Port Louis

Port Louis e' la capitale moderna dell'isola (quella antica e' Mahebourg, vicino all'aeroporto internazionale). Quasi tutti la visitano, anche per il famoso e colorito mercato locale, ma noi, prima della partenza, non siamo particolarmente attirati da questa destinazione, in quanto pensiamo a questa vacanza più dal punto di vista naturalistico, che non come una vacanza in cui vedere delle città.

Ed il primo impatto con Port Louis, ci convince della nostra idea iniziale. Infatti per andare dall'aeroporto al nostro villaggio, dobbiamo forzatamente attraversare la capitale. La posizione di per sé, sarebbe bellissima, sul mare e circondata da alte montagne (la catena dei monti Moka) che sembrano cullarla, ma quello che ci colpisce di più e' il traffico pazzesco (sembra di essere nella nostra Parma alle 8.30 di mattina) e, purtroppo, l'odore ...

Infatti a Mauritius, la maggioranza dei veicoli e' un po' datata, specialmente le moto, e così i gas di scarico si fanno sentire... Ripasseremo poi da Mauritius qualche giorno dopo, di ritorno dalla nostra gita nel sud dell'isola, e questa volta saranno le 4 del pomeriggio. Un incubo .. 1 ora incodati in macchina, con i finestrini chiusi a causa dell'odore di gas di scarico (su cui io, come avrete capito, sono molto noioso), ed in più il nostro autista Nasser che, da buon mussulmano praticante, si ascoltava la sua preghiera per radio ... (alle mie orecchie una interminabile nenia, di cui capivo soltanto ogni tanto, quando dicevano worldwide web, www dot qualcosa dot com .... evidentemente anche l'Islam ha ceduto al fascino irresistibile di internet).

Parlando con Nasser, scopriamo che anche i mauriziani cominciano ad essere infastiditi dallo smog e che stanno pensando a delle alternative intelligenti ed ecologiche. La loro idea attuale e' di sfruttare l'intensa produzione di canna da zucchero per ricavarne energia, che oltre che essere ad un buon prezzo, sarebbe pure pulita ed ecologica. Già lo fanno con alcune centrali elettriche, ma il progetto allo studio e' di convertire tutte le automobili ad un uso misto di petrolio ed etanolo, dove quest'ultimo sarebbe ricavato dalla canna da zucchero ... una ottima idea, che spero per loro sia praticabile !!

Questa ultima esperienza, ci ha però ulteriormente convinto a non visitare Port Louis, anche se Nasser ci ha molto criticato per questa scelta, dicendo che la città e' molto bella da visitare e che ci sono anche degli ottimi negozi per fare shopping (e sappiamo per esperienza personale che i consigli di Nasser per lo shopping sono da seguire assolutamente, anche perché, come immagino tutti i tassisti locali, conosce tutti i negozi in cui trovare abbigliamento di alta qualità a prezzi per noi impensabili).

Come ricordo di Port Louis, ci rimarrà quindi la bella posizione, le code in macchina e l'odore inevitabile di smog, la speranza che l'utilizzo dell'etanolo sia possibile, ed il ricordo di una sgangheratissima nave cinese, tutta arrugginita, che e' di stanza nel porto. L'abbiamo vista il primo giorno di vacanza e ci siamo chiesti come un essere umano potesse pensare di attraversare un oceano su un rottame simile (purtroppo non ho neanche una foto, ma i barconi degli immigrati che arrivano dall'Africa sono meglio ... e non devono attraversare l'oceano). Avendo rivisto la barca ancorata nello stesso posto all'ultimo giorno di vacanza, ci e' giunto il sospetto che non sia una barca navigante, ma una casa galleggiante per immigrati cinesi ... chissà, se mai torneremo a Mauritius, passeremo di sicuro di lì per vedere se la barca c'e' ancora o se ha ripreso il mare .... (in tal caso penso ci vorranno tutti gli Dei dell'olimpo riuniti in consesso per consentirle di arrivare sana e salva in Cina).

Prima di chiudere, vi lascio qualche nota sul mercato locale, in cui noi non siamo stati, secondo la descrizione del nostro amico Nasser. Il mercato e' contraddistinto da tante coloratissime bancarelle che si trovano fra Farquhar Street e Queen Street ed offre un'atmosfera allegra ed una grande varietà di prodotti, che comprende ovviamente i tradizionali souvenir di artigianato malgasci, ma anche incredibili cataste di frutta e verdura. Il mercato è aperto dal lunedì al venerdì dal mattino presto fino alle 17.30 ed il sabato fino alle 12.

Per concludere questa pagina, vi lascio qualche foto rubata qua e là a Port Louis e, più in generale, in giro per Mauritius.

il gelataio in moto     L'ortolano

Raccolta canna da zucchero     la strada in mezzo ai canneti

Pagina principale di Mauritius

Torna alla mia homepage