutte le bombe e si fa esplodere con esse.
La Città Imperiale ora è indifesa e la Yamato le scatena contro tutte la armi rimaste radendola al suolo.
Ancora una volta la terra esulta. Ancora una volta prematuramente.

Dall’interno della cometa si solleva l’enorme astronave imperiale e Zodar ride ancora proclamandosi padrone assoluto dell’Universo spara con il suo Iper cannone sulla Luna per intimare la resa al nemico che non ha più armi.
Kodai non sa più che fare e chiede consiglio all'Ammiraglio Okita. L’uomo gli appare e spiegandogli come la sua arma finale sia la sua stessa vita e la Yamato.
Kodai ordina a Shima e gli altri di abbandonare la nave e quando questi rifiutano spiega loro che per la sua ultima missione è sufficiente il suo sacrificio mentre il loro compito è di vivere per continuare a proteggere la Terra. Appena rimasto solo porta il copro esanime di Yuki vicino alla sua sedia di comando e si dirige verso la nave nemica per un ultimo attacco suicida. In quegli istanti rivede attorno a se le immagini evanescenti di tutti gli amici vivi e morti che lo hanno sempre affiancato in battaglia e la stessa Yuki gli sorride.
In una luce sfolgorante appare anche Trelena che commossa dalle parole e dal gesto del terrestre ha deciso di unirsi a lui e aiutarlo facendogli strada. Con un musica struggente la Yamato di dirige in un punto lontano dello spazio buio in cui sparisce e da cui dopo alcuni istanti compare il lampo di una grande esplosione.

Ora che avete letto tutta la trama possiamo fare il punto delle differenze fondamentali con la serie televisiva.
Metteci pazienza perché sono tante, e comunque vi evidenzio solo le principali

Innanzitutto il film è una vera ecatombe. Muoiono a decine e oltre a vari soldati e ufficiali terrestri, imperiali e Gamilasesi, anche personaggi principali.
E non pochi.
Per la precisione muoiono nell’ordine:
Desslock, Yuki, Dottor Sado, Tokugawa, Ammiraglio Ishikata, Yamamoto, Saiko, Sanada, Kato, Trelena, Kodai
Mentre sulla serie TV muoiono "solo" Saiko, Kato e Trelena.

Così facendo dopo il film manca mezzo cast per fare il terzo capitolo della serie tv della Yamato.
Che sia questo il motivo per cui si è decisa una seconda serie con la storia radicalmente modificata?
Ma omunque ecco le altre differenze.

Serie tv

Film

Susumu è al comando della Yamato e mentre è in viaggio verso la Terra viene attaccato da una nave aliena. Sulla terra un’onda di energia causa un black-out mondiale e Sanada la analizza scoprendo che si tratta di una richiesta d’aiuto

Susumu è al comando di una astronave di scorta ai convogli di materie prime, dato che la Yamato è da tempo ferma nei depositi della federazione terrestre.
Mentre è in viaggio verso la terra capta un messaggio indecifrabile che registra e mostra a Sanada una volta sulla Terra

la Yamato dopo il decollo deve affrontare prima i satelliti di difesa e poi l’Andromeda

la Yamato nonostante il divieto del governo decolla indisturbata

Il sergente Saiko e i suoi marines spaziali sono raccolti su Brumas

Il sergente Saiko e la sua cavalleria spaziale si imbarcano direttamente sulla Terra assieme al dottor Sado

Il pianeta Brumas è la prima vittima dell’attacco del misterioso nemico

L’undicesima flotta è la prima vittima dell’attacco del misterioso nemico

Kodai assume da subito il comando della Yamato, ufficializzato dal Colonnello Gideon

L’ammiraglio Ishikawa trovato sul relitto della’ammiraglia dell’undicesima flotta è nominato capitano della Yamato

Desslok compie varie azioni di guerra tutte fallite, fino a che Invidia non lo accusa per futili motivi di tradimento e lo fa imprigionare

Desslok compie un solo attacco contro la Yamato usando il teletrasporto delle navi sotto l’occhio vigile di Torbrouk, e muore suicidandosi dopo l’arrembaggio della Yamato e dopo aver rivelato il punto debole della Cometa a Kodai in un confronto in cui Yuki viene ferita.

Invidia ha i capelli completamente neri

Invidia ha i capelli completamente bianchi

Trelena è una semplice donna e passa quattro giorni con i terrestri innamorandosi di Shima.

E’ in grado di trasformare in antimateria il suo pianeta con cui tenta di fermare la cometa riuscendo sol a rallenatrlo

Trelena è imprigionata in una prigione gravitazionale e ha solo un breve incontro con i terrestri in cui rivela di essere composta di antimateria. Non conosce ne si innamora di Shima e non è in grado di trasformare in antimateria il suo pianeta

Telezar è stato vittima dei poteri di Trelena

Gli abitanti di Telezart sono stati resi shiavi dall’impero della cometa

Nel viaggio di ritorno verso la terra per la battaglia finale la Yamato fa tappa su Brumas dove Saiko celebra un funerale e scopre una base nemica

la Yamato torna direttamente nel sistema solare con un balzo per riunirsi alla flotta terrestre

Gideon attacca dopo che la Yamato è arrivata studiando un piano che la vede in azione in un secondo momento

Gideon attacca senza aspettare la Yamato

La nube di gas è distrutta dall’unione dei cannoni a onde dalla flotta terrestre

Sanada scopre il punto debole della cometa segnalato da Desslok per annullare la nube di gas

La battaglia fra le flotte vede perdite da ambo le parti e la Yamato si batte con l’ammiraglia di Desslok speronandola
Il Supremo si scontra con Kodai e passa dalla parte dei terrestri

Lo scontro fra le flotte è molto rapido con vittoria piena dei terrestri, ma poi la cometa travolge l’itera flotta e la Yamato rimane sola

Durante l’arrembaggio Shima Venture muore risucchiato nello spazio per salvare Yuki

Muoiono in molti durante le varie fasi della battaglia, ma Shima venture si salva assieme ad altri su una scialuppa

Yuki assiste Kodai ferito

Yuki già ferita durante l’arrembaggio alla nave di Desslock muore durante la battaglia

Desslok prima del suo attacco suicida alla città imperiale suggerisce l’attacco da sotto la cometa alla base dei vulcani da cui escono i caccia

Il capitano Ishikata morente suggerisce l’attacco da sotto la cometa dai passaggi da cui escono i caccia

Nella battaglia all’interno della centrale energetica della cometa muore Saiko mentre Sanada si salva con gli altri

Nella battaglia all’interno della centrale energetica della cometa muoiono Saiko e Sanada

Zodar dalla sua nave imperiale spara con l’Iper cannone vari colpi sulla Terra

Zodar dalla sua nave imperiale spara con l’Iper cannone sulla Luna per intimare la resa alla Yamato

Susumu ordina l’evacuazione della Yamato ma all’ultimo istante rientra per un attacco suicida, Yuki lo attende sul ponte di comando

Susumu si rivolge allo spirito del capitano Okita e poi ordina ai suoi di lasciarlo solo prima dell’attacco suicida, resta col corpo esnime di Yuki

Trelena raggiunge Kodai e Yuki e lo ferma sacrificandosi al suo posto trasformandosi in antimateria

Trelena raggiunge Kodai lo aiuta nella sua missione aprendogli la strada



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