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Santa
Madre Russia
Chi comanda oggi in Russia? Sofferenza, crimine, corruzione,
povertà, miseria e spiritualità nello stato più grande del mondo
Ho conosciuto Vladimir.V. Aksenov nel giugno del 1997. E una persona
straordinaria. Per ore abbiamo discusso di altissimi concetti filosofici, di
spiritualità, di ciò che ha visto nel corso delle missioni spaziali alle quali ha
partecipato, della vita nelluniverso, di cosa luomo dovrebbe fare per risanare
le condizioni del nostro pianeta. Quando ho saputo che lastronauta ed eroe della
Russia Aksenov, fondatore dellorganizzazione Società Spirituale Russa,
si sarebbe candidato alle elezioni parlamentari di dicembre si è riaccesa in me la
speranza. La consapevolezza che la Russia non è solo mafia, corruzione, miseria,
povertà. Non è solo la protagonista dei tremendi scandali che il giornalista Giulietto
Chiesa, con grande lungimiranza, ci aveva preannunciato. La Russia è la culla di un
complesso mosaico etnico e culturale, ricca di storia e patria di uomini a cui dobbiamo
riconoscere il merito di innumerevoli conquiste che hanno contribuito a formare il
patrimonio letterario, artistico e scientifico dellintera società umana. E che oggi
stanno lavorando per il miglioramento dellattuale società russa e di conseguenza di
quella mondiale. Dal 1992 a oggi ho avuto lonore di incontrarmi con il presidente e
con alcuni membri dellAccademia Internazionale degli scienziati indipendenti. Di
alcuni di questi conservo nella mia mente un ricordo indelebile. Il professor Vladimir
Leonidovich Voeikof, per esempio, cattedratico di Biochimica presso lUniversità di
Mosca, dove è studiata lunicità dei sistemi biochimici, mi ha parlato di un nuovo
metodo di sperimentazione scientifica che parte dal presupposto che spirito e corpo non
possono essere concepiti separatamente e mi ha dimostrato che il sangue è un flusso di
energia simile ad una luce che irradia lorganismo (vedi Terzo Millennio
n. 1, anno 98). Nomi quali Vyaceslav F. Potemkin, Boris Rodionov, Serghei Krikaliov,
Michail Gorbaciov sono i rappresentanti di quella vastissima cultura oggi oscurata da un
sistema distruttivo che lo stesso occidente ha contribuito a creare. Se la Russia è stata
incapace di esprimere una forma statale conseguente al potenziale democratico della
propria evoluzione, infatti, i paesi del G7 non hanno certo fatto nulla per aiutarla. La
prova di tale affermazione è negli articoli che da qualche settimana a questa parte
riempiono di scandalo le pagine dei quotidiani. Mi riferisco, naturalmente, al cosiddetto
Russia-gate, alle grandi operazioni di riciclaggio, organizzate da corrotti e mafiosi, che
hanno raggiunto i vertici del Cremlino: al centro delle vergognose inchieste nomi quali il
presidente Eltsin, Chubais o Cernomyrdin, solo per citarne alcuni. Ma non possiamo
dimenticare che la grande truffa è stata possibile solo grazie alla connivenza di USA ed
Europa Unita che hanno usato i problemi della Russia per mantenere vivi i propri
interessi. Come riportato nelle pagine precedenti, nelle operazioni di riciclaggio sono
coinvolte banche americane, svizzere, inglesi e la mafia internazionale. E chiaro
che il mondo occidentale ha sfruttato, per puro interesse, la situazione caotica e
indefinibile della Russia, rendendosi complice del decadimento di un paese al quale la
Madonna, a Fatima, aveva affidato il Suo Cuore Immacolato:
verrò a chiedere
la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi
sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avrà pace; se no,
spargerà i suoi errori per il mondo
.
