Un becco di
ferro
Nuga n. 77 del 22
gennaio 2003
di Paolo
Quintavalla
Aiuto, l’uccello del malaugurio, è tornato! La
"novela" continua! (*)
Dopo una temporanea eclisse
ha cambiato sito, ma non facciamo fatica a
riconoscere che è rimasto inalterato lo stile,
infervorato da una robusta zavorra ideologica.
Durante l’abituale surfing nel web mi sono
imbattuto casualmente in questa Sua: “A scanso di equivoci e fuor di polemica, il mio
aumento di stipendio è di circa 680.000 delle
vecchie lire.” E
seguono affermazioni polemiche nei confronti dell'ANP.
Evidentemente
anche per il Nostro gli aumenti contrattuali
attualmente percepiti sono diventati esigui. Noi,
ad esempio, abbiamo sempre sostenuto che gli
aumenti proposti nella primavera del 2001 erano
indecenti. Saluteremmo, quindi, con piacere questa
conversione se fosse reale. Solo che la
conversione è apparente e la polemica diretta
verso un obiettivo sbagliato. Eh, sì perché
l’imputata degli strali è l’ANP che avrebbe
firmato il Contratto “un anno e mezzo dopo, alle medesime condizioni”.
Per
comprendere la vicenda bisogna sapere che il
Nostro era tra coloro che un anno e mezzo prima il
contratto lo volevano chiudere – esprimendo pure
“soddisfazione” – a circa la metà
del dovuto. E non se la prendeva con il Governo,
no. No,
bersagliava, invece, un giorno sì e l’altro
pure, l'ANP e i colleghi “irresponsabili” che si
ostinavano a reclamare aumenti contrattuali
dignitosi anche per lui! Si tratta evidentemente
di un caso da manuale di naturale modestia, visto
che probabilmente gli aumenti era consapevole di
non meritarli! Il Nostro nipotino di Masoch era un
cacciatore che invece di sparare alle lepri,
prendeva a fucilate gli altri cacciatori. Il
Nostro era un boscaiolo che invece di fare legname
si dedicava a segare il ramo sul quale sedeva.
A
dire la verità mi è venuto più volte il dubbio
nel passato che avesse qualche difficoltà
sinaptica. Pare che sia un caso raro ed
irreversibile di danno cerebrale da overdose di
ideologia (una droga molto pericolosa che provoca
cecità), destinato fatalmente ad aggravarsi
con il progredire degli anni.
Comunque
sia, se fosse intellettualmente onesto dovrebbe
ammettere che le 680.000 vecchie lire sarebbero
state l’aumento complessivo nell’ipotesi che
il contratto si fosse chiuso - come reclamava
anche lui, nella primavera del
2001. E dovrebbe ammettere che i prossimi aumenti di 150 €
mensili medi netti relativi
alla retribuzione di posizione e di risultato si
aggiungeranno, a scanso di equivoci, a
quelli già percepiti. Se fosse intellettualmente
onesto dovrebbe ammettere che le ulteriori circa
300.000 vecchie lire che entreranno, suo malgrado,
anche nelle sue immeritate tasche vi entreranno
solo per merito della stigmatizzata tenacia della
tanto detestata ANP.
Ancora
una volta l’uccello del malaugurio ha gracchiato
a sproposito. Eh, sì, ha proprio un bel becco di
ferro!
* Le
"puntate" precedenti:
-
Nuga
n. 21
-
Nuga
n. 32
-
Nuga
n. 36
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Nuga
n. 46
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Nuga
n. 47
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Nuga
n. 48
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Nuga
n. 52
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