Quando siamo arrivati a Trapisa siamo andati in una casetta dove
ci dovevamo sistemare per un giorno.
Subito ci hanno assegnato le camere.
La nostra camera era così: aveva il soffitto alto e bianco
e il pavimento di legno chiaro, aveva due letti singoli e tre letti
a castello.
In un baule c'erano delle coperte calde da mettere sul letto e noi
abbiamo dormito su uno di quei letti e a quanto pare erano molto
comodi perché tutti abbiamo dormito bene.
Vicino al letto di alcuni dei miei compagni c'era una scaletta:
noi pensavamo che era un gioco, ma in realtà era un attaccapanni
dove noi naturalmente ci abbiamo attaccato i vestiti.
In questa camera ci abbiamo passato alcuni momenti molto divertenti
perché i maschi facevano gli sciocchi e ci rincorrevano,
ci divertivamo molto a saltare sui letti e a fare un gran disordine.
Noi vorremmo tornarci ancora.
di Claudia Galli ed Elisa Manenti
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