Starblazer 2ª serie
1. I Guerrieri delle Stelle su Giove
(Starforce at Jupiter / 2201: La Yamato ritorna!)
Anno 2201. La Terra vive in pace ormai da un anno, Gamilon non minaccia
più l'universo. Ma da molto lontano arriva una nuova insidia: una gigantesca
cometa bianca. Dentro di essa si trova un'astronave-fortezza in cui vive un
popolo di malvagi. E' l'Impero della Cometa, che ora mira a conquistare la Terra
ed a ridurne in schiavitù gli abitanti come ha già fatto con altri popoli nell'universo.
Nel palazzo reale il principe Zodar, con sua figlia Invidia ed i suoi collaboratori,
guarda con occhi avidi il nostro pianeta. Con loro c'è anche il supremo Desslok,
che li avverte dell'ostacolo costituito dai Guerrieri delle Stelle. La Terra,
ignara di essere di nuovo in pericolo, si dedica allo sfruttamento delle risorse
degli altri pianeti. L'Argo, ora comandata da Derek Wildstar, sta compiendo
una missione di perlustrazione quando viene attaccata da alcuni oggetti non
identificati. Un'ondata energetica sconosciuta provoca un sovraccarico sia sull'Argo
che sulla Terra. Trelena, abitante del pianeta Telesar, invia un messaggio al
nostro pianeta per avvisarlo della nuova minaccia. L'Impero della Cometa cerca
ovviamente di impedirlo, ma parte del messaggio arriva ugualmente a destinazione.
Mentre sta per tornare sulla Terra, l'Argo rischia seriamente di entrare in
collisione con l'Andromeda, la nuova nave della flotta terrestre, comandata
dal capitano Gideon.
2. Blackout
(Blackout / La cometa appare: ristrutturazione della Yamato!)
Dopo un anno nello spazio, l'Argo torna a casa: ad attenderla c'è una grandissima
folla. Derek e Nova riscoprono la bellezza del nostro pianeta, tornato a splendere
quando solo un anno prima stava per morire. I Guerrieri delle Stelle si ritrovano
presso la statua del capitano Avatar nel primo anniversario della sua morte.
E' qui che Derek rivela ai suoi compagni di essere stato attaccato da un nemico
sconosciuto. Poi si reca dal capitano Gideon per ricordargli che era l'Argo
ad avere la precedenza sull'Andromeda. Sandor mostra a Wildstar l'interno dell'Andromeda
e, soprattutto, lo avverte che una misteriosa quanto enorme cometa si sta avvicinando
al sistema solare. Mentre Wildstar si trova a discutere col comandante del Consiglio
di Difesa la decisione, presa da quest'ultimo, di rimodernare l'Argo, ritenuta
intoccabile dal capitano dei Guerrieri delle Stelle, un black-out energetico
colpisce la Terra. Derek avvista ancora un oggetto volante sconosciuto. Responsabile
del black-out è il generale Naska, dell'Impero della Cometa. Il principe Zodar
affida a Desslok il compito di partire per Telesar e di occuparsi dei Guerrieri
delle Stelle. Il generale Torbuck viene incaricato di affiancare il supremo
Desslok.
3. Underground City
(Underground City / Il pericolo per la Terra risveglia la Yamato!)
Desslock intuisce che i Guerrieri delle Stelle correranno in aiuto di Trelena
e, dopo averne informato l'Impero, dà ordine di riunire quello che resta
dell'armata gamilonese in una flotta da disporre in attesa intorno a Telesar.
Wildstar e Nova visitano una delle città sotterranee in cui i terrestri
si rifugiarono durante l'attacco gamilonese, con il timore che debbano presto
essere riutilizzate. Il Comitato di Difesa della Terra comunque non crede che
sia una eventualità possibile e tantomeno prossima, e comunque non ritiene
di doversi fare carico della difesa dell'intero cosmo, dimostrando di aver presto
dimenticato la generosità e l'esempio di Starsha. Il messaggio ricevuto
durante il black-out mondiale intanto viene esaminato e decodificato, ma intanto
appare chiaro che si tratta della richiesta di aiuto di una voce femminile proveniente
da un punto ignoto al di fuori del sistema solare, ma comunque nella stessa
direzione in cui è stata rilevata la grande cometa. L'atteggiamento del
Comitato di Difesa comunque non convince ne' scoraggia Derek che contatta gran
parte dell'equipaggio dei Guerrieri delle Stelle dando appuntamento alla collina
degli eroi dove c'è il monumento al Capitano Avatar. Quì propone
di partire con la "vecchia" Argo per indagare sul segnale, e subito lo spirito
sopito si riaccende.
