Mauritius (Point aux Canonnier - Le Canonnier) luglio 2006

Una pubblicità di Mauritius che ho letto da qualche parte diceva "Welcome to Paradise" e, dopo esserci stato, devo proprio dire che per una volta i pubblicitari non hanno esagerato, forse perché non ce ne e' bisogno, visto che in questo caso basta semplicemente dire la verità.

Come definire infatti una isola in cui convivono le 4 principali religioni del mondo senza alcuna tensione sociale?

Faceva abbastanza specie svegliarsi al mattino e vedere sulla CNN le notizie delle battaglie fra israeliani ed Hezbollah, prima di andare in giro per l'isola e vedere nella stessa strada una moschea, un tempio indù ed una chiesa cattolica, e vedere la gente delle diverse religioni vivere insieme senza spararsi addosso solo perché si hanno idee diverse ..... per l'appunto una specie di Paradiso in terra, visto quello che succede di questi tempi.

Se a questo aggiungete dei meravigliosi paesaggi (Mauritius è un'isola di origine vulcanica, con montagne alte anche 800 metri), una natura rigogliosa che grazie alle abbondanti piogge ne fa un'isola verdissima e, giusto per gradire, una popolazione veramente gentile e sempre disponibile a far sentire il turista a casa propria, ecco che diventa difficile non pensare a questa isola come ad un Paradiso terrestre.

Un po' di storia
Mappa di Mauritius tratta da www.mauritius-turismo.com

I primi visitatori di Mauritius furono i mercanti arabi, mentre le prime esplorazioni di europei risalgono agli inizi del 1500, prima con i portoghesi di Domingo Fernandez e quindi con gli olandesi che alla fine del XVI secolo la colonizzarono e le diedero il nome attuale in onore del principe Maurice di Nassau.

Agli inizi del 1700 i francesi subentrarono agli olandesi; sotto l'amministrazione di Bertrand François Mahé de Labourdonnais l'isola vide un grande sviluppo sia dal punto di vista culturale che economico.

Come sempre accadeva a quei tempi, l'aumento della ricchezza si accompagnò ad un aumento degli episodi di pirateria; i danni causati alle casse britanniche e la posizione strategica dell'isola convinsero ben presto gli inglesi della necessità di un'invasione. Point aux Canonnier, dove eravamo ospiti noi, prende il nome proprio dalla batterie di cannoni che i francesi installarono qui per difendere l'isola dagli attacchi inglesi.

Nel 1810, i francesi si ritirarono e l'isola riprese l'antico nome di Mauritius.

Abolita la schiavitù nel 1835, fu necessario facilitare l'immigrazione di manodopera per le attività produttive, e così indiani e cinesi si affiancarono alle etnie europee e africane già presenti. Questa mescolanza ha creato la base per l'odierna mescolanza di popoli e culture che abbiamo apprezzato così tanto.

Nel 1885 fu promulgata la prima costituzione e negli anni sessanta viene finalmente riconosciuta dal Regno Unito la sovranità dell'isola, che entra a far parte del Commonwealth.

La lingua ufficiale del paese é l'inglese, ma la maggioranza della popolazione lo rifiuta preferendo parlare il creolo (molto simile al francese).

Meteo

Una cosa a cui prestare molta attenzione, e' la meteorologia.

Come già detto, Mauritius e' una isola molto verde, ovvero molto piovosa. Ma le piogge non sono distribuite in ugual modo su tutta l'isola ed  in tutti i periodi dell'anno. Prima di partire e' quindi importante documentarsi bene, per evitare sorprese negative.

per info il sito del servizio metereologico di Mauritius : meteo

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni vi rimando all'ottimo sito ufficiale dell'ente del turismo (da cui ho preso la mappa) :

in lingua italiana : Mauritius-turismo.com

o inglese : Mauritius.net

oppure al classico sito di informazioni della CIA : CIA - Mauritius factbook

Foto ed impressioni di viaggio

Chamarel - cascate

Chamarel - terre colorate

Casela bird park

I giardini botanici di Pamplemousses

Cap Malheureux - la chiesetta con il tetto rosso

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Port Louis

I tramonti Mauritius

Arcobaleni a Mauritius

Le Canonnier

tramonto

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