YAMATO PER SEMPRE

(Yamato yo towa ni - 1980 ) - durata 139 min

Regia
Leiji Matzumoto e Toshio Masuda

Il quarto film sulla Yamato prosegue e termina il precedente e quindi gli eventi che vedono contrapposte le forze terrestri all'Impero della Stella o Nebulosa Nera

In effetti dopo l'ultimo scontro con il Pianeta meccanico Gorba e la morte di Starsha è passato un anno in tutta tranquillità, ma al solito si tratta della calma prima della tempesta, e che tempesta.

Potremmo diere che i due films sono difatto due atti di una unica storia, pertanto valgono per questo OAV tutte le considerazioni già fatte per il precedente, che avrete certamente già letto, sia per quello che rigurda la continuità con le serie TV che per l'uso dei nomi originali dei personaggi.
Al solito buona lettura e al solito se non vi ritrovate con i nomi consultate la pagina dei personaggi, o la più sintetica pagina dei nomi.

Anno 2202.
E' passato un anno dopo gli eventi che hanno condotto la Yamato a misurasi contro le forze dello sconosciuto Impero della Nebulosa Nera, un anno in cui i terrestri hanno goduto della meritata pace.

Un oggetto oscuro e dotato di enorme velocità attraversa lo spazio giungendo nel Sistema Solare, e passando vicino ai pianeti più esterni emette un sinistro bagliore rosso senza neanche rallentare la sua corsa.

Susumu Kodai sulla sua nave di pattuglia si trova a 55 minuti di viaggio da Marte ed è in contatto radio con la base che vi si trova, ma la comunicazione viene interrotta proprio al sopraggiungere del misterioso oggetto e del suo bagliore rosso.
L'oggetto prosegue verso la Terra mentre Susumo del tutto ignaro dirige la sua nave verso il pianeta rosso per scoprire cosa sia successo.

Sulla Terra intanto Mamoru Kodai dal Centro di Difesa ha avvistato l'oggetto, e compresa la minaccia ha ordinato lo stato di massimo allarme e il lancio dei missili di difesa che però risultano del tutto inefficaci contro la barriera dell'oggetto che sembra a sua volta un gigantesco missile.
Con lui Yuki e il Comandante delle forze di difesa temono il peggio, che trova conferma quando Kodai si mette in contatto annunciando che su Marte tutti sono morti per cause ignote, ma i palazzi sono intatti e i corpi non recano alcuna ferita.

Il missile alieno intanto rallenta e ruotando si predispone ad un atterraggio che avviene nel punto A89, presso la zona non edificata della città sopra la vecchia città sotteranea.
Subito viene circondato da mezzi di terra ma risulta sempre protetto da un barriera inattaccabile, anche se per il momento inoffensivo.

Ben presto però Yuki avvista dei punti luminosi in cielo, che sono centinaia di soldati con zaini jet che invadono prima la città e poi lo stesso centro di difesa, uccidendo indiscriminatamente civili e militari e mettendo letteralmente a fuoco l'intera città con una ferocia che stride a confronto con la delicatezza con cui l'ordigno è atterrato quasi senza volere fare danni.
Tutti i punti nevralgici e i centri di comando sono invasi, e la difesa dei terrestri facilmente superata dai carri, caccia e mezzi anfibi nemici.

Mamoru contatta per radio Shima, presso la torre di controllo fuori città, ordinando di radunare la flotta meccanizzata per il contrattacco, ma il nemico aveva previsto questa eventualità e la Flotta Nera attende le navi terrestri per spazzarle via in pochi istanti.
Kodai intanto nonostante il parere contrario del fratello comunica che farà rotta verso la Terra, e allora Mamoru consegna a Yuki un messaggio da consegnargli, indicando come punto più probabile dell'atterraggio la non lontana Base Equipaggiata.

L'imperatore della nebulosa nera intanto vene informato del successo dell'attacco, ma la sua unica preoccupazione è che venga trovata e distrutta la Yamato.

Sotto il fuoco nemico Susumu e Yuki si incontrano in preda alla disperazione, e leggono il messaggio che ordina di radunare l'equipaggio della Yamato e contattare Sanada.
Non sapendo come fare si dirigono verso la collina degli eroi e sotto la statua dei Okita si ritrovano con il Dottor Sado, IQ9 Aihara e altri.
Qui contattano Sanada con la radio che ha portatoAihara, e scoprono che si trova sul minuscolo pianeta Icaro nella fascia degli asteroidi, salvatosi dall'attacco nemico forse proprio per le sue ridotte dimensioni.
Ma prima di potere sentire dove si trovi la Yamato la comunicazione si interrompe forse per un segnale di disturbo nemico.