4. Decollo. Il satellite da battaglia
(Take-off, Battle Satellite / Decollo verso l'ignoto!)
La ricostituzione dei Guerrieri delle Stelle ovviamente avviene senza l'autorizzazione
del Comitato di Difesa. Derek contatta anche il Dottor Sane, ma pregandolo di
non informare Nova per evitarle di correre inutili rischi. Ma la donna intuisce
la cosa e comunque si presenta insistendo per partire anche di fronte al no
deciso di Wildstar . L'equipaggio raggiunge l'Argo nell'hangar sotto il mare
dove è custodita. Quì arriva anche Mark Venture che esprime al
dottor Sane le sue perplessità. L'uomo è troppo attaccato al dovere
e non riesce a pensare di partire "rubando" l'Argo e soprattutto violando gli
ordini espliciti del Comitato di Difesa. In fondo tutta la mobilitazione si
basa su un messaggio in larga parte incomprensibile e quindi su un pericolo
incerto. Ma Sane gli spiega che se sbagliano al più il loro sarà
un gigantesco errore, ma se hanno ragione il rischio è troppo grande.
Tutti vengono a sapere che Mark non si unirà al gruppo, e senza il pilota
principale anche decollare sarà un problema, ma i Guerrieri delle Stelle
hanno affrontato di peggio. All'avvio dei motori Venture appare in plancia e
la sorpresa è seconda solo alla gioia di tutti: l'equipaggio può
dirsi al completo. Il decollo avviene nonostante l'ordine contrario del capo
del comitato di difesa. Ma Gideon simpatizza per i Guerrieri delle Stelle e
non vuole fare fuoco contro degli eroi planetari. Nonostante ciò il satellite
di difesa viene attivato e l'arma ruota quindi di 180 gradi e si rivolge contro
il pianeta che dovrebbe difendere. Ma tutti sanno che l'Argo ha superato ben
altro e distrutto il satellite raggiunge lo spazio aperto. Una volta nei pressi
della Luna uno squadrone di caccia si avvicina all'Argo; temendo un'attacco
Wildstar si prepara al fuoco, ma si accorge appena in tempo che si tratta delle
Tigri Nere venute per unirsi a lui nella nuova missione.
5. La battaglia contro l'Andromeda
(Battle with Andromeda / Cannoni principali, obbiettivo: la Yamato!)
Il Capitano Gideon al comando dell'Andromeda è nello spazio nei pressi
della fascia di asteroidi e quì riceve la notizia relativa all'Argo assieme
all'ordine di fermare i disertori. Lo scontro fratricida stavolta non sembra
evitabile, e l'Andromeda è un modello di astronave che come l'Argo ha
motore e cannone ad onde, ma è molto più avanzata della prima.
Wildstar tenta di convincere una irremovibile Nova ad abbandonare la nave. Quando
però Gideon e Wildstar si trovano faccia a faccia i due militari sembrano
comprendersi molto bene e come il capo del Comitato di Difesa prima di lui decide
di lasciar passare l'Argo. Nel suo rapporto semplicemente dirà di non
aver incontrato la nave "ribelle".
6. Sul pianeta Brumus
(At Planet Brumus / Combattimento pesante! Gli Space Marines)
L'Impero della Cometa attacca l'undicesimo pianeta del sistema solare, Brumus,
distruggendo la locale base terrestre dei Marines Spaziali. Questo conferma
definitivamente i sospetti dei Guerrieri delle Stelle. Desslock ordina al generale
imperiale di stare attento ai Guerrieri delle Stelle ma questo non si cura affatto
dell'avviso. Wildstar raccoglie i superstiti dei Marines di stanza sul pianeta,
tra cui il loro più alto in grado, il brusco e corpulento Sergente Knox.
Ora il pericolo per la Terra non è più solo una lontana ipotesi
e l'Argo comunica con il Comitato di Difesa, che rimuove ogni accusa e ordina
ai Guerrieri delle Stelle di investigare sul nuovo nemico.
7. Discussioni tra Knox e Wildstar
(Submarine - Knox and Derek Figh / Contrattacco! Gli invisibili sottomarini
spaziali)
L'Argo viene attaccata da una astronave dell'Impero della Cometa che ha
la possibilità di entrare ed uscire dal subspazio come un sottomarino
fa con l'acqua. Si tratta appunto dei sottomarini subspaziali che non vengono
rilevati dai radar se non quando "emergono". La battaglia quindi è molto
difficile con un nemico praticamente invisibile, ma usando delle mine subspaziali
la situazione si inverte. Il Sergente Knox e i suoi marines entrano subito in
contrasto con Wildstar e il resto dell'equipaggio, dato che i primi non accettano
l'autorità di quelli che considerano dei ragazzini inesperti. Dal canto
suo Wildstar considera i marines spaziali un inutile peso di cui liberarsi alla
prima occasione. Pertanto ordina loro di restare negli alloggi assegnati e non
intralciare le operazioni. Successivamente un secondo messaggio giunge da Trelena,
e Mark Venture si mette alla radio per individuare la posizione del pianeta
da cui sono inviate. Intanto sulla Cometa la Principessa Invidia trama contro
Desslok.
