| Attivita'
agricole:
 Raccolta
basilico
 Serra
basilico
|
|
I contadini praesi, a
prezzo di grandi sacrifici, gradatamente acquistano il terreno dove vivono. Abbiamo i
"cascinê" (da cascina) che abitano le zone piu' alte e meno fertili : la loro
e' un agricoltura di consumo per lo piu' castagne, l'allevamento, latte, formaggi, patate
e a volte anche del grano. Poi troviamo i "villen" (da villa), quelli che
secondo un';antica tradizione, abitano "sopra le crose" , che sono quelle
stradine , di origine antichissima, cintate da muri a secco; qui prevale la vendita di
vino, olive e olio, grano, fagiolini in primavera, cavoli in autunno, spinaci. Infine si
hanno, gli "ortuen", gli ortolani, che producono ortaggi in genere, fiori, vino,
aiutati dalla posizione del loro terreno, bassi, pianeggianti, poco esposti al vento e
ricchi d'acqua. Il basilico e' il prodotto piu' famoso e il piu'
pregiato. Le prime serre a Pra' si videro agli inizi del secolo, ma prima si provvedeva
alla sera a coprire le colture con paglia. Il ferro per gli attrezzi lo si comprava in una
localita' di Voltri chiamata Fabbriche, e i manici li costruivano gli stessi contadini.
Senza macchinari moderni lavorare la terra era molto duro, infatti il termine che usavano
spesso non era andare a "louâ" ma "giaminâ", che indica fatica dura.
Gli attrezzi erano : u picossin, a picossa, u marasso, a messoia, e cianelle. Il carattere
tradizionalista lo si vede anche dalle unita' di misura : fino a non pochi anni fa l' olio
si misurava in barili (barî) o il "tersaieu" da "53 litri e tre
gotti" . Anche per le monete si usava spesso il sistema francese : una lira erano 100
citti, ma a Pra' una "lia" erano 80 citti. Comunque per la loro fatica i soldi
guadagnati dai contadini erano soldi ben guadagnati. |
| Attivita' artigianali: 
I cordanieri
Sorgenti sulfuree
|
|
I cordanieri - Il lavoro dei fabbricanti
di corde era tra le piu' importanti del settore navale. A Pra' operavano numerosi lungo il
corso dei torrenti. Questa attivita' prosegui con alterne fortune fino ad epoche recenti,
dopo la trasformazione delle imprese artigiane in piccole industrie. I cordanieri piu'
famosi erano i Savignone, i Bolcano, Antonio Piccardo e Antonino Custo. Nel 1926 a
Pra' fu dedicata una via, che collega via Taggia a via Finale. I
Bozzellari- Consisteva nella costruzione di carrucole (Bozzelli) che erano parte
importantissima nella navi a vela. Avevano i loro laboratori presso i cantieri sulla
spiaggia. Tra i vari artigiani si ricorda Bernardo Mantero. Nel 1926 fu dedicata una via,
appunto via Bozzellari.
Sorgenti sulfuree- Presso il casello autostradale,
veniva commercializzato fino a poco tempo fa (anni 80), l'acqua sulfurea proveniente
dall'alveo Rio Madonnette, a quota 120 m circa. L'acqua veniva convogliata, nello
stabilimento e da qui in vasche di raccolta. Era consuetudine gustare, sui tavoli di
pietra del giardino la focaccia con l'ottima acqua, servita nelle caratteristiche caraffe.
Il particolare sapore e odore era dato dalle rocce calcaree che l'acqua attraversava.
Lungo il corso Branega inoltre ci sono tuttora sorgenti sulfuree. Ora al posto delle
sorgenti c'e' un ristorante-pizzeria. |
| |
|
|
| Attivita' industriali:  Ferriere
|
|
Cotonificio Dapelo- Gia dagli inizi
dell'800 il cotonificio Dapelo produce e tinge tessuti. Nella seconda meta' dell'800 vi
lavorano tranta operai e si produce fasce per bambini e colpriletti colorati per
l'esportazione. Chide nel 1938 per il calo delle richieste e per l'eta' avanzata dei
proprietari. Elah- Famosa fabbrica di dolci (Elah
e' tratta da un esclamazione di gioia del fondatore quando assaggio' la sua
caramella), produceva nei primi anni 50 biscotti e wafers. Poi si passo' alle caramelle e
ai chewingum. La fabbrica produceva in proprio la carta per fasciare i suoi dolciumi. Il
desclino inizia negli anni 90 quando si fuse con la Doufur. Nel 1982 il gruppo fallisce e
l'imprenditore Fabio Repetto, che la rileva, e' costretto a trasferire la produzione
abbandonando l'edificio di Pra' che e' rimasto fatiscente fino ai giorni nostri.
Finalmente la struttura e' stata demolita nel 94, nell'ambito del ripristino del Rio San
Pietro.
Ferriere Ratto- Gia' dai primi anni dell'800 Giovanni
Ratto produceva ferri per cavalli e attrezzature per la pesca. I suoi 5 figli si espansero
fino a creare due grandi officine per ferramenta e attrezzature navali. Servendosi prima
di maestranze straniere e poi praesi, si espansero a tal punto che la ferriere Ratto
diventarono i primi costruttori di rotaie d' Italia. Esisteva un binario che dalla
stazione arrivava dritto in fabbrica, e a mare fu costruito un pontile per l'attracco
delle navi carboniere. La massima espansione dello Stabilimento si ebbe attorno agli anni
20, quando pero' con uno sciagurato accordo con una ditta francese , le acciaierie
verranno incorporate all'ILVA il quale nel 1927 fece chiudere definitivamente i battenti
della fabbrica. Altre importanti fonderie erano la San Giorgio che
produceva caldaie e radiatorifino al 1996, e le officine Verrina
produttrice di carpenterie metalliche, macchine utensili, autofurgoni, forni elettrici e
il primo impianto per la dialisi in Italia. |
| |
|
|
| Cantieri navali:  Un cantiere navale
 Una
carta intestata
 Operai
navali
|
|
Pra' fu, ai tempi della marineria a vela, tutta un sonante
cantiere, grazie alla sua previlegiata posizione, con la grande spiaggia assai favorevole
ai vari e grazie altresi' all'intrapendenza dei suoi costruttori navali. La caratteristica
comune delle navi costruite a Pra', sembra fossero la solidita', la buona tenuta del mare
e la velocita'. Le ricerche effettuate hanno consentito di accertare la costruzione a
Pra', tra il 1835 e il 1887 di ben 130 navi, principalmente bombarde,brigantini e
brigantini a palo. Il legno maggiormente usato era il legno di rovere, il teak ed il
pitch-pine, il pino, l' abete. L'ultimo cantiere a resistere all'inevitabile declino e' il
cantiere Mostes che ha chiuso i battenti nel 1990. |
| |
|
|