TERZO MILLENNIO Verso l'Antropocrazia

DOSSIER UFO Le rilevazioni del sesto sole

di Daniele Munoz
 

 

La straordinaria rassegna dei più spettacolari avvistamenti UFO fotografati in tutto il mondo negli anni '90.

UFO ripreso da Carlos Diaz a TepotzlanL'organo vitale dell'immenso organismo planetario, nel quale orbita anche la nostra terra, è il sole. Sorgente inesauribile di calore e di luce, questo corpo celeste, di incomparabile splendore, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di culto delle antiche civiltà precolombiane. Imponenti costruzioni e raffinate opere d'arte erano dedicate al "prezioso" astro solare, fonte di vita e prosperità. E' per esigenze di ordine religioso, quindi, che gli antichi popoli del Messico seguirono con attenzione il cammino della benefica stella e grazie ad elaborati calcoli astronomici riuscirono a prevedere, con grande accuratezza, il ciclo delle eclissi di sole che, secondo la tradizione precolombiana, segnavano il passaggio tra due ere. Dalla decriptazione del Codice di Dresda, un manoscritto ideografico maya, sappiamo che per l'antica astrologia messicana la terra ha conosciuto cinque soli ciascuno dei quali corrispondente ad un'era. L'oscuramento totale dell'astro solare verificatosi l'11 luglio del 1991 avrebbe dato quindi inizio all'era del Sesto Sole che sarà caratterizzata dal ritorno del "signore delle stelle". "Nell'era del Sesto Sole" - spiega il filosofo e storico Mariano Leyva - "... dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzacoatl ricomincerà a brillare. La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi... In preparazione a questo evento è necessario che l'uomo impari ad avere più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo".
E in quel famoso 11 luglio, mentre al disco brillante dell'astro solare si interponeva quello della luna, la natura si fece improvvisamente silenziosa e migliaia di occhi osservarono, in pieno giorno, le stelle brillare nel cielo. Uno spettacolo coinvolgente e affascinante al quale si aggiunse un altro incantevole quanto insospettato evento: l'apparizione di un oggetto metallico lucente che solcò il cielo a gran velocità per poi fermarsi in prossimità dei corpi celesti sovrapposti.
Il comportamento di volo dell'oggetto non era assimilabile a quello di nessun velivolo convenzionale e le riprese effettuate da diciassette diverse telecamere fornirono agli esperti un buon quantitativo di materiale da analizzare.
Un accurato esame delle immagini confermò la presenza in video di un oggetto volante di origine sconosciuta e sicuramente pilotato da un'intelligenza. Si tratta forse della stessa intelligenza che gli antichi divinizzarono e adorarono? Gli inspiegabili frammenti di informazioni scientifiche e le notevoli conoscenze astronomiche sviluppate dalle civiltà precolombiane lasciano presupporre un apporto di "carattere esterno" nell'evoluzione tecnico - scientifica di questi popoli.
Senza l'ausilio di sofisticate apparecchiature non avrebbero potuto acquisire cognizioni astronomiche tanto precise e questo fa supporre che "qualcuno" abbia istruito gli antichi sia sul piano tecnico che su quello spirituale. La natura angelica di questi esseri è documentata nei libri sacri delle antiche culture messicane e in quelli di tutto il mondo. Come testimoniano anche i moderni "contattisti" la presenza di questi esseri celesti sulla terra ha il preciso scopo di aiutare l'umanità nella sua evoluzione e di avvertirla volta per volta del sopraggiungere di gravi pericoli. Ed è forse con questo fine che negli ultimi anni i cosiddetti "dischi volanti" si mostrano con frequenza nei pressi del vulcano Popocatepetl, in Messico, che stando alle dichiarazioni dei vulcanologi avrebbe ripreso la sua attività nel 1993. In realtà, in seguito ad un avvistamento, nel 1992 un'équipe di investigatori dell'emittente Televisa si è recata sul vulcano per cercare di dare una spiegazione all'insolito fenomeno celeste. Una volta sul posto agli esperti fu possibile riscontrare un considerevole aumento della normale temperatura di una laguna interna al cratere. A nulla sono valsi gli accorati appelli alle autorità di competenza che solo un anno dopo appurarono e ammisero ufficialmente il risveglio del "colosso di fuoco".
Già nel 1991 molte persone denunciarono la presenza di "strane luci" intorno al Popocatepetl e le analisi dei numerosi filmati ripresi da decine di testimoni oculari attestano la natura non terrestre del fenomeno.
"In questo video, ad esempio," - afferma l'esperto in computer Victor Quesada - "si possono osservare delle luci che convogliano in uno stesso punto e qualcosa che fluttua sulla la bocca del vulcano". Generalmente l'apparizione di questi oggetti precede manifestazioni di esalazione di gas dal cratere, le cosiddette fumarole, e ci obbliga a pensare che la presenza di questi velivoli sia una sorta di avvertimento di una possibile catastrofica eruzione che la scienza ufficiale non sarebbe in grado di prevedere. Ufo ripreso dal contattista messicano Carlos Diaz
Ma non solo il cielo che sovrasta uno dei coni vulcanici più grandi del mondo è meta di un'impressionante numero di velivoli extraterrestri. Dall'11 luglio del 1991 sembra che in Messico sia scoppiata un'autentica "febbre dell'UFO". Centinaia di videoregistrazioni documentano le evoluzioni di oggetti che non somigliano a niente di ciò che si conosce sulla terra. Velivoli di forma tubolare, globi scintillanti che si dividono lentamente in due o più oggetti, UFO di plasma luminoso o dalla classica forma a disco volante. Un video mostra un'intera pattuglia di sfere che si dispone nel cielo azzurro in modo da formare una costellazione, in un altro è chiaramente visibile un velivolo di forma romboidale, illuminato nella parte inferiore. Tra le riprese più recenti quelle di due cameramen professionisti, Pedro Ramirez e Octavio Torres che il 5 gennaio del 1998 videro un oggetto sorvolare gli studi dell'emittente televisiva per la quale lavorano. "Si trattava di un oggetto rossastro" - ha commentato Torres - "dal quale uscirono altri oggetti più piccoli". u.f.o. sul vulcano Arenal (Costa Rica)
Un simile fenomeno si era manifestato solo due giorni prima nei cieli di un quartiere situato nella parte meridionale di Città del Messico. E non solo civili ma anche militari, piloti, controllori di volo e astronomi sono tra i testimoni di questo straordinario evento. Un evento che sta trasformando il pensiero di molti sviluppando una più ampia consapevolezza del significato dell'esistenza e della nostra collocazione nell'universo. Siamo entrati nell'era del Sesto Sole nella quale "tutto ciò che è occultato verrà alla luce, la verità sarà il seme della luce e i figli del Sesto Sole saranno gli unici a viaggiare attraverso le stelle". "Per non distruggere questo sogno" - ha dichiarato Jaime Maussan, uno dei più noti giornalisti messicani - "c'è bisogno che l'uomo impari a proteggere il pianeta.    La Porta del Sole (Bolivia)Dobbiamo smetterla di utilizzare l'energia nucleare e di applicare una politica distruttiva che genera solo inquinamento, miseria e fame. E' necessario che l'uomo riscopra il valore dell'amore perchè dove c'è amore c'è libertà e dove c'è libertà c'è pace e giustizia. Lo dobbiamo fare per i figli del terzo millennio". 

