Ho cominciato a scrivere poesie su Star Trek
alla Reunion 2005. Una delle prove del gioco che vi si svolge
consisteva proprio nel comporre una poesia in rima, ispirata a
una specie Trek. Non potevo che scegliere la mia specie
preferita, i Klingon, e così è nata Glory
day che è stata poi pubblicata sull'Inside Star Trek
Magazine 121, nel 2006. Un po' sorpresa, un po' incoraggiata, ho
deciso che avrei fermato su carta le rime che, dopo di allora,
avessero ballato davanti ai miei occhi. Le potete trovare nelle
sezioni Klingon, Episodi, Natale e Varie.
I calligrammi, ossia i componimenti
poetici scritti in modo da formare un'immagine che costituisce il
soggetto della poesia stessa, rappresentano invece il tentativo
di creare disegni Trek con le parole e non potevano essere
introdotti che dal celebre ritratto di Apollinaire, l'autore di
un'interessante raccolta di versi figurati.
Anche i fantaiku, e cioè gli haiku di
tipo fantastico, sono un esperimento. Questa forma di poesia
brevissima, composta soltanto da tre versi con metrica 5-7-5,
è molto affascinante. Diciassette sillabe per cercare di
cogliere i tratti essenziali delle varie specie Trek, condensare
le sensazioni date da episodi e film e descrivere le emozioni che
si possono provare di fronte alle meraviglie dell'universo,
sognando di essere esploratori spaziali come in Star Trek.
Rispetto alle poesie, i racconti sono arrivati più tardi:
come tutti i fan mi divertivo a immaginare storie che avessero
per protagonisti i personaggi di Star Trek, finché ho
voluto provare a raccontarle anche agli altri.
Con la speranza che poesie e racconti siano di
vostro gradimento, vi auguro buona lettura.
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