8. La trappola temporale
(Cyclone/Time Trap / Tempasta spaziale! La fuga è impossibile)
Una volta fuori dal sistema solare i Guerrieri delle Stelle scoprono che
il misterioso messaggio è stato emesso da Telesar, un pianeta posto ai
confini estremi della galassia, a circa 40000 anni luce dalla Terra, e inviato
da una donna di nome Trelena. Intanto il Generale Torbuck dell'Impero attira
l'Argo in un ciclone spaziale creatosi da una sorgente potentissima di gravità
e magnetismo. All'interno del ciclone il tempo è notevolmente accelerato
proprio per l'alta concentrazione gravitazionale e tutto subisce una accelerazione
del processo di invecchiamento. La prima ad accorgersene è Nova che vede
la propria tuta logorarsi sotto i suoi occhi e lacerasi mentre la indossa. Stranamente
l'effetto non si risente sui corpi dell'equipaggio ma solo sugli oggetti e anche
sulle piante della serra che concludono il loro ciclo vitale di un anno in pochi
istanti. La stessa struttura dell'Argo inizia a subire gli effetti di un invecchiamento
accelerato. Nessuno sulla nave sembra trovare un sistema per superare l'empasse
quando Trelena interviene in aiuto dell'Argo, con un messaggio in cui invia
un segnale guida che conduce l'astronave attraverso l'unico passaggio di uscita
dal ciclone. Mark subisce sempre più il fascino della misteriosa aliena.
9. Mazor e' catturato
(Mazor Captured / Carica! Distruggete la Yamato!)
Il sergente Knox si impadronisce di un caccia e si scontra con un caccia
nemico, e riesce a catturarne il pilota di nome Mazor. Interrogato, l'alieno
rivela che ancora una volta il nemico, ad eccezione del colore della pelle,
è in fondo più simile alla razza umana di quanto non fosse supponibile.
L'uomo viene ricoverato in infermeria a causa delle ferite riportate, e approfitta
di un momento di distrazione del dottor Sane, al solito brillo dopo aver bevuto
un po' troppo sakè, e fugge raggiungendo l'hangar dove sale sul suo veicolo
e scappa dall'astronave. Ma l'uomo riceve dal comando il rifiuto a rientrare,
poichè il suo fallimento non è tollerato, e che quindi dato la
sua vita non vale più nulla decide per un attacco suicida contro l'Argo
che però non ha grandi conseguenze.
10. La fascia di asteroidi
(Asteroid Belt / La crisi Crisis Relief! La potenza del cannone ad
onde)
Desslok riceve l'incarico di attaccare i Guerrieri delle Stelle ma questo
gli causa ancor più l'inimicizia della Principessa Invidia, da sempre
gelosa di lui. La donna convince il Principe Zodar, suo padre, ad inviare al
Supremo un aiuto nella persona del Generale Torbuck. L'uomo è da sempre
un suo fedelissimo, e non mancherà di riferire puntulmente ogni mossa
del rivale. Ma Torbuck ha ben altre mire, e intende attaccare e sconfiggere
da solo i Guerrieri delle Stelle per acquisire potere. Approfitta subito dell'occasione
che si presenta quando l'Argo si trova a passare in una grossa nube di asteroidi,
il cui campo magnetico ha l'effetto di prosciugare l'energia dell'astronave,
rendendola totalmente indifesa. Torbuck con la sua flotta è pronto ad
attaccare al momento più propizio, e ostacola anche il tentativo di comunicazione
di Trelena che tenta di avvisare i terrestri del pericolo. Inaspettatamente
è proprio Desslok a bloccare per un breve istante Torbuck, ordinandogli
di soprassedere, in quanto ritiene che Trelena sia un mezzo per far giungere
più rapidamente i Guerrieri delle Stelle a Telesar dove li aspetta una
trappola infallibile. Molto più probalbilmente il Supremo non vuole farsi
privare del piacere della vendetta da nessuno. Intanto l'Argo ha approfittato
della breve tregua e Sandor ha trovato il sistema di ricavare energia dagli
asteroidi. Contemporaneamnete è riuscito a preparare una versione più
potente ed efficace dell'anello di asteroidi già usato durante il primo
viaggio. Infatti ora ogni asteroide è dotato di un campo energetico in
grado di assorbire e immagazzinare l'energia dei colpi nemici. Questo surplus
di energia immesso direttamente nel cannone ad onde consente con un unico colpo
distrugge sia i missili antimateria che la flotta di Torbuck. Mark Venture continua
a pensare alla misteriosa e lontana Trelena.
