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Nella Stregheria Italiana le divinità sono due, una maschile ed una femminile, queste due divinità prendono il nome di Diana, Dea della Luna, e Splendor o Lucifero, Dio del Sole.

Diana, divinità romano-latina che compare anche con il nome di Tana, è anche detta la triplice Dea siccome la Luna può assumere vari aspetti, vi è infatti la fase crescente, la Luna piena ed infine la fase calante che termina con la Luna nuova o nera.
Ed è per questo motivo che Diana assume vari nomi a seconda della fase lunare, essa prende il nome di Artemide durante la fase crescente, Diana durante la Luna piena, Ecate durante la fase calante.
Diana è anche conosciuta come la Dea cacciatrice, armata di arco, ma anche come Dea dei cani.
Diana rappresenta il principio femminile ma è anche una Dea notturna e per questo rappresenta anche i misteri e l'Arte che venne tramandata agli uomini da sua figlia Aradia.
Diana è una delle poche divinità che non è stata demonizzata dai cristiani all'epoca dell'inquisizione al contrario di Lucifero, Pan e molti altri Spiriti che divennero demoni o comunque maligni quando la chiesa, per debellare il paganesimo diede attributi malvagi a tutti gli spiriti pagani, oppure li trasformò in santità cristiane.
Sull'altare Diana viene rappresentata con un cero bianco sulla sinistra e spesso viene raffigurata come una dama in genere vestita di una lunga tunica bianca.

Lucifero è una divinità solare molto antica, tanto che si può ritrovare in numerosissimi culti pagani con nomi diversi come ad esempio Set in Egitto, Apollo in Grecia, Satana per li ebrei, Shiva il distruttore nella regione Indù e tanti altri.
Viene da tutti creduta una divinità portatrice di morte o comunque negativa, in realtà non è così, siccome rappresenta il principio di morte e rinascita.
Lucifero rappresenta il principio maschile assoluto, quindi l’azione e l’istinto animale che alberga in ognuno di noi e che implica l’istintività e la formula:” liberare l’energia per impadronirsi di se stessi” a tal punto che gli si attribuisce il numero 666 che non è altro che una cabala greca che rappresenta il divino dentro l’uomo e il principio di creazione.
Inoltre rappresenta l’energia creativa in procinto di trasformarsi dallo stato immateriale a quello materiale.
Lucifero, come dice il nome stesso ovvero Lucifero = Portatore di luce, è una divinità solare e rappresenta la luce allo stato più puro legato quindi a colori come il bianco il giallo e l’oro.
Sull’altare viene rappresentato con un cero nero sulla destra e spesso viene raffigurato con la testa di capro all’interno di un pentacolo rovesciato che rappresenta la sottomissione dello spirito agli elementi e quindi la materialità e inoltre rappresenta l’equilibrio tra istinto e ragione, oppure viene rappresentato con una marca che può essere un teschio una statua rappresentante un’animale cornuto.
Lucifero lo si può legare anche al pugnale oppure al bastone quale principio maschile e nella ritualistica gli si fa riferimento per tutte le richieste di beni materiali.
Lucifero è una divinità antichissima e il suo culto si perde nella notte dei tempi e non ha nulla a che vedere con il moderno satanismo, che è una filosofia nuova, e con cristianesimo, nato molto dopo i culti solari.

In fine Aradia, figlia di Diana e Lucifero scese sulla terra per insegnare l'Arte ai poveri per difendersi dai tiranni.
Diana amava suo fratello Lucifero e si trmutò in gatto e inganno suo fratello per giacere con lui e da questa unione ne nasse Aradia.

Ma essi non sono le uniche entità al quale si fa riferimento in stregheria, vi sono infatti una moltitudine di spiriti che abitano “questo mondo”, e proprio quest’ultime si possono spesso ritrovare in svariate culture interpretate come divinità.

 

 

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