GERMANIA

Inizialmente si pensava che lo straordinario video, consegnato da Ludmila Ivanova all'ufologo tedesco Michael Hesemann, fosse di provenienza russa. In realtà le incredibili immagini che ritraggono due formazioni di UFO sorvolare una base nucleare, sono state realizzate nella località di Greisfwald, in Germania, e sembra proprio che non siano le sole. Dopo aver ricevuto il video, infatti, l'investigatore e antropologo tedesco si è messo sulle tracce di altri possibili testimoni ed è riuscito a radunare ben cinque filmati ritraenti gli stessi oggetti avvistati e ripresi da angolazioni e distanze differenti. "Generalmente", ha affermato Hesemann, "noi ricercatori ci riteniamo abbastanza fortunati quando riusciamo a trovare una prova filmata di un avvistamento e qualche testimone ; nel caso di Greisfwald i filmati sono cinque e i testimoni oculari più di 10.000 : penso che si tratti dell'evento più importante nella storia dell'ufologia in Germania e nell'Europa occidentale". Nelle immagini sono chiaramente visibili due gruppi composti rispettivamente da cinque e sette oggetti volanti che si muovono, da sinistra verso destra, in modo quasi impercettibile, mantenendo la propria formazione di volo. A grande velocità, invece, si sposta una piccola luce che sparisce prima di raggiungere la formazione di sette oggetti disposti in modo da ricordare la costellazione delle Pleiadi. Dopo 42 minuti i globi luminosi spariscono, spegnendosi, uno a uno, di fronte agli occhi increduli dei testimoni. Gli scettici hanno avanzato l'ipotesi dei missili bengala. "Le stesse forze armate", continua Hesemann, "ci hanno confermato che non si poteva trattare di un esercitazione militare e che non erano stati lanciati missili bengala".