11. Mosche Spaziali
(Starflies / Desslok, il demonio vendicativo!)
Le mosche spaziali sono una particolare forma di vita che popola lo spazio,
e che hanno appunto la forma e le dimensioni di piccoli esseri volanti come
le mosche ma il cui corpo è luminescente. Il Generale Garret, luogotenente
dell'esercito gamilonese e da sempre agli ordini di Desslok, riesce a modificarne
uno sciame infettandolo con un particolare batterio che le rende corrosive nei
confronti del metallo, e pensa di usarlo contro l'Argo. I Guerrieri delle Stelle
infatti avvistano lo sciame e decidono di prendere a bordo i curiosi insetti,
dopo che sono stati scaricati dalla nave gamilonese, e dopo che questa si è
allontanata. Una volta a bordo gli insetti sfuggono al controllo dell'equipaggio
e invadono la nave iniziando subito a far danno. Iniziano a comparire segnali
di guasti elettrici un po' ovunque fino alla paralisi quasi completa. In quell'istante
l'incrociatore gamilonese torna indietro per attaccare, preceduto da un messaggio
di Desslok in persona. I Guerrieri delle Stelle sono stupiti di rivedere il
loro nemico che credevano morto, e apprendono che invece questo si è
salvato subito prima dell'esplosione della sua astronave madre grazie ad un
salto nella quarta dimensione con una parte del suo equipaggio, e ,riemergendo
nel subspazio, era poi stato soccorso da navi dell'Impero. Ma ora l'Argo ha
problemi più urgenti e Sandor, aiutato da Roister, deve cercare di fare
le prime e più urgenti riparazioni per permettere la difesa dal nemico
incombente. Lo sciame di mosche spaziali viene rispedito al mittente, e attacca
le navi nemiche.
12. Il satellite Tunnel
(Tunnel Satellite / La Yamato perirà nel satellite-tunnel?)
L'incrociatore imperiale ora si trova in condizioni anche peggiori della
nave terrestre e deve ritirarsi. L'Argo ha ancora bisogno di riparazioni e,
quando i Guerrieri delle Stelle avvistano un grosso asteroide, pensano che sia
un ottimo posto dove ripararsi, al sicuro dalle forze nemiche. Il satellite
infatti è attraversato da un lungo tunnel perfetto per nasconderci l'astronave.
Il riparo però si rivela essere una abile trappola di Desslok dato che
una volta che l'Argo è al suo interno si attivano dei campi di forza
elettromagnetici tali che anche con i motori a piena potenza questa non riesce
più ad uscirne. L'intera flotta di Desslok quindi muove verso la preda
intrappolata, che non potendo rispondere al fuoco sarà facilmente distrutta
assieme al satellite dove si è riparata. Quando il vendicativo gamilonese
è in posizione arma il suo Cannone Desslok e inizia il conto alla rovescia,
ma viene interrotto da una chiamata della Principessa Invidia. L'uomo perde
tempo a vantarsi del suo successo, ma è un grave errore, dato che quei
preziosi istanti servono ai Guerrieri delle Stelle per mettere in atto un ultimo
disperato tentativo. Sandor suggerisce di fare fuoco col cannone ad onde l'Argo,
disabilitando il dispositivo, ammortizza il contraccolpo, per farsi scagliare
fuori dal tunnel sfruttando il rinculo del tremendo colpo. La manovra riesce
appena prima che il raggio del nemico raggiunga l'asteroide. Desslok non può
tentare neanche di inseguirla, perchè immediato gli giunge l'ordine di
rientro impartito dalla stessa Invidia. La Principessa non attendeva che l'occasione
giusta per poterlo finalmente arrestare con la falsa accusa di tradimento e
di mirare a rovesciare il trono dell'Impero. Questo dà ai Guerrieri delle
Stelle il tempo di arrivare al pianeta Telesar.
13. Primo giorno su Telesar
(First Day at Telezart / Violento attacco! Atterraggio a Telezart)
L'Argo è finalmente arrivata ma quello che vede non è un bello
spettacolo. Il pianeta Telesar è un mondo devastato dalla guerra, e non
c'è traccia di vita sulla sua superficie, se non il messaggio di benvenuto
di Trelena. Anche per raggiungere il pianeta l'Argo deve superare lo sbarramento
missilistico nemico, ma riesce ad atterrare e a sbarcare i Marines Spaziali.
