COMISO (Ragusa)
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A
Comiso, nella chiesa di S. Maria
delle Stelle (Chiesa Madre) ogni
anno si svolge la festa di MARIA SS.
ADDOLORATA.
La statua in legno della Madonna
Addolorata, acquistata a Napoli nel 1774,
fu portata in processione per la prima
volta il 28/3/1777 (Venerdì Santo).
La festa di Maria SS. Addolorata, dall'anno1910,
si svolge la 3^ domenica di maggio.
In preparazione della festa, nella Chiesa
Madre si svolge un devoto Settenario
(Sittina), composto prima del
1880, con sermoni e canti.
La Sittina si
svolge dal venerdì precedente la 2^
domenica di maggio al giovedì successivo.
Il venerdì precedente la domenica della
festa si svolge la |
Via Matris,
una processione con il quadro della
Madonna Addolorata e la Croce, nel corso
della quale si canta tutto il Settenario.
Per tutta la durata del Settenario l'Altare
Maggiore della Chiesa Madre, sul quale è
posta la statua dell'Addolorata, rimane
velato da una pregevole tenda di filet
ricamata nel 1928.
All'inizio della messa del sabato
precedente la festa, si ha la svelata,
cioè la tenda viene
ritirata, ed appare il simulacro dell'Addolorata.
Subito dopo un coro di bambini canta l'INNO
ALL'ADDOLORATA, composto negli anni '30
da mons. Francesco Rimmaudo e musicato
dal maestro Alfio Pulvirenti, direttore
della Banda Musicale cittadina.
La domenica, al mattino viene celebrata
una solenne Messa Cantata,
mentre nel pomeriggio si svolge la
processione.
Dopo l'uscita dalla chiesa, il fercolo
con la statua di MARIA SS. ADDOLORATA
viene portato nella vicina piazza Fonte
Diana, sul cui palco il coro di bambini
canta nuovamente l'INNO ALL'ADDOLORATA
Quindi si svolge la processione lungo le
strade cittadine. |
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INNO A
MARIA SS. ADDOLORATA
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Muova l'inno esultante dei figli,
Si sprigioni l'accento d'amore:
Lo ripeta ogni labbro, ogni core
Alla Madre, Regina del ciel.
Salve, o Donna, che al Golgota
in cima,
Mentre pende il tuo Cristo dal legno,
Noi ricevi quai figli, ed in pegno
Dài l'amplesso al discepol fedel.
Il tuo duolo, che al mare
somiglia,
Partorisce il riscatto del mondo,
E satanno ricaccia nel fondo
Dell'eterno sepolcro infernal.
Salve, o Madre: la dolce Casmene
La tua spada oggi esalta, il tuo amore;
Tu sorridi, e ci ottien dal Signore
Dell'Empiro la gloria eternal.
Salve, Salve! da tutti si canti:
Salve! suoni per l'aria splendente:
Salve, Salve! risponda ogni gente:
Salve, o Madre, Regina del duol.
E ripeta ogni labbro fremente:
"Salve, o Gloria di questo bel suol".
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