Le Grandi Interviste (powered by Defunkt-Meeting):
Alessandro Magno...un altro che si fermò a 33...
Per certi versi il Defunkt-Meeting è una vera e propria macchina del tempo: Possiamo
di volta in volta spostarci tra personaggi di epoche diversissime e tuffarci in
tempi che nulla hanno in comune (il che mi pare ovvio in un sito che poco ha di
comune...) Dall' epoca del Romanticismo ci involiamo verso l' ellenismo rappresentato
dal più grande (di fatto e di nome) condottiero della pre-romanità: Alessandro Magno.
D: Alessandro....
AM: Chiamatemi pure Ale o Sandro...odio le formalità...
D: Siamo due cronisti italiani e stiamo intervistando...
AM: ...I grandi della Storia. Si sono al corrente, me ne hanno parlato Cesarino e Napo. Vi mancava ancora un "Grande" anche nel nome. In effetti Alessandro è di 10 lettere...
D: Pensavamo che il "grande" fosse relativo alle gesta che lei ha compiuto in soli 33 anni...
AM: Bah, anche John Belushi ha fatto un sacco di cose in 33 anni e il figlio del Principale addirittura i miracoli...
D: Amiamo John Belushi (che guarda caso ha origine balcaniche anche lui), ma ci sembra che Lei abbia fatto qualcosina di più...
AM: Dite? Si ho costruito in poco tempo un grande impero, ma senz' altro il Blues Brothers dureranno di più...
D: Cominciamo dall' inizio: la Macedonia.
AM: No, l' inizio è l' antipasto, la Macedonia è alla fine subito prima del caffè...e del Montenegro
D: La Macedonia intesa come sua terra natia e dalla quale Lei con i suoi macedoni è partito alla conquista dell' oriente. La prima domanda è proprio questa: Perchè è andato a oriente e non a occidente?
AM: Non c' erano ancora gli scafisti albanesi, semplice.
D: Non ci sembra un motivo sufficiente....
AM: No? E se vi dicessi che sono andato in Pakistan e Afganistan a cercare "roba"? Anzi...ho promesso alla mia truppa di sbattere le persiane.
D: Ehm...cambiamo un pò argomento: perchè tutte le città da lei fondate si chiamavano Alessandria?
AM: Le dovevo chiamare Vercelli o Cuneo?
D: No....però traspare un pò di culto della personalità...
AM: Bah...."Alessandria" suona bene, piuttosto pensate a quando ribattezzeranno Arcore o Cologno Monzese: Silviogno Monzese...ah..ah.. o Berluscate...hi hi....
D: Rabbrividiamo all' idea, ma il Berlusca (almeno per ora) non è detto ancora "Silvio il Grande".
AM: Ne ora, ne mai, però per il "magno" si può discutere...uh...uh...
D: Ma come mai Berlusconi è così popolare a Mortopoli?
AM: Abbiamo delle interferenze sui nostri circuiti pare-televisivi. E ci godiamo qualche sua intervista...
D: Anche lì da voi?
AM: Eh si, inconvenienti tecnici, comunque qui non lo vota nessuno in ogni caso. Anche se per la verità qualcuno risulta abbia votato benchè morto...
D: Cose italiane...sicuramente qualcun' altro prende anche la pensione, ma non può godersela. Parliamo un attimo di cose militari, se non le dispiace...
AM: Cose militari? Ve ne dico una io: sapete perchè i generali sono dei coglioni?
D: Ehm...no, perchè?
AM: Perchè prima erano colonnelli...ah..ah..
D: Ne abbiamo sentite anche di peggio. Comunque le chiediamo la sua illuminata opinione su una teoria piuttosto singolare di uno storico inglese. Questo signore sostiene che nell' antichità le battaglie si combattevano così: I due eserciti si ponevano l' uno di fronte all' altro e stavano delle ore a urlarsi slogan e parolacce tipo "ora veniamo lì e vi facciamo un c... così" e via insultando, finchè l' esercito più fifone dei due se la dava a gambe inseguito da quello "vincente" che naturalmente faceva una "mattanza"...
AM: Ma chi è questo "storico"? Comunque la falange macedone non aveva bisogno di urlare parolacce, qualche centinaio di uomini che ti vengono addosso con le "sarisse" (ndr lance lunghe circa 6 metri) ben salde in pugno mi sembrano più convincenti di un coro di "vaffan..."
La falange macedone "panzer" dell' antichità...
D: Quindi un teoria priva di fondamento?
AM: Quella di mettersi di fronte al nemico e urlargli parolacce per farlo fuggire? Forse andava bene per le legioni dell' amico Cesare. Sapete i legionari romani come alimento base avevano l' aglio...
D: La guerra chimica inventata 2000 anni prima dei gas...
AM: Già, ma a Canne non ha funzionato.
D: Come mai?
AM: Una confidenza di Annibale: la sera prima della battaglia il rancio era: zuppone di lenticchie e fagioli all' uccelletto.
D: Non capiamo il nesso...
AM: Non tutti hanno avuto come maestro Aristotele. I romani con il fiato puzzolente di aglio hanno fatto voltare i cartaginesi, ma lenticchie e fagioli...
D: Ora comprendiamo perfettamente: fù una vittoria roboante quella di Annibale.
AM: Direi addirittura "rombante" ah...ah...
D: Una domanda che poniamo regolarmente a condottieri e statisti: chi è stato il più grande?
AM: Che domanda! Il mio compaesano Panchev (detto il "cobra")....il più grande....
D: Intendevamo condottiero della storia...ma poi Panchev...un grande?
AM: Non avevo finito la frase...volevo aggiungere "il più grande pippero" Come condottiero (a parte Patton a Risiko!) voto Carlo (non ricordo il numero) di Svezia uno che come me batteva eserciti 10 volte più numerosi.
D: Ma alla Poltava fù sconfitto...
AM: Ho detto 10 volte, quella volta i russi erano 12 volte di più...11 e pure l' arbitro...ah..ah...
D: Ancora qualche nodo da sciogliere...
AM: Io non scioglievo, tagliavo....a proposito devo proprio tagliare, mi aspettano al club dei Grandi.
D: Club dei "Grandi"...Grandi in che senso?
AM: Tutti quelli che si sono beccati un "Grande" o un "Magno": Carlo (Magno) Federico (il Grande) Gatsby (il Grande) etc. etc.
D: Un club che prossimamente avrà pochi ingressi, visto la pochezza dei contemporanei...
AM: Mah...a parte Serena (Grandi) potete proporre qualcuno come Grande Pirla...
D: Di quelli ne abbiamo in abbondanza... Ancora una domanda: La Macedonia è un piccolo paese, ma lei con le sue gesta gli ha dato un posto nella storia legandola indissolubilemente al suo nome...
D: Non diciamo fesserie: La Macedonia e Alessandro Magno... Suona da schifo: l' unica cosa che si lega bene alla Macedonia è il gelato... direi gusti frutta o fiordilatte.
La Macedonia (con gelato)