C'è solo una cosa da fare, raggiungere Icaro, e Yuki dice di sapere dove trovare una astronave ipersonica che ce li condurrà.
Ma l'interno della base è già occupato dal nemico e il conflitto a fuoco rallenta la partenza.
Yuki per aprire il portello di uscita dell'hangar esce dall'astronave e mentre tenta di risalire viene ferita alla spalla.
Susumu la afferra per una manomentre l'astronave decolla ma la presa sfugge e la ragazza ricade a terra svenuta.
Qui viene raccolta da un soldato dell'impero che stranamente non la uccide

Intanto anche il centro di comando soccombe, ma Mamoru fa in tempo a vedere l'astronave del fratello deocollare.
Il Comandante delle forze terrestri viene posto al cospetto del generale nemico, il quale annuncia che il missile atterrato è in realtà un enorme ordigno nucleare che ha effetto solo sui legami elettrici, e quindi sul cervello umano.
Se fatto detonare lascerà intatte le città e il pianeta sterminando la razza umana.
Viene così intimata la resa immediata e chiesta la posizione in cui si trova la Yamato, ma il Comandante terrestre rifiuta nettamente di consegnare l'ultima speranza della Terra e viene subito condannato a morte.
Mentre viene condotto dai soldati al patibolo l'uomo incontra Mamoru che chiede di essere giustiziato per primo.
Il suo è un diversivo e infatti sussurra al suo superiore di preparasi alla fuga quando farà saltare la bomba nascosta addosso uccidendo se stesso e i soldati nemici.
Il Comandante non fa in tempo a fermarlo ma il sacrificio di Mamoru non è invano e l'uomo riesce a fuggire.

Kodai e gli altri giungono su Icaro che è di fatto solo un satellite un po' più grande degli altri. La base dove atterrano è deserta, e si rivela essere un semplice passaggio di accesso alla sala macchine della Yamato.
Una volta sul ponte principale il gruppetto viene raggiunto da Sanada e il resto dell'equipaggio che in quel tempo ha continuato a prendersi cura della Yamato.
Vengono presentati nuovi membri tra cui Shiro Kato, fratello del defunto Saburo e Cosmo Tiger come lui, il nuovo comandante Yamahaki e una graziosa ragazza di nome Sasha che Sanada presenta come sua nipote e che sarà la nuova addetta ai radar sostituendo Yuki.

Non c'è tempo da perdere e viene predisposto il decollo, quando il comandante delle forze terrestri si mette in contatto annunciando i terribili sviluppi sulla terra e in particolare circa la bomba e la fine di Mamoru.
Sanada visionando l'ordigno comprende che il comando di detonazione deve essere sul Pianeta Madre della Nebulosa Nera e quindi la che la Yamato deve dirigersi per attaccare il nemico prima che la faccia esplodere.
L'astronave decolla quindi sgretolando l'asteroide che la contiene e si prepara a quel viaggio di 400'000 anni luce in direzione della costellazione della Vergine.

Ma la Yamato ha subito numerose migliorie che riguardano il nuovo sistema di caricamento dei cannoni (incluso quello a onde) che ora usano cartucce di energia radar, molto più potenti e veloci nel caricamento. Il radar è stato poi sostituito da un modello molto più potente e in grado di sondare lo spazio in ogni direzione, e infine il motore ad onde è stato potenziato e dotato di un sistema di accumulatori che consentono warp continui in rapida successione.
Comunque è necessario un primo mini warp di prova che avviene sotto gli occhi increduli della Flotta nera la vede sparire la Yamato in direzione della Nebulosa Nera un secondo prima che i suoi cannoni la colpiscano.

Sulla Terra Yuki rinviene in un letto accudita dal soldato che l'ha raccolta. Il suo nome è Alfons e senza timore il biondo essere dalla pelle bluastra confessa alla ragazza di essere stato colpito dalla sua bellezza. L'unica preoccupazione di Yuki è però Kodai e viene a sapere dallo stesso imperiale che è riuscito a decollare, ma la sua nave non mostra più segni di viata.

L'uscita del miniwarp mostra tutti i sistemi a posto tranne il radar, forse danneggiato dall'alta velocità, e Kodai suggerisce l'invio di un caccia da ricognizione, mentre vengono disposte le necessarie riparazioni.