Una volta sulla superficie questi devono combattere una battaglia contro i carri
del Generale Scorch. Intanto la Principessa Invidia con l'aiuto del Generale
Dyre continua a organizzare il suo attacco a Desslok, e cerca di mettere il
Principe Zodar suo padre contro il gamilonese, minando la simpatia che l'Imperatore
ha inizialmente mostrato con il sospetto che il suo trono possa essere minacciato.
14. Secondo giorno a Telesar
(Second Day at Telezart / Contrattacco! L'incontro con Teresa (nome originale
di Trelena))
Lo scontro a terra si risolve con la vittoria dei terrestri, anche grazie
ad uno dei dispositivi di artiglieria realizzati da Sandor, mentre Knox si è
occupato personalmente del generale Scorch. Finalmente l'ingegnere capo dell'Argo
assieme a Wildstar e IQ-9 trovano la caverna del pianeta dove l'Impero ha imprigionato
Trelena. Osservando le rovine del triste pianeta Nova pensa di offrire alla
Regina un mazzo di fiori, e ne coglie alcuni dalla serra dell'Argo in modo che
Derek possa portarglieli. Sulla Cometa intanto la sconfitta su Telesar rende
furiosa Invidia perchè rischia di sminuirla agli occhi del padre, e contemporaneamente
di giustificare le passate sconfitte di Desslok aumentando così il rispetto
che ha per lui il Principe Zodar.
15. Terzo giorno a Telesar
(Third Day at Telezart / Teresa - L'inizio di un amore)
Trelena invita i terrestri a palazzo e finalmente Mark può incontrare
la misteriosa regina. Questa può finalmente rivelare il temendo pericolo
per l'intero universo rappresentato dall'Impero della Cometa e dalle sue mire
espansionistiche. La donna comunque non ha chiamato i Terrestri per farsi portare
in salvo, anzi annuncia che comunque non abbandonerà mai il suo pianeta.
Il suo è il grande rimorso di una donna che, dotata di poteri inimmaginabili,
ha commesso la leggerezza di utilizzarli credendo di fare il bene del suo popolo,
ma perdendone il controllo lo aveva distrutto. Il suo unico riscatto è
quello di fermare l'Impero, e la sua inarrestabile cometa astronave difesa dall'impenetrabile
scudo di nuvole di plasma, per impedire la fine di altre vite innocenti. Mark
la supplica di fuggire con i Guerrieri delle Stelle sulla Terra, ma la donna
gli rivela che non abbandonerà il suo pianeta anche se la grande Cometa
è in rotta di collisione. Inutile dire che il coraggio della donna colpisce
sempre piò Mark che inizia a innamorarsi. Intanto Desslok dalla sua cella
protesta energicamente per poter essere ricevuto da Zodar.
16. Quarto giorno a Telesar
(Fourth Day at Telezart / Teresa - Addio all'amore)
L'Argo si prepara alla partenza dato che la cometa è vicinissima
e diretta esattamente contro Telesar. Mark però non vuole abbandonare
la sua amata, quindi annuncia la sua decisione di rimanere al suo fianco sul
pianeta. Trelena però non vuole che l'uomo rischi la vita a causa sua
e accetta di partire assieme a lui. La loro navicella atterra nell'hangar e,
quando Venture è di nuovo al sicuro fra i suoi compagni, Trelena si teletrasporta
al di fuori dell'astronave e quindi su Telesar lasciando a Mark un messaggio.
La donna gli rivela il suo amore chiedendo perdono, ma non può abbandonare
il suo pianeta anche a costo della vita. Il suo dovere è quello di fermare
l'Impero della Cometa anche se questo dovesse costarle la vita. L'uomo inizialmente
è tentato di correre a riprendere l'amata ma capisce che non servirebbe
a nulla e si rassegna al duro distacco, con l'immagine dell'amata in piedi sul
pianeta che saluta l'Argo che se ne va.
17. Partenza da Telesar
(Departing Telezart / Telezart si dissolve nel cosmo!)
Quando i Guerrieri delle Stelle sono al limite del sistema solare di Telesar
la grande Cometa raggiunge il pianeta e Trelena si mette in contatto con Zodar.
La visione assolutista dell'uomo non lascia alcuno spiraglio alla trattativa
e il colloquio si risolve con un nulla di fatto. La donna rifiuta di asservirsi
all'impero, e non accetta che l'uomo continui con la sua opera di distruzione.
Decide quindi di usare il suo potere contro di lui. Mentre il suo ultimo pensiero
va a Mark Venture, trasforma il suo corpo e l'intero intero pianeta in antimateria,
causando una enorme esplosione che coinvolge la Cometa troppo vicina per evitarla.
