Casela Bird Park - la casa degli uccelli e di ...

Nel nostro viaggio verso sud, dopo esserci riempiti gli occhi con le bellezze delle cascate e delle terre colorate, sulla via del ritorno decidiamo di fermarci al Casela Bird Park, una delle tappe di questa vacanza più attese dal nostro Sandrino .... e non per le voliere degli uccelli.

Iniziamo subito dicendo che il parco costa pochissimo come biglietto d'ingresso, anche se per gli standard mauriziani deve essere abbastanza costoso, se e' vero che Nasser ci chiede ben 4 volte se siamo sicuri di andarci perché secondo lui é abbastanza caro.

Il parco ha tutto un percorso guidato che lo rende di facile accesso, ed inizia con la visita ad una serie di voliere piene di coloratissimi pappagalli e di tanti altri uccellini di cui sarei in difficoltà a dire i nomi.

Tartarughe giganti

Il primo momento veramente appassionante della visita lo raggiungiamo quando arriviamo nella zona delle tartarughe giganti ... che giganti lo sono di nome e di fatto !!!

Qui a Mauritius di tartarughe ne vedremo tante, ma queste sono di gran lunga le più rilevanti come dimensioni e le più numerose come colonia. Nonostante i nostri desideri, la visita alle tartarughe é però molto veloce, in quanto il nostro cucciolo non vuole perdere tempo, per lui la vera attrazione del parco é un'altra ... e poi, come dice lui, le tartarughe le ha anche "il mio nonno", anche se non di queste dimensioni.

La visita prosegue con varie voliere (in totale sono una cinquantina) di coloratissimi uccelli, fra cui ricordiamo particolarmente i pipistrelli e una serie di pappagalli tanto colorati quanto chiassosi e desiderosi di ricordare al mondo la loro esistenza.

Il parco offre anche alcuni scorci naturalistici veramente belli (e sospetto che nella stagione estiva e piovosa sia ancora meglio !!) ma ancora una volta Sandrino ha fretta ... sta per avvicinarsi il momento tanto atteso .... Shere Khan e' ormai vicina.

Dovete infatti sapere che una delle nostre letture serali preferite é il libro della giungla, ed il personaggio preferito da Sandrino é la terribile tigre Shere Khan ... che qui stiamo per incontrare in tutta la sua crudeltà.

Dopo queste premesse, come potete prevedere, la sosta davanti ed intorno alla gabbia di Shere Khan e' veramente prolungata (del resto, dopo una intera giornata a guardare cascate ed altre bellezze naturali, come negare questa gioia al nostro cucciolo?)

Una volta liberatici di Shere Khan senza essere stati sbranati (nonostante nel mentre si fosse svegliata dal suo pigro sonno e si fosse fatta uno spuntino molto sostanzioso) abbiamo proseguito la visita per poi fermarci davanti ad un fagocero molto affamato ... subito ribattezzato Pumbaa (e come potrebbe essere altrimenti? e poi, come direbbe Sandrino, Pumbaa e' un nome più facile da ricordare e da pronunciare di fagocero !!)

Tigre

Prima di lasciare questo bellissimo parco degli uccelli (in cui si può quasi dire che abbiamo guardato tutto tranne gli uccelli !!) siamo anche allietati da un bellissimo arcobaleno che avvistiamo in lontananza ... e' il primo che vediamo qui a Mauritius, ma non sarà l'ultimo ...

Panorama        Fagocero affamato

 

Con una inevitabile visita finale alla toilette (Lorenza docet) e soprattutto al piccolo ma fornitissimo negozio di souvenir del parco (again, Lorenza docet), lasciamo questo bellissimo posto, sul quale le nostre aspettative non erano altissime, ma che ci ha invece stupito piacevolmente facendoci passare un divertentissimo pomeriggio, grazie anche all'indubbio spirito "positivo" messo da Sandrino e della sua "Shere Khan mania .."

Dopo una lunghissima coda in macchina nell'attraversamento di Port Louis, a stupirci e' infine il nostro amico Nasser che ci porta in un fornitissimo negozio di abbigliamento dove ci sbizzarriamo in un folle shopping a prezzi veramente limitati .... meno male che ci avevano avvisato degli amici ed eravamo partiti con mezza valigia vuota ....

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