Durante la pausa per l'attesa del ritorno del velivolo Wildstar osserva lo spazio pensando a Yuki e viene raggiunto da Sasha che gli confessa di essere proprio la figlia di Satarsha e Mamoru.
Kodai è stupito, la ragazza dimostra venti anni ma ne ah solo due. Lei spiega che ciò è dovuto alla sua particolare natura aliena e per ciò chiede allo zio di mantenere il segreto. Poi chiede notizie del padre e si dispera alla notizia della sua morte

Il ricognitore torna dopo aver localizzato una base intermedia nemica e la Yamanto si prepara al suo primo attacco. condotto con i Cosmo Tigers alla guida di Kodai.
I caccia agiscono prima dall'esterno poi riescono a penetrare e fare molti danni. ma la base si rivela essere una enorme astronave e allora il comandante ordina l'uso dei cannoni principali che la spazzano via.

Una serie di warp a ripetizione porta l'astronave di fronte alla nebulosa Nera, che ha un diametro di 100'000 anni luce, e deve il suo nome al fatto che nessuna radiazione riesce ad uscire dal gas che la costituisce rendendola da sempre sconosciuta al resto della galassia.
Sanada spiega che non si può girarle intorno, prima per questioni di tempo e poi perchè si rischia di essere risucchiati dalla sua parte esterna che gira più velocemente.
L'unica possibilità è attraversarla, anche se si tatterà di navigare praticamente alla cieca.
E infatti una volta dentro il radar è inservibile e la Yamato si trova in balia del vortice di gas polvere e asteroidi.

Proprio in quel momento la flotta nemica attacca e la Yamato si nasconde dietro una nube più densa riuscendo a contrattaccare di sorpresa. Il nemico fugge e la Yamato lo segue sperando la conduca verso l'uscita delle nebulosa, ma sopraggiunge la Flotta Nera che ricomincia il suo attacco contro una Yamato inerme che si ripara all'interno di una zona di asteroidi.

Ma così fa il gioco del nemico che in quella zona la attende con tre enormi corazzate molto simili al piante meccanico Gorba.
Sembra la fine quando la Yamato è circondata dalle esplosioni, ma Sanada suggerisce l'uso dei proiettili a energia radar, anche se non sono mai stati collaudati.
La Yamato manovra nascondendosi dietro una delle tre corazzate, ma le altre due non esitano a distruggere la loro nave fortezza pur di distruggere il nemico. La nave terrestre fa fuoco colpendo i portelli di lancio nemici da cui i missili raggiungono il cuore delle astronavi che saltano in aria tra lo stupore generale.
Finalmente torna la calma e Sanada elabora una teoria che giustifica come con un solo colpo sia stata possibile una tale devastante esplosione: in qualche modo l'energia radar si combina a quella aliena innescando un processo a catena. Intanto Kodai confida a Sasha di sentire che la sua amata è ancora viva.

Yuki intanto è costretta a servire Alfons con la speranza di scoprire come disinnescare l'ordigno nucleare. L'uomo lo ha capito e si offre di rivelare il segreto alla ragazza solo a patto che lei lo spoasi.

Sulla Yamato la sala radar individua l'uscita dalla nebulosa ma durante il tragitto si guasta ancora e lasciando l'astronave in balia degli asteroidi. Sasha allora scopre di avere capacità precognitive e avvertendo l'arrivo degli asteroidi, e indica a Shima la via fino all'uscita dalla nebulosa.
Una volta fuori i terrestri scoprono una seconda galassia, e vengono attirati da un pianeta. Una volta che gli è vicino dopo warp l'intero equipaggio stenta a credere ai propri occhi: quel pianeta è la Terra.
Le analisi visive lo confermano ma non c'è traccia di vita e le città sembrano diverse.
Temendo di aver sbagliato manovra durante il warp il Capitano invia una navetta con a bordo Susumu, Shima, Sasha, Tokugawa, Ahiara, Nambu e l'insostituibile Analyzer.

Sul pianeta una ragazza dalla pelle rosa li accoglie gentilmente e li accompagna dal Santo Capo, in una sala piena di famosi quadri e musica classica terrestre.
Il Santo capo è un uomo che sembra umano e li accoglie da amici annunciando che quel pianeta è la Terra dell'anno 2402, ossia duecento anni nel futuro.
Poi mostra i documenti storici della Yamato, dalla guerra con Gamilas alla loro partenza verso la Nebulosa Nera.
Ma c'è anche una parte che sconvolge i terrestri: se abbandoneranno il pianeta il loro destino è scritto e davanti ai loro occhi compare l'immagine della Yamato distrutta dalla Flotta Nera.

I terrestri non si rassegnano e mentre Tokugawa esita di fronte a una statua Ahiara ruba uno dei bicchieri con cui è stato offerto loro da bere.
Kodai e Shima non si arrendono al loro destino e gridano in faccia al Santo Capo la loro decisione di partire comunque.