Purtroppo il pianeta fortezza riemerge attraversando l'esplosione senza venire
distrutta. I danni sono ingenti, ma servono solo a ritardare di pochi giorni
l'arrivo della cometa sulla Terra. Dall'Argo non si rilevano più tracce
ne di Telesar ne di Trelena. Mark Venture è distrutto: la sua amata è
morta
18. I Guerrieri delle Stelle si riuniscono alla flotta
(Starforce Joins Fleet / La battaglia decisiva. Tutte le navi sono pronte!)
Dopo essere stato costretto a cambiare rotta, cosa mai avvenuta in precedenza,
ed una volta compiute le necessarie riparazioni, l'Impero della Cometa si rimette
in viaggio verso la Terra. Il principe Zodar riconosce di avere sbagliato nell'avere
affrontato Trelena. Il capitano Gideon richiama l'intera flotta terrestre nei
pressi di Titano, luna di Saturno. Tale decisione provoca non poche perplessità,
soprattutto presso il Consiglio di Difesa sulla Terra, in quanto rischia di
lasciare privo di protezione il nostro pianeta. I Guerrieri delle Stelle sono
costretti a compiere due balzi iperspaziali nel giro di poco tempo in quanto
il nemico si è rimesso in moto prima del previsto. Sull'Argo si vivono momenti
difficili: Mark Venture pensa a Trelena, mentre Nova chiede a Wildstar come
finirà la guerra. Nell'Impero della Cometa, Desslok riesce a fuggire dalla prigione
ed a ritornare alla sua flotta. La principessa Invidia ordina di distruggere
quest'ultima, ma il principe Zodar decide di lasciare andare i gamilonesi in
quanto scopre che sua figlia ed il generale Dyre lo avevano ingannato a proposito
di Desslok.
19. Knox celebra il funerale su Brumus
(Saito holds services on Brumus / Yamato - Collisione a velocità
warp)
Uno degli ultimi balzi dell'Argo termina proprio in prossimità di
un ricognitore dell'Impero, ma lo scontro non sembra aver causato danni all'astronave.
La rotta per il rientro e la riunione con la flotta terrestre passa vicino al
pianeta Brumus. Quì nella prima battaglia contro l'Impero molti amici
e commilitoni del sergente Knox sono morti, e l'uomo decide di commemorarli
anche senza il permesso di Wildstar. Accompagnato da IQ-9 scende con un caccia
sul pianeta, dove vuole celebrare una cerimonia, e la cosa che inizialmente
sembra una perdita di tempo in un momento cruciale, si rivela di fondamentale
importanza, dato che sulla superficie i due scoprono che il nemico ha installato
un enorme base piena di missili. Vistisi individuati, gli uomini dell'Impero
decidono l'attacco all'Argo, sia da terra che con una astronave ma con un colpo
del cannone ad onde l'Argo spazza via sia base che nave nemica.
20. Prima battaglia
(First Battle / La Yamato sostiene un attacco a sorpresa)
La flotta terrestre è riunita nel settore di Saturno-Titano, dove il capitano
Gideon spiega la sua tattica. Successivamente incontra a quattr'occhi Derek
Wildstar e gli chiede di attaccare il nemico di sorpresa per costringerlo a
dirigersi nella zona di Saturno-Titano, dove è presente l'Andromeda col resto
della flotta terrestre. I Guerrieri delle Stelle accettano di compiere l'operazione,
anche se, mentre cercano il nemico, non possono usare il radar, salvo casi urgenti,
per evitare di essere intercettati. I primi a scoprire i caccia nemici sono
Sandor e IQ-9, nei pressi di Phobos, satellite di Saturno. Gli uomini del generale
Mannick stanno appena iniziando le loro esercitazioni quando vengono attaccati
di sorpresa. Wildstar si offre di comandare le Tigri Nere. I ponti di volo del
nemico vengono bloccati, in modo che i caccia non possano decollare. L'attacco
a sorpresa si rivela decisivo: le astronavi madre vengono distrutte, le forze
dell'Impero della Cometa dimezzate. Il principe Zodar subisce così una sconfitta
imprevista. Anche il capitano Gideon si complimenta coi Guerrieri delle Stelle.
L'Argo fa rotta verso Saturno, dove sta per avere luogo la grande battaglia
tra le forze di difesa terrestri e l'Impero della Cometa.
21. Grande battaglia presso Saturno
(Big Battle / Coraggio - La morte di Hijikata!)
La flotta principale dell'Impero si è radunata in prossimità
di Saturno, zona scelta come teatro della battaglia decisiva. Le forze terrestri
subiscono il primo duro colpo, e metà della flotta di difesa viene spazzata
via dai mega cannoni del Generale Bleak. La porzione di flotta superstite si
ritira in prossimità degli anelli del pianeta dove organizza una controffensiva.
