Le Grandi Interviste (powered by Defunkt-Meeting):
Albert Einstein: Il più grande scienziato (relativamente...of course).
Continuiamo nelle nostre incredibili (da ogni punto di vista) interviste con i Grandi del Passato. Dal settore statisti, categoria grandi condottieri,
passiamo al settore Scienza e Tecnica, categoria Geni, anzi Il Genio per
antonomasia (a parte ovvio lo scrivente...ehm) Albert Einstein: Un nome, una pettinatura, una garanzia... Vi rifiliamo come al solito un brillante test per verificare la vostra cultura storico-scientifica e una biografia (in spagnolo...è più ganza) del nostro ospite...
D: Dottor...Professor ...Premio Nobel ...
Albert: Qui mi chiamano tutti Albert...Ma voi chi siete?
D: Siamo italiani...
Albert: Ja..ja Italianen... Pizza, spaghetten, mandulino, 'o sole mio... ah ah...
D: Albert, per cortesia, abbandoni questi luoghi comuni siamo italiani del terzo millenio!
Albert: Ja...kapito:...Pizza, spaghetten, mandulino, Trapattoni, Vasko Rossi, Berluskoni... ah..ah...
D: Abbiamo pure Rubbia ed altri premi Nobel, anche!
Albert: Ja..ja ...Pizza, spaghetten...
D: Ancora?
Albert: No...volevo finire con Dario Fò. Parlando seriamente voi italiani in fatto di "grandi" siete rimasti un pò....Fermi...ah..ah..
D: Fermi? ...Ahhh...cogliamo la sottile allusione. Ma anche di quelli che lei ha (ah...ah...) citato almeno due si salvano...
Albert: Chi? Dario Fò e...
D: Rispondiamo facendo catenaccio...ih...ih...
Albert: Gut, va bene. Tutto è relativo (mi sembra di averlo già detto in altre occasioni). Di cosa parliamo, amici?
D: Di lei, Albert naturalmente... un fisico eccezionale, il più grande...
Albert: Ja...si ci vuole un fisico bestiale... Ma io non amo troppo parlare di me stesso...
D: Allora parliamo di scienza: pensiamo che sia informato sullo sviluppo tecnologico contemporaneo. Dove và il progresso?
Albert: Avanti, ma credo che nemmeno lui sappia in che direzione. Ma queste sono domande da Piero Angela !!
D: Un onesto e competente divulgatore..comