La divinazione con le rune è molto antica ed è di derivazione celtica, si tratta di simboli cuneiformi tracciati in genere sui sassi.

La leggenda vuole che siano state donate dal Divino a Odino che stette appeso a testa in giù per tre notti a Ygdrasil.

Le rune sono abbastanza simili ai tarocchi nella loro pratica siccome oltre ad essere estratte analogamente ai tarocchi, esse si possono trovare in una posizione capovolta come per i tarocchi.

Anche nelle rune i metodi per utilizzarle sono molteplici e qui ne verrà descritto uno.

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Le rune sono 25 e sono le seguenti:

Ur: La forza bruta, potente e primitiva.

Thurisaz: La protezione passiva, la non-azione.

Ansuz: La conoscenza, il dono, situazioni inaspettate.

Raido: Protezione dei viaggiatori, protegge dagli incontri indesiderati e dalle deviazioni di percorso.

Kano: Il fuoco, la luce interiore, introspezione.

Gebo: Il dono, fisico o spirituale, indica contatto, associazione e società.

Wunjo: Realizzazione dei desideri.

Hangal: Avvenimento drastico.

Nauthiz: Raggiungimento di traguardi impossibili, riequilibramento.

Isa: Blocco, imprigionamento ma anche introspezione.

Jera: Un anno, indica il raccolto e dona la riuscita di un progetto.

Perth: Il concepimento, il mistero.

Eoh: La difesa, la possibiltà di entrare in contatto con altre realtà.

Algiz: Protezione.

Sol: Il tramite tra noi e gli spiriti guida, indica l'emergere della nostra creatività.

Tyr: Vittoria.

Bekana: La madre che genera, protegge e custodisce, indica l'energia femminile.

Lagu: La ciclicità delle cose.

Eh: La comunicazione, lo scambio.

Manaz: L'attenzione, indica l'essere presenti.

Ing: La fertilità maschile.

Odal: Le proprietà, la casa, protezione.

Dagaz: La luce, la consapevolezza.

Fehu: Il possedere, la responsabilità.

Odino: La runa bianca, Cambiamento, il contatto con il divino.