I cannoni di Bleak sparano ancora vaporizzando col loro calore il ghiaccio negli
anelli del pianeta, e questo in rapida espansione destabilizza l'intera flotta
imperiale che è così facile preda delle forze terrestri. Ma il
momento di esultanza dura poco perchè proprio in quell'istante l'enorme
cometa giunge in prossimità di Saturno spazzando via con il suo scudo
al plasma gran parte della flotta terrestre. Sopraggiunge anche l'Argo e si
pone agli ordini del Capitano Gideon, ma non è in grado di partecipare
allo scontro. Le astronavi rimaste si preparano a colpire simultaneamente la
Cometa con i loro cannoni ad onde, e riescono a dissolvere il vortice di plasma
che funge da scudo difensivo rallentandone la corsa. Ma la Cometa mostra il
suo vero volto: un semiplanetoide sormontato da una città a sua volta
protetta da un secondo scudo che come una cupola la racchiude. Dall'anello che
la circonda, alla base dei palazzi, spuntano cannoni e missili che in pochi
istanti distruggono flotta terrestre rimasta. Il Capitano Gideon decide un attacco
suicida lanciando la sua Andromeda contro lo scudo della cometa. Lancia però
un messaggio ai Guerrieri delle Stelle, solo troppo tardi ha capito che l'unica
tattica vincente contro la Cometa è un attacco dal basso. E l'Argo è
l'unica astronave rimasta.
22. La Luna subisce la forza dell'Impero della Cometa
(Moon Becomes Test of Comet's Power / Yamato, combatti fino alla fine!)
L'Argo, gravemente danneggiata dopo la battaglia con l'Impero della Cometa,
scende sulla base di Ganimede, satellite di Giove, per le necessarie riparazioni.
Derek Wildstar è seriamente ferito alla testa. L'Impero della Cometa intanto
avanza: sul nostro pianeta la gente, avvertita della sconfitta della flotta
terrestre, è nel panico. Qualcuno addirittura pensa di fuggire su un altro pianeta.
Il nemico capisce quindi di essere decisamente superiore ed ordina alla Terra
di arrendersi senza condizioni. Alla proposta di negoziare la pace, il principe
Zodar reagisce facendo distruggere la Luna per mostrare quanto sia grande la
sua potenza. Vista questa, ai terrestri non resta che arrendersi senza condizioni.
Intanto, terminate le riparazioni, l'Argo è pronta per ripartire verso la Terra.
Derek Wildstar, finalmente ripresosi, avverte i Guerrieri delle Stelle della
fondamentale importanza della battaglia che stanno per affrontare, dato che
ormai sono loro l'unica speranza per il nostro pianeta. Nova avvista il nemico:
è a metà strada tra la Terra e quello che è rimasto della Luna.
23. Desslok attacca l'Argo
(Desslok Battles the Starforce / La destinata resa dei conti!)
Dopo essere ripartita, l'Argo compie un balzo iperspaziale per raggiungere
il nemico, ma scopre che è più avanti. Anzichè incontrare l'Impero della Cometa,
i Guerrieri delle Stelle ritrovano la flotta di Gamilon ed il supremo Desslok.
Questi li avverte che il suo unico scopo è distruggerli e prendersi una tanto
attesa rivincita, mentre la Terra non gli interessa affatto. I caccia nemici
danneggiano la pista di lancio dell'Argo, in modo che le Tigri Nere non possano
decollare. Wildstar decide di attaccare l'Ammiraglia di Desslok, il quale, dal
canto suo, ordina il ritiro degli astrocaccia e l'uso delle mine spaziali. Intanto
l'Impero della Cometa giunge sulla Terra ed il principe Zodar viene informato
che il nostro pianeta ha accettato la resa incondizionata. I Guerrieri delle
Stelle, impossibilitati ad usare il cannone ad onde moventi a causa delle mine,
decidono di compiere un piccolo balzo per speronare l'Ammiraglia e lo fanno
appena in tempo per evitare il cannone Desslok. Wildstar e gli altri, una volta
agganciata la nave nemica, vi entrano. Nel tentativo di proteggere Nova, Mark
Venture viene colpito e risucchiato nello spazio. Il generale Talan propone
a Desslok di abbandonare la nave, ormai diventata troppo pericolosa. Proprio
in quel momento arriva Wildstar, che si trova faccia a faccia con Desslok.
24. Desslok si pente
(Desslok Reforms / Battaglia mortale; due uomini coraggiosi!)
