pietates

Beddra 'n terra,

beddra 'n celu,

beddra siti 'n paradisu;

beddru assai

è lu Vostru visu.


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TRADIZIONI SICILIANE
(maggio, mese mariano)

Pri ssu figghiu Vostru

'n brazza,

cuncidìtimi 'na grazia!

Cunciditimìlla a mia,

chi Vi dicu 'a vimmaria.





RELIGIOSITA' E DEVOZIONI POPOLARI





COLLEGAMENTI


TRADIZIONI RELIGIOSE

- TRADIZIONI CALABRESI
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TRADIZIONI MOLISANE
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TRADIZIONI PUGLIESI
- TRADIZIONI SICILIANE

  - FESTE MARIANE
-
MAGGIO, MESE MARIANO
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SETTIMANA SANTA
-
LAMENTAZIONI
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PELLEGRINAGGI
-
FESTE DI SANTI

- San BIAGIO





MAGGIO: MESE MARIANO


ALTAVILLA MILICIA (Palermo)

Da diversi decenni, nel mese di maggio, in ciascuno dei sei quartieri che compongono il paese viene portata in giro per le case una copia del quadro della Madonna della Milicia.
In ogni casa che la ospiterà (di solito per un giorno) la venerata immagine viene posta sopra un altare preparato appositamente.
I vicini della famiglia che ospita l'immagine si riuniscono a pregare per tutto il giorno intorno a questo altare; la sera, alle 20,30, viene recitato il Santo Rosario con canti e lodi.

Si tratta di un Rosario particolare, nel quale:

- al posto di "Gloria al Padre...." si canta: O Vergine senza macchia,
o Rosa senza spine,
o Giglio di purità,
o Stella Mattutina.
- al posto di "Ave Maria...." si canta: Siamo venuti a lodare Maria,
Madre di Dio,
ed il Figliolo Gesù.
- al posto di "Santa Maria...." si canta: Ascolta le nostre preghiere;
o Madre di Dio,
consolaci Tu.

Terminata la recita del Rosario, il padrone (o la padrona) della casa in cui si trova l'immagine della Madonna ed il padrone (o la padrona) della casa in cui essa sarà ospitata, seguiti in processione dai fedeli del quartiere, la portano nella nuova casa.
Ed il tutto si ripete.


Nota
La Madonna della Milicia è la patrona di Altavilla Milicia, paese in provincia di Palermo.
I festeggiamenti patronali si svolgono il 6-7-8 settembre.
A Chicago, negli Stati Uniti, la numerosa comunità di Milicioti, dal 29 agosto al 1° settembre, onora la sua Patrona con festeggiamenti simili a quelli che si tengono nel paese d'origine.






FAVARA (Agrigento)

Un tempo nelle famiglie di Favara, nel mese di maggio, in onore della Madonna si cantava il rosario in dialetto.


- Per ogni decina, dopo ognuna delle prime nove "Ave Maria..." la persona che guidava il Rosario cantava:
Una miria di voti sia ludata
di li Rosì Marì Nostra cantata
- Il coro rispondeva: E ludàmula sempri ognura
di li Rosì Marì Nostra Signura.


- Alla decima "Ave Maria..."
la persona che guidava il Rosario cantava:


Semu arrivati a la decina
pi ludari sta Regina;
la Regina e la so cruna
e Maria è sempri una!
- Il coro rispondeva: Si Maria unn'avissi lu mantu
furramu persi tutti quantu!

E si grazii vulemu
a Maria na rivurgemu.


Na rivurgemu p' u Priatoriu
a Maria di li malati,
a Maria di li Malati.


Ti li cantirò: viva Maria;
ti li cantirò: viva Maria;
e tri boti ludatu sia
lu Rusariu è di Maria;
e tri boti ludatu sia
lu Rusariu è di Maria.




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Ringraziamenti a Maria Loreta G., Giuseppe Alaimo