Quando ci prende la classica febbre da surf trip, magari dopo un paio di mesi di piatta, a noi surfisti parte letteralmente il cervello. Compriamo riviste che mai avremmo sognato anche soltanto di chiedere all'edicolante, controlliamo quotidianamente la pagina delle quotazioni per non farci fregare al momento del cambio. Insomma in questi momenti sembriamo quasi dotati di una certa intelligenza e serietà. Facciamo velocemente due conti, mangiare, dormire etc., e il più delle volte finiamo a due passi da casa, in Spagna o in Francia. Solo i più fortunati o quelli che se lo possono permettere non hanno dubbi: via, verso il caldo, quello vero. California, Indonesia, Hawaii. Una cosa però ci accumunerà tutti quanti: ovunque saremo nel mondo, in acqua a cavalcioni su di una tavola, sentiremo di essere a casa, perchè è il mare la nostra unica patria.