Gli Strumenti

Melodeon e Accordeon

Piccole fisarmoniche diatoniche a bottoni dall'estensione di circa due ottave e mezza. Sono strumenti single action, cioè ad ogni tasto corrispondono due suoni differenti, uno in apertura e uno in chiusura del mantice. Il termine melodeon indica generalmente sia il quattro bassi - una tastiera di dieci bottoni, generalmente intonato in "Do" - che l'otto bassi - due file di bottoni affiancate - intonato per quinte (il più diffuso è il "Sol/Re". Per accordeon si intende invece l'otto bassi irlandese, intonato con una sfumatura di un semitono e virtualmente cromatico ("Do/Do diesis").

Concertina

Piccola fisarmonica esagonale senza bassi di accompagnamento, e che richiede dunque l'utilizzazione di entrambe le mani per la melodia. Le ancie, a differenza di quelle dell'accordeon e del piano accordeon, sono intonate all'unisono, e non producono il caratteristico vibrato delle altre fisarmoniche. E' diffusa in due principali sistemi: L'Anglo e l'English. La Anglo è diatonica - generalmente intonata in "Sol/Do" - e ha una meccanica single action. Può avere da venti a trentasei bottoni. La English è cromatica e double action - ogni tasto produce lo stesso suono sia in apertura che in chiusura del mantice - e nel modello standard ha trentasei bottoni, che possono diventare quarantotto in esemplari di maggiori dimensioni.

Pipe and Tabor

L'abbinamento di un flautino a tre o quattro fori e di un tamburello risale almeno al Medioevo, ma è rimasto di uso comunque in Inghilterra fino ai primi anni del secolo, soprattutto tra i suonatori di morris. I revivalisti lo hanno rimesso in circolazione, e ora i flautini si fanno in metallo con cappuccio in plastica come i generation.

Altri Strumenti utilizzati per la Danza

Lo strumento melodico più diffuso, accanto alle varie fisarmoniche, nelle dance bands alla fine del secolo scorso, è indubbiamente il violino, spesso autocostruito e suonato con uno stile per nulla elaborato. Non vi erano però limitazioni di sorta e, a giudicare dalle testimonianza fotografiche chiunque fosse in grado di suonare un qualsivoglia strumento era bene accolto in organico. Particolarmente graditi si direbbe fossero gli ottoni, che con il violoncello garantivano le linee di basso, riapparsi negli organici delle dance bands di più recente formazione. Triangolo e Tamburello - con o senza sonagli - erano le percussioni più diffuse, cui si aggiunse, negli anni Venti, la batteria minima delle prime orchestre jazz - cassa, charleston, rullante e piatto. Meno comuni, ma non insoliti, il whistle e il flauto traverso, svantaggiati per la scarsa emissione sonora.

 

 

 

 

Artisti e Gruppi

Louis Killen

 

Shirley Collins

Ashley Hutchings

Albion Band

Vin Garbutt

Roy Harris

Dave Burland

 

Bob Davemport

Martin Carthy

The Young Tradition

The Watersons

Robin and Barry Dransfield

Peter Bellamy

 

High Level Ranters

Hot Vultures

The English Country Blues Band

Ewan Mc Coll

 

Sandra Kerr e John Faulkner

 

Peter Kennedy

Iona

 

Sandy Denny

 

 

David Swarbrick

Steeleye Span

John Kirpatrick

 

Richard e Linda Thompson

Cob

 

Nic Jones

Incredible String Band

John Renbourn

Bert Jansch

Robin Williamson

Jan Matthews

 

Alcuni minori del folk-rock e acustica in Inghilterra

Andy Roberts

Dando Shaft

 

Amazing Blondel

Magna Carta

Lindisfarne

 

Forest