Steeleye Span

Uno dei gruppi più noti in Italia, è rimasto l'organico più fragile, amleticamente incerto tra ricerca e rielaborazione di motivi popolari, avvicinandosi a un folk rock di facile effetto e sicura presa commerciale. Anche il motivo stesso per cui questo gruppo è nato ha portato a questo decadimento musicale: gli Steeley Span sono nati quasi da una scommessa di Ashley Huthings, ex componente dei Fairport Convention e santone di folk anglosassone, il quale voleva richiamarsi a una più pura ricerca musicale. Huthings riunì intorno a se il duo Tim Hart e Maddy Prior (ricercatori di ballate inglesi). Il quintetto fa così uscire un album nel 1970, Hark! The Village wait. Il disco è buono, la critica incoraggia il gruppo a proseguire nel lavoro svolto, ma si ritiene l'incompatibilità musicale dei coniugi Woods con gli altri. Infatti la formazione viene cambiata nel 1971 e i Woods vennero sostituiti da Marty Carty e dal violimista Peter Knight. Cominciarono i capolavori: la fusione tra strumenti elettrificati e i temi popolari divenne quasi perfetta. I due album di questo periodo (Please to see the King e Ten Menmop or Mr Reservoir Butler Again) sono ormai un riferimento per gli appassionati. In questo album, malgrado non ci sia ancora una perfetta fusione tra gli strumenti tradizionali ed elettrici, l'organico riesce a dare a chi ascolta l'immagine di un'Inghilterra rurale, dove le feste di piazza si alternano a canti e poemi, dove la vita sebbene dura è certo più a misura d'uomo. Ma la vita travagliata del gruppo non poteva terminare così; nuove defezioni: Huthings e Carty abbandonarono il gruppo e vennero sostituiti da Rick Kemp e dal chitarrista Bob Johnson nel 1972. Escono i capolavori Below the Salt e Parcel of Rogues. Gli album sono perfetti di arrangiamenti, affiatamento e ricerca. Saghe antiche, come King Henry, antiche leggende sul contrabbando del whisky, come John Barleycorn, e danze vengono riprese e ampliate. Sembra che tutti i componenti abbiano dato il meglio; un cenno a parte merita Maddy Prior, dalla voce perfetta. Gli Steelye Span hanno ormai raggiunto il culmine. Gli altri album ancheggeranno sempre più al facile scherzetto commerciale e quindi sfonderanno con All Around My Hat, album brutto e banale, riprendendosi solo con Steely Span Live at Last, splendida riunione con buona parte dei musicisti: Nigel Pegrum, Tim Hart, Maddy Prior, Martin Carty, Rick Kemp, John Kirpatrick.

Formazione attuale:
Peter Knight - violino, mandolino
Maddy Prior - voce
Rick Kemp - basso
Ken Nicol – chitarre, voce
Liam Genockey- batteria, percussioni

 

 

 

 

 

Discografia


Hark! The Village Wait (1970)
Please to See the King (1971)
Ten Man Mop (1971)
Below the Salt (1972)
Parcel of Rogues (1973)
Now We Are Six (1974)
All Around My Hat (1975)
Commoner's Crown (1975)
Rocket Cottage (1976)
Storm Force Ten (1977)
Live at Last (1978)
Sails of Silver (1980)
Back in Line (1986)
Tempted and Tried (1989)
Tonight's the Night, Live! (1992)
Concert [live] (1995)
Time (1996)
Horkstow Grange (1999)
Bedlam Born (2000)
The Journey [live](2001)
Bedrock in Concert [live](2002)
Live in Nottingham (2003)
They Called Her Babylon (2004)
Bloody Men (2006)