Pamplemousses - giardini botanici

I giardini botanici di Pamplemousses furono pensati nel 1735 dal governatore Mahé de La Bourdonnais ed ebbero alterne fortune fino al 1849, quando un orticoltore inglese, James Duncan, li rilevò piantandovi un gran numero di palme, tuttora visibili; oggi vi sono più di 500 specie di piante, alcune delle quali davvero rare.

Una delle principali attrattive di questi giardini, e di gran lunga la preferita della Lorenza, sono le gigantesche ninfee della specie Victoria Regia, native dell'Amazzonia: un fiore bianco si schiude di giorno dal centro di un'enorme foglia, e si richiude il giorno dopo avendo nel frattempo assunto un colore rosso. Se aggiungete che spesso la foglia ha la forma di un cuore .... beh vi lascio immaginare la sua capacità di fare colpo sul romantico cuore di Lorenza ...

Se le ninfee giganti avevano vinto la classifica delle preferenze di Lorenza, battendo di stretta misura i fior di loto per i quali ha da sempre una grande passione, le classifica delle preferenze di Sandrino e' stata assolutamente dominata dai Bambi, con i quali abbiamo giocato per oltre 1 ora, continuando a dargli dell'erba da mangiare (ma quanto mangiano?? penso di avere sradicato un intero campo da calcio ...) Al secondo posto nella classifica personale di Sandrino troviamo senza dubbio le erbe sensibili al tocco. Cosa sono? Beh, partiamo con una premessa ... giunti al parco conviene senza dubbio prendere la visita guidata (costa veramente una stupidata), anche perché le guide, oltre che essere gentilissime, mostrano di conoscere veramente bene le piante incredibili di questo parco. Giunti infatti vicino ad uno dei tanti laghetti, la guida prende per mano Sandrino, si china a terra, e gli fa vedere una particolarissima erba, che cresce solo in quel punto del parco, che e' sensibile al tocco e, non appena viene toccata nel centro, si richiude per qualche minuto. Inutile dire che una simile occasione scatena subito la voglia di giocare di Sandrino, che passa oltre mezz'ora coricato per terra a cercare ogni singola foglia di questa erba per poi farla chiudere, fra le inevitabili risate e schiamazzi di un bimbo di 4 anni pazzo di gioia. Insomma, se qualcuno di voi pensasse di non andare in questo parco perché ha dei bambini che si annoiano, beh, non ponetevi il dubbio ed andate di corsa, perché piacerà molto anche a loro. In questo parco abbiamo avuto anche una ulteriore conferma di quanto siano incredibili i mauriziani: come vi dicevo prima, la visita guidata costava una cifra ridicola. Durante la nostra visita, abbiamo trovato due turisti francesi (età intorno ai 30 anni) che, avendo scelto di risparmiare i soldi della guida, si erano persi nel parco. Giustamente la guida li ha aiutati a ritrovare ... la retta via, ma quello che più mi ha colpito e che poi ha offerto loro, gratuitamente e senza richiesta, tutta la spiegazione del parco, verificando con loro che avessero visto tutto quanto meritava, ed insegnando loro la strada per vedere tutto quello che si erano persi ... incredibile !!!

Altro aspetto che mi ha molto colpito all'interno del parco, così come in tutto il paese, e' il numero incredibile di poliziotti presenti; per tutta la durata dei nostri viaggi in macchina, abbiamo sempre trovato una pattuglia della stradale più o meno ogni 20 chilometri, e su tutti i tipi di strada, sia sull'autostrada principale che taglia l'isola a metà, sia sulle stradine minori. Ma l'apoteosi la abbiamo raggiunta dentro il parco .... dove c'erano almeno una decina di diversi poliziotti, alcuni a piedi, altri in bici, altri in motorino ... il modo più sicuro per evitare borseggi e similari, senza alcun dubbio !!

Adesso vi lascio con qualche foto di Pamplemousses, dicendovi solo che alcune foto non ho avuto il coraggio di farle ... perché pensare al mio rachitico ficus di casa e vederne qui uno uguale (ma almeno 30 volte più grande) mi ha talmente fatto rodere di invidia ... che non ho osato scattare la foto, preso anche da una specie di mistico rispettohe non ho osato scattare la foto, preso anche da una specie di mistico rispetto per quella meraviglia della natura, e la stessa cosa vale per molte altre piante, tutte di dimensione "extra-large" ...