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MERCATI
Mercati in c.c.a.
Firenze.
A Firenze, nella pianura di Novoli, a partire dal 1956 è stata realizzata la costruzione del centro annonario cittadino, un importante complesso di opere corrispondenti a uno stanziamento di £ 1732000000.
Il complesso, attestato sul viale Guidoni, occupa una vasta area irregolare di 359000 mq e dispone di raccordo ferroviario a servizio dei suoi numerosi impianti fra cui citiamo il Mercato ortofrutticolo, il Centro ortofrutticolo, il Centro carni macellate, il Mercato del bestiame, il Mercato avicunicolo.
Nel 1956 é stato compiuto il primo e più vasto impianto, quello del Mercato Ortofrutticolo per una spesa totale di £ 1300000000. L'entrata in funzione del nuovo mercato sortì l'effetto di liberare dalle bancarelle tutto il monumentale quartiere di Santa Croce che fu più opportunamente riconvertito in zona residenziale. Il mercato ortofrutticola occupa un'area di 125000 mq e comprende, in fregio al viale Guidoni e alla nuova via Lippi e Macia, le abitazioni e i servizi, gli uffici operatori, bar, ristorante e poste-telefoni, a cui si sono poi aggiunti l'albergo diurno e notturno gli uffici dell'annona, i locali per la carovana spazzini e facchini, il deposito-nettezza, la cabina elettrica, l'officina autotreni, e gli uffici spedizionieri, il deposito carburanti.
Nell'interno dell'area sorgono, orientati secondo l'asse NNE-SSO, l'edificio per le analisi fito-sanitarie, il magazzino dei grossisti locali, la grande pensilina produttori. Parallele a questi edifici sorgono le due maniche destinate ai magazzini degli esportatori e dei trasportatori.
A Nord sorgono gli edifici della stazione autotreni, a Ovest si é costruita la pensilina per il carico e lo scarico dei vagoni ferroviari.
La pensilina produttori, che costituisce la parte essenziale del mercato, é coperta da una struttura costituita da 24 portali di cemento armato Precompresso avente due sbalzi laterali di 10 m e luce netta di 30 m. L'interasse fra i portali é di 8 m. L'altezza di 8 m all'intradosso della trave e di 10 m alle estremità esterne. Le travi a sezione vacua hanno uno spessore di cm 65, e una altezza di m 1.80 in corrispondenza dei pilastri e di 25 cm all'estremità a sbalzo. Le travi sono state costruite con elementi prefabbricati nel cui spessore si sono ricavati i passaggi per i cavi di tensione, questi sono stati bloccati col sistema Morandi a tre fili con cuneo in unico foro. Una volta gettati i giunti di saldatura tra gli elementi, mentre le cerniere dei pilastri erano provvisoriamente libere, si é compiuta la tesatura fino a un carico di 10-11000 kg/cmq. I pilastri, di c.a., a sezione piena svasata sono incernierati al plinto. Lo spazio coperto é adeguatamente illuminato da lucernari eseguiti con lastre di Verondulit senza armatura.
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