Derek Wildstar cerca di convincere Desslok a cessare il combattimento, ma
invano. Tenta allora di ucciderlo, ma è troppo debole per sparare, in
quanto seriamente ferito ad un braccio. Nova lo raggiunge proprio in quell'istante
e lo soccorre facendogli scudo col suo corpo. Vedendo
l'amore tra i due, Desslok si pente e rivela di avere sempre combattuto per
Gamilon in quanto convinto di essere nel giusto. Prima di andarsene avverte
Nova e Derek che per distruggere l'Impero della Cometa bisogna attaccarlo da
sotto, colpendo la base dei vulcani. Tornato sull'Argo Wildstar riceve delle
cure e viene a sapere di Venture. Il cannone ad onde moventi non può
essere usato, in quanto è rimasto troppo danneggiato dopo aver speronato
la nave di Gamilon. I Guerrieri delle Stelle possono usare solo i siluri, ma
ora, grazie a Desslok, conoscono il punto debole del nemico. Mark Venture nello
spazio viene soccorso da Trelena, che gli infonde gran parte della sua energia
vitale per salvarlo. Sulla Terra il primo ministro e due generali stanno andando
verso l'Impero della Cometa per firmare la resa, quando vengono avvertiti dai
Guerrieri delle Stelle di tornare indietro. Inizia infatti l'assalto al nemico:
le Tigri Nere lo colpiscono per prime con un attacco aereo diversivo, mentre
l'Argo si immerge nel mare per attaccare dal basso.
25. Assalto Finale
(Final Assault / Yamato: invasione della città imperiale)
La battaglia col nemico inizia bene per la Terra: l'attacco delle Tigri
Nere, guidate da Conroy e Hardy, danneggia il centro di controllo dell'Impero
della Cometa, i siluri dell'Argo invece ne colpiscono la base. Vedendosi in
difficoltà, l'Impero della Cometa si alza fino ad uscire dall'atmosfera
terrestre. L'Argo emerge dal mare e lo insegue. La battaglia fra i Guerrieri
delle Stelle e le forze nemiche è senza esclusione di colpi, finchè
Sandor non scopre il punto debole di cui parlava Desslok: la base dei vulcani,
da cui escono i caccia. Wildstar decide che da lì bisogna entrare nell'Impero
per distruggerne la centrale energetica. Una volta entrate le Tigri Nere sono
ingaggiate in una dura battaglia contro i caccia nemici.
L'Impero della Cometa è sempre più in difficoltà,
ma la principessa Invidia non vuole che il padre lo sappia. Derek, Knox e Sandor
trovano finalmente la centrale energetica, mentre il principe Zodar scopre tutto
quello che la figlia voleva tenergli nascosto. Knox sacrifica la sua vita per
distruggere la centrale energetica, anche per sdebitarsi coi Guerrieri delle
Stelle che avevano salvato lui ed i suoi compagni su Brumus. Una volta tornato
sull'Argo con Sandor, Derek Wildstar ordina il fuoco a volontà contro
il nemico. Quando la vittoria sembra ormai certa, dalle rovine dell'Impero esce
un'immensa astronave: il principe Zodar combatte ancora.
26. Distruzione dell'Impero della Cometa
(Comet Empire's Destruction / Sarai per sempre, Yamato)
L'astronave di Zodar colpisce duramente l'Argo: il principe dell'Impero della
Cometa ordina ai Guerrieri delle Stelle di arrendersi, visto che ritiene inutile
il loro tentativo di combattere ancora. Infatti Zodar, dopo aver sistemato l'Argo,
inizia a devastare a ripetizione la Terra col suo cannone cosmico: per il nostro
pianeta sembra ormai la fine. Intanto Trelena è ancora viva e
soffre per Mark Venture e, dirigendosi verso la Terra, scopre che i suoi
amici sono in grave difficoltà. Le condizioni dell'Argo sono infatti pessime:
nuove esplosioni sono imminenti e quindi l'equipaggio deve abbandonare la nave.
Derek Wildstar lascia credere di evacuare assieme agli altri, ma all'ultimo
momento si getta dalla navetta in cui si trova per tornare sull'Argo. Qui pensa
di essere da solo, ma invece c'è anche Nova, che aveva capito le sue vere intenzioni.
L'idea di Derek speronare con l'Argo la nave nemica. Mentre i due partono per
una missione senza ritorno, arriva Trelena, che riporta loro Venture e li avverte
che penserà lei a Zodar. Si reca infatti da lui ed a nulla serve il disperato
tentativo di fuga del leader dell'Impero: la donna si trasforma in antimateria
e distrugge Zodar con la sua astronave. A Wildstar e Nova non rimane che ringraziare
Trelena per il suo sacrificio eroico che ha salvato la Terra e fare rotta con
l'Argo verso casa.