Ci troviamo quindi di fronte ad un problema che non possiamo definire solo etico o
economico ma anche e soprattutto spirituale. Intendere questo significa rendersi conto che
il mondo occidentale non possiede i valori morali necessari ad aiutare un popolo nel
difficile passaggio da un regime dittatoriale ad un governo democratico. Questo è sintomo
di una profonda involuzione della società, lespressione del mancato sviluppo di una
maturità culturale. Daltra parte era impossibile aspettarsi unazione
dintegrità morale da parte di stati che al loro interno vivono quotidianamente il
problema della corruzione, anche in campo politico. E tutto questo con la connivenza del
potere religioso! Cosa ci dobbiamo quindi aspettare dal futuro? La Russia sarà portatrice
di pace ed armonia o spargerà i suoi errori per il mondo? Per il momento
lunica cosa certa è che sul fronte daghestano il conflitto si inasprisce ogni
giorno di più. E linizio di una carneficina che Gabriel Garcia Marquez
avrebbe definito lungamente annunciata - scrive Giulietto Chiesa in un
articolo riportato su La Stampa il 7 settembre - cominciata ufficialmente il 5
agosto e che finirà probabilmente dopo le elezioni presidenziali russe, previste per il
giugno 2000. E con queste parole avverto il lettore che io non credo alla storia della
rivolta etnico-religiosa in Daghestan, così come non credetti alla troppo semplice storia
della guerra indipendentista dei ceceni contro il centro moscovita
al di
là di quelle montagne cè troppo petrolio per pensare che il suo odore non abbia
colpito lontane narici; troppi interessi perché i lunghi serpenti dacciaio che
serviranno per portarlo in Occidente passino da una parte piuttosto che dallaltra,
dentro la vecchia Russia o dentro la nuova Georgia o la nuovissima Turchia
Oggi si
riunisce il Consiglio di Sicurezza a Mosca, presieduto dal premier Putin. Eltsin non ci
sarà. E si sparge il timore che prima o poi si porrà il problema dellistituzione
dello stato di emergenza in Daghestan. Solo in Daghestan?.
Se dovesse estendersi anche a Mosca, come tutti temono, è chiaro che la situazione
precipiterebbe. Nel frattempo il governo sta attuando la cosiddetta strategia della
tensione. Si tratta di una metodologia adottata dai poteri occulti per
destabilizzare un paese e influenzarne le scelte politiche. In Italia sono state usate le
Brigate Rosse (ci sono stati anche rapporti di collaborazione con la mafia), in Russia i
figli di Allah: gli estremisti islamici (in virtù di questo sono convinto che
in un prossimo futuro si moltiplicheranno gli attentati terroristici ). Il Corriere
della Sera dell8 settembre riportava una dichiarazione del vice presidente Al
Gore, secondo la quale più importante ancora che prevenire la corruzione in Russia
era prevenire il suo ritorno al comunismo e il suo riarmo nucleare. LAmerica,
quindi, sapeva della corruzione ma ha preferito tacere perché ciò non ostacolasse un
preciso programma politico. Ma è giusto che per questo motivo un intero paese venga
distrutto? Arrivati a questo punto non ci resta che sperare che la parte migliore della
Russia, quella pronta a fare del proprio paese una potenza economica e spirituale, possa
avere la meglio. Allora il mondo assisterebbe alla più grande rivoluzione culturale della
storia.
Intervista allex-procuratore generale Zorkin
Nel 1994 ho intervistato lex- procuratore generale Zorkin. Dal dialogo con lui è
emersa limmagine di una Russia sofferente, vittima di una corruzione politica che
oggi è sotto gli occhi di tutti. Da molto tempo - mi ha rivelato - Mosca ha
raggiunto un livello di corruzione sicuramente maggiore a quello di qualsiasi altro paese
del mondo. Lattuale governo non ha nessuna intenzione di eliminare questo problema,
probabilmente perché gli fa comodo che tutto rimanga così comè. Penso che
lunico modo di risanare la situazione sia quello di sostituire le persone che
gestiscono il potere nel nostro paese e quindi ristabilire lordine. In un decreto
presidenziale risalente al 4 aprile del 1992 si parla di lotta alla corruzione. Ma
dovè questa lotta? Fatemi vedere un solo corrotto arrestato! Non cè! La
lotta contro la corruzione è diventata una sorta di sipario dietro alla quale si
nascondono le battaglie politiche che precedono lo scioglimento del Parlamento. Una volta
scongiurato il pericolo degli avversari la commissione viene automaticamente
sciolta.
D: Ma i giudici di Mosca che potere hanno?
R: La Corte Costituzionale, al momento, non ha nessun potere, così come non ce
lha il potere esecutivo in genere. Non cè alcuna lotta contro la corruzione e
la Procura non fa niente per modificare lattuale stato di cose
Se andremo
avanti così la mafia raggiungerà i vertici dello stato. Lo stato stesso diventerà
mafioso
Penso che tutti coloro che desiderano lottare a favore del bene e della
giustizia dovrebbero riunire le proprie forze e cominciare una battaglia a favore della
vita. Credo che già ci siano personaggi adatti ad iniziare un lavoro di pulizia.
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La ricerca biologica del 3° millennio di Costantino Paglialunga
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