Gli Strumenti
Melodeon e
Accordeon![](BretagnaFrancia1.gif)
Piccole
fisarmoniche
diatoniche a
bottoni
dall'estensione
di circa due
ottave e
mezza.
Sono
strumenti
single
action, cioè
ad ogni tasto
corrispondono
due suoni
differenti,
uno in
apertura e
uno in
chiusura del
mantice. Il
termine
melodeon
indica
generalmente
sia il
quattro bassi
- una
tastiera di
dieci
bottoni,
generalmente
intonato in
"Do" - che
l'otto bassi
- due file di
bottoni
affiancate -
intonato per
quinte (il
più diffuso è
il "Sol/Re".
Per
accordeon
si intende
invece l'otto
bassi
irlandese,
intonato con
una sfumatura
di un
semitono e
virtualmente
cromatico
("Do/Do
diesis").
Concertina![](Galles1.gif)
![](Inghilterra1.gif)
![](lineee038.gif)
Piccola
fisarmonica
esagonale
senza bassi
di
accompagnamento,
e che
richiede
dunque
l'utilizzazione
di entrambe
le mani per
la melodia.
Le ancie, a
differenza di
quelle dell'accordeon
e del
piano
accordeon,
sono intonate
all'unisono,
e non
producono il
caratteristico
vibrato delle
altre
fisarmoniche.
E' diffusa in
due
principali
sistemi: L'Anglo
e l'English.
La Anglo
è diatonica -
generalmente
intonata in
"Sol/Do" - e
ha una
meccanica
single
action.
Può avere da
venti a
trentasei
bottoni. La
English
è cromatica e
double
action -
ogni tasto
produce lo
stesso suono
sia in
apertura che
in chiusura
del mantice -
e nel modello
standard ha
trentasei
bottoni, che
possono
diventare
quarantotto
in esemplari
di maggiori
dimensioni.
Pipe and
Tabor![](Irlanda1.gif)
![](Scozia1.gif)
![](Reminosse2.gif)
L'abbinamento
di un
flautino a
tre o quattro
fori e di un
tamburello
risale almeno
al Medioevo,
ma è rimasto
di uso
comunque in
Inghilterra
fino ai primi
anni del
secolo,
soprattutto
tra i
suonatori di
morris.
I revivalisti
lo hanno
rimesso in
circolazione,
e ora i
flautini si
fanno in
metallo con
cappuccio
in plastica
come i
generation.
Altri
Strumenti
utilizzati
per la Danza
Lo
strumento
melodico più
diffuso,
accanto alle
varie
fisarmoniche,
nelle
dance bands
alla fine
del secolo
scorso, è
indubbiamente
il violino,
spesso
autocostruito
e suonato con
uno stile per
nulla
elaborato.
Non vi
erano però
limitazioni
di sorta e, a
giudicare
dalle
testimonianza
fotografiche
chiunque
fosse in
grado di
suonare un
qualsivoglia
strumento era
bene accolto
in organico.
Particolarmente
graditi si
direbbe
fossero gli
ottoni, che
con il
violoncello
garantivano
le linee di
basso,
riapparsi
negli
organici
delle
dance bands
di più
recente
formazione.
Triangolo e
Tamburello -
con o senza
sonagli -
erano le
percussioni
più diffuse,
cui si
aggiunse,
negli anni
Venti, la
batteria
minima delle
prime
orchestre
jazz - cassa,
charleston,
rullante e
piatto.
Meno
comuni, ma
non insoliti,
il whistle
e il
flauto
traverso,
svantaggiati
per la scarsa
emissione
sonora.
![](spear.gif)
![](Logo_Folk.jpg)
Artisti e
Gruppi |
|
Shirley
Collins |
Ashley
Hutchings |
Albion
Band |
Vin
Garbutt |
Roy
Harris |
|
Bob
Davemport |
Martin
Carthy |
The Young
Tradition |
The
Watersons |
Robin and
Barry
Dransfield |
|
High
Level
Ranters |
Hot
Vultures |
The
English
Country
Blues
Band |
|
Sandra
Kerr e
John
Faulkner
|
Peter
Kennedy |
|
|
|
David
Swarbrick |
Steeleye
Span |
John
Kirpatrick |
|
Richard e
Linda
Thompson |
|
Nic Jones |
Incredible
String
Band |
John
Renbourn |
Bert
Jansch |
Robin
Williamson |
|
|
|
Alcuni
minori
del
folk-rock
e
acustica
in
Inghilterra |
Andy
Roberts |
|
Amazing
Blondel |
Magna
Carta |
|
|