Usciti sulla superficie Sasha rifiuta di tornare sulla Yamato, e a Kodai che la insegue confessa di non poter condurre una vita normale sulla Terra del passato tanto più che il suo amore per lui è impossibile e fugge ancora.

Yuki intanto è sempre in attesa di Kodai, ma ha notato che la resistenza dei terrestri è cessata, quindi accetta la proposta di Alfons.
L'uomo però capisce che l'unico scopo di Yuki è scoprire come disattivare le bomba e decide di lasciarla andare con la promessa di rivelarle il segreto solo se i terrestri lo sconfiggeranno in battaglia.

Sulla Yamato tutti decidono di partire con l'intento di cambiare il destino, e il decollo viene salutato da Sasha sul pianeta che viene spronata dall'essenza astrale di sua madre Starsha a affrontare il suo destino con coaraggio.

Yuki intanto sulla terra ha raggiunto la città sotteranea e il Comandante delle forze di difesa, e prepara il loro ultimo assalto.

Come si aspettava la Yamato trova nello spazio la Flotta nera, e il suo attacco la mette subito a mal partito, ma sia Tokugawa che Sandor hanno una rivelazione incredibile: il pianeta che hanno visitato era un falso, lo confermano la statua riprodotta la contrario e il bicchiere senza impronte.
La Yamato allora inverte la rotta e si prepara ad attaccare il pianeta mentre il nemico la colpisce sempre più duramente.

Il commando di ribelli attacca il missile fortezza e ne segue un scontro a fuoco che vede di fronte Yuki e Alfons.
La ragazza non riesce a sparare, ma un altro soldato colpisce l'imperiale.
Il foro al petto rivela circuiti elettrici e 'alieno confessa la sua natura di cyborg. Il suo intero popolo è cyborg dal collo in giù, e si sta indebolendo pertanto necessita di corpi forti come quelli terrestri per sopravvivere.
Chiede in punto di morte di riposare in grembo a Yuki e mantiene la sua promessa rivelando che esiste un doppio sistema di attivazione della bomba , uno al suo interno che va smantellato per rimo e il secondo posto sul Pianeta Madre.

La Yamato si prepara a colpire la flotta che le sbarra ora il passo, senza colpire il piante e Sasha con esso, ma l'energia radar del cannone ad onde fa precipitare i resti delle astronavi sulla superficie, innescando comunque la reazione a catena che si espande a macchia d'olio facendolo esplodere.
Ma dalla nube di fuoco spunta emerge la vera anima del Pianeta Madre, il suo nucleo meccanico che è una fortezza pressoché inespugnabile.
Sasha si mette in contatto da una sala comando spiegando che aprirà il portello del nucleo centrale da cui l'astronave potrà entrare e raggiungere la Città Artificiale al suo interno per distruggerla col cannone ad onde.
Ma tutti capiscono che la manovra non lascia tempo per salvare la ragazza e il Santo Capo si mette allora in comunicazione rivelando la sua vera identità di Imperatore della Nebulosa Nera e mostrando suo volto bluastro.
Ora punta le armi del pianeta sulla yamato e minaccia i terrestri di attivare il telecomando della bomba sulla Terra se non si arrendono subito.

Yuki intanto ha raggiunto e smantellato il comando di attivazione locale e contatta la Yamato per avvisarla del successo.
Anche Sasha raggiunge la centrale energetica del telecomando e la fa saltare, quindi apre il portello d'accesso e la Yamato entra in azione penetrando nel cuore del pianeta nemico.
La città artificiale reagisce sparando miriadi di missili, e non resta che preparare il cannone a onde.
L'astronave viene colpita e il Capitano ferito a morte passa il comando a Kodai.
Il cannone ad onde è carico di energia radar, ma Susumu non riesce a sparare perché Sasha è ancora all'interno della città.
Sandor tenta di convincerlo che non c'è scelta ma è inutile, come inutile è l'appello della stessa Sasha a fare fuoco.
L'imperatore ha così il tempo di raggiungerla e tra i due inizia un conflitto a fuoco durante il quale entrambi sono colpiti a morte. Solo allora Kodai in preda alla rabbia fa fuoco.

La Yamato fugge a stento dall'interno del pianete e una volta fuori si salva dall'esplosione solo dopo uno warp multiplo.
A distanza di sicurezza l'essenza astrale di Sasha appare ai terrestri soprattutto per consolare Kodai che si sente responsabile di troppe morti.
La ragazza ora è felice perché potrà riunirsi ai propri genitori e in lontananza appare Starsha che riabbraccia sua figlia.
È finita e Kodai torna sulla terra pregustando il momento in cui riabbraccerà Yuki.

 

 

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