La ragione per cui scrivo racconti ispirati
all'universo fantascientifico di Star Trek è far vivere
nuove avventure ai miei personaggi preferiti, cambiare storie che
non mi hanno soddisfatto del tutto, o esplorare personaggi
rimasti sullo sfondo della narrazione originale.
Ne Il ritorno degli
antenati ho immaginato il muscolare capitano Kirk, sempre
pronto a fare a pugni, alle prese con una popolazione indigena
non troppo amichevole; in Cherchez
la femme, il capitano Picard veste i panni dell'astuto
detective Dixon Hill per risolvere il mistero di una spilla
rubata.
Nei sogni è il racconto in cui
Beverly Crusher immagina come sarebbe la sua vita se lei e
Jean-Luc Picard si fossero sposati, mentre in Segreti il capitano Archer incontra di nuovo la
misteriosa Keyla di Due giorni e due notti (Star Trek ENT 1x25).
Quello che resta è il
seguito di Una vita a metà (Star Trek TNG 4x22),
l'episodio in cui l'esuberante Lwaxana Troi incontra lo
scienziato Timicin
Per quanto riguarda i personaggi minori, Alexander Rozhenko, il
figlio di Worf e K'Ehleyr, ha un ruolo di primo piano in Imbroglio, il racconto in cui il capitano
Sisko deve vedersela con una misteriosa nave bajoriana riapparsa
all'improvviso, dopo essere stata data per dispersa.
Infine, CuccuruQ è stato
scritto in occasione di una campagna di flotta STIC che prevedeva
l'inserimento forzato di alcune parole in un racconto lungo al
massimo cinquemila battute.
Alcuni di questi racconti hanno avuto un discreto successo:
Cherchez la femme è stato Premio Star Trek 2008, Imbroglio
è stato finalista al Premio Giulio Verne 2010, Quello che
resta si è classificato all'ottavo posto nel concorso
Space Prophecies Episodio IX, mentre Segreti è stato
pubblicato nell'antologia NASF 7 Tribute.
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