- Gaillard, Slim
- "Gil": vedi Evans,
Jan Ernest Gilmare Green
- Gillespie, John Birks "Dizzy"1:
(1917 - 1993) trombettista, compositore e
direttore d'orchestra jazz nero
statunitense. Gillespie fu uno dei
principali esponenti del jazz degli anni
Quaranta e Cinquanta. Dopo aver suonato
nelle grandi orchestre di personaggi come
Cab Calloway, Billy Eckstine e Earl
"Fatha" Hines, a partire dal
1945 contribuì al grande rinnovamento
della musica jazz dando vita, insieme ad
altri musicisti tra cui il saxofonista
Charlie Parker, al bebop. Primo jazzista
a dirigere una grande orchestra bebop,
Gillespie continuò a esibirsi sino agli
anni Ottanta. Tra le sue composizioni più
note sono "A Night in Tunisia",
"Blue'n'Boogie", "Woody'n
You", "Groovin' High",
"Dizzy Atmosphere", "Salt
Peanuts". In "Manteca",
una creazione pionieristica, adottò uno
stile di jazz influenzato da ritmi
afrocubani, al quale dedicò sempre
maggiore attenzione negli anni della
maturità. [Foto - Audio5:
Confirmation (Parker) - D.Gillespie
tromba, C.Parker sax tenore, J.Lewis
piano, A.McKibbon contrabbasso, J.Harris
batteria. New York 29 settembre 1949]
- Giuffre, James Peter "Jimmy":
(1921 - ...) clarinettista,
sassofonista, compositore e arrangiatore
jazz bianco statunitense. Celebre per il
brano "Four Brothers" (1948),
scritto per Woody Herman, negli anni
Cinquanta ha diretto raffinati complessi
di tendenza West Coast, dallo stile
sussurrato e bucolico ("Western
Suite", 1959). Arrivato alle soglie
dell'atonalità (1962) è entrato in
crisi, e si è ritirato per un decennio.
La sua produzione recente è di modesto
interesse. ( Foto)
- Glenn, Tyree
- gong
- Gonsalves, Paul: (Foto
- Goodman, Benjamin David "Benny"4:
(1909 - 1986) clarinettista e
direttore d'orchestra jazz bianco
statunitense. Di estrazione povera, studiò
con F. Schoeppe. I suoi primi dischi (1926),
rivelano uno stile aspro, ispirato a L.
Roppolo, ma già personale. Dopo la crisi
economica del 1929 tornò alla musica da
ballo, fondando un'orchestra jazz (1934).
Nel 1935 arrivò il successo: dimenticate
le canzoni tristi della depressione, la
gente riscoprì il jazz nella sua nuova e
gaia veste, lo swing: Goodman fu il primo
bianco a lanciarlo. Molti altri lo
seguirono; Goodman seppe però mantenere
il primato, alternando le canzoni a una
sincera opera di divulgazione del jazz.
All'apice della fama (1936-45), G. ebbe
con sé solisti come H. James e G. Krupa
e diresse complessini con musicisti neri
(T. Wilson, L. Hampton e C. Christian)
che restano tra i vertici del jazz e
prese parte a vari film. All'avvento del
bebop Goodman tentò un cauto
avvicinamento (1948-49), ma poi se ne
ritrasse, scivolando in una statica
rievocazione degli anni felici. Fu anche
sommo esecutore classico: incise pagine
di W. A. Mozart, C. M. von Weber e I.
Stravinskij, e ne commissionò a B. Bartók
(Contrasti), P. Hindemith (Concerto) e A.
Copland (Concertino).
[Foto - Audio5:
Wolwerine Blue (J.R.Morton) - Benny
Goodman with Jim and Gleen: J.McPartland
cornetta, G.Miller tromba, B.Goodman
clarinetto, V.Breidis piano, D.Morgan
chitarra, H.Goodmaa contrabbasso, B.Conselman
batteria. Chicago 23-I-1928.]
- gospel songs: (
gospel = vangelo) Canto religioso
- Grappelli, Stéphane4:
(1908-1997) violinista e pianista jazz
francese. Solista dallo stile brillante e
calligrafico, ha inciso col chitarrista D.
Reinhardt (in duo e con il Quintette de
l'Hot Club de France) i primi capolavori
del jazz europeo. (Foto)
- grancassa:
- Green, Charlie "Big"4:
(1900 - 1936) trombonista nero
statunitense di jazz. Trasferitosi a New
York dalla città natale, dal 1923 al
1927 suonò nell'orchestra di F.
Henderson, accompagnando cantanti di
blues come B. Smith, C. Smith e M. Rainey.
Dal 1927 collaborò con J. Clark e nel
1931 entrò a far parte dell'orchestra di
C. Webb, realizzando inoltre numerose
incisioni discografiche con C. Williams,
F. Waller e L. Armstrong. Nel 1936 venne
trovato morto per assideramento in una
strada di Harlem. ()
- Guarnieri, Johnny:
- Gulda, Friedrich4:
(1930-2000) pianista austriaco.
Frequentò il conservatorio della città
natale e nel 1946 si classificò primo al
Concorso di Ginevra. Apprezzato
interprete del repertorio classico-romantico
tedesco, a partire dagli anni '60 si
dedicò anche al jazz come
direttore del complesso Eurojazz
Orchestra. Ha tenuto corsi di
perfezionamento all'Accademia di
Salisburgo.
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