Si
tratta, come dicevo,del Palazzo degli Ufizi, eretto nel 1550-80 da Giorgio
Vasari, per dare come voleva Cosimo I, una sede unitaria ai
molti uffici centrali del Granducato.
Uffici
del Granducato? Nella guida leggo che nella Galleria degli Ufizi
si trovano sculture antiche e dipinti che vanno dal secolo
tredicesimo al diciottesimo...
Ecco!
Lo dicevo io! Ci sarà pure qualcosa che i tu babbo non sa!
Zitto,
zitto, sicuramente si tratta di un equivoco.
Fermi
tutti..non discutete...vi spiego.
Spiegati
allora.
Calma,
il ragazzo o meglio la guida ha ragione.
Te
l'avevo detto, i tu figliolo qualche volta sbaglia.
Chetati!
Lascialo parlare!
Dicevo
il ragazzo ha ragione perché la Galleria degli Ufizi è la più
importante al mondo per l'esposizione di dipinti che documentano
la pittura italiana e straniera, ma soprattutto forniscono uno
straordinario e completo panorama della scuola fiorentina da
Cimabue (secolo tredicesimo) al Bronzino(secolo sedicesimo). Di
quadri di età successiva è poi ricca la
Collezione di Autoritratti
conservata nel Corridoio vasariano che unisce la Galleria degli
Ufizi a Palazzo Pitti.
E
allora figliolo...ha ragione i tu babbo, quando dice che...
ma
..prima non era così..mi spiego. L'edificio fu effettivamente
eretto per dare una sede unitaria agli uffici del Granducato, ma
poi verso la fine dello stesso secolo a questa originaria
destinazione burocratica, se ne aggiunse un'altra, totalmente
diversa, quando i Medici cominciarono a trasformare l'ultimo
piano in luogo di raccolta e di esposizione delle loro , già
allora. importantissime opere d'arte.
Ecco
vedi, i mi figliolo non sbaglia mai.
Con
l'estinzione dei Medici, l'ultima di essi, Anna Ludovica, morta
nel 1737, dispose col cosiddetto "patto di famiglia",
che tutti i tesori d'arte restassero ad eterno godimento dei
fiorentini e dei visitatori di tutto il mondo.
Magnifico!
I
Lorena, successori dei Medici, arricchirono la Galleria. Con la
caduta dei Lorena, la Galleria passò allo Stato.
Via! Si va a vedere un
po' di oro?
Si! E' proprio qui a due passi.
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