GIGANTESCO UFO SOLCA I CIELI DI S. PIETROBURGO

"Nel cielo apparve una sfera di fuoco che, poi, si divise in sette globi". Con queste parole Katya Risewa descrive lo spettacolare avvistamento che, il 19 Febbraio del 1997, ha tenuto con il fiato sospeso centinaia di abitanti di S. Pietroburgo e dei paesi circostanti.
Le incredibili immagini, provenienti dalla Russia, mostrano un oggetto di considerevoli dimensioni composto da piccole sfere che si muovono in formazione disegnando, nel cielo, varie figure.
L'insolito quanto inaspettato spettacolo durò circa 28 minuti durante i quali le sfere si disposero in modo da creare dapprima un triangolo con la punta rivolta verso il basso, poi un boomerang e, infine, una linea di fuoco con un angolo di inclinazione di 20 - 25 gradi rispetto alla linea d'orizzonte. In questo lasso di tempo l'oggetto non rimase sempre visibile ma sparì per circa un paio di minuti, cosa, questa, che rende il fatto ancora più sconcertante e che porta, inevitabilmente, ad una sola spiegazione: quella del disco volante.
La plausibilità di tale affermazione sembrano fornircela i fatti.
Descrizioni pressoché identiche fornite da numerosi testimoni che, al momento dell'avvistamento, si trovavano a centinaia di km. l'uno dall'altro, danno maggior credito alle immagini riprese da sei diverse telecamere e alle numerose fotografie scattate. E non solo la quantità, ma anche la "qualità" dei testimoni oculari fanno di questo fenomeno una delle prove più evidenti della visita extraterrestre sulla terra. Militari, geometri e controllori di volo hanno escluso categoricamente la possibilità di annoverare gli strani oggetti avvistati nella sfera dei velivoli convenzionali. Il loro comportamento di volo, in effetti, non è associabile a nessun tipo di oggetto volante conosciuto.

LA NOTTE DEL GIGANTE

Lunedì 13 marzo, tra le 21.30 e le 22.00, Steve e sua moglie salivano al piano superiore della loro casa di Phoenix, Arizona per ritirarsi nella loro stanza, quando udirono schiamazzi in strada. Una volta usciti sul balcone, videro che si era formato un gruppetto di persone che indicava il cielo. In principio pensarono che l'entusiasmo fosse dovuto
al passaggio della cometa Hale - Bopp, ma dopo un istante si resero conto che luci misteriose di accendevano in sequenza nel cielo notturno sopra di loro. Immediatamente Steve prese la telecamera e filmò, inconsapevolmente, uno dei casi ufologici più eclatanti degli ultimi tempi. Nel video si distingue chiaramente una formazione di 7 - 8 luci posizionate a "boomerang" che si accendono progressivamente sorvolando la grossa metropoli e senza emettere alcun suono. Tutti i ricercatori del caso, tra i più quotati Jaime Maussan e Jim Dilettoso, si sono subito premurati di far analizzare tre tra i vari filmati pervenuti da diversi testimoni residenti in differenti parti della città tramite l'ausilio di sofisticati computers che si trovano nel "Village Lab.", centro specializzato di informatica di Phoenix. Le analisi non hanno rilevato tracce di mistificazione e hanno permesso di stimare la grandezza dell'oggetto intorno ai 2,5-3 km. Il fenomeno si è ripetuto nella stessa città il 14-1-98.

ISRAELE

Una delle prove più sconcertanti che testimonia l'esistenza di altre forme di vita che non solo albergano nell'infinità dell'universo ma che visitano il nostro pianeta è data dall'insolito fenomeno che, tra il 1996 e il 1997, ha interessato i cieli israeliani e, in particolare, la città di Tel Aviv. Decine di testimoni oculari hanno descritto le evoluzioni di misteriosi oggetti volanti, dalle forme più disparate, che hanno creato, tra gli abitanti del luogo, un clima di singolare interesse e curiosità. L'investigatore israeliano Barry Chamish esclude categoricamente la possibilità di annoverare gli strani oggetti avvistati nella sfera dei velivoli convenzionali e le analisi effettuate al computer dimostrano che le strane luci non potevano essere ricondotte a un fenomeno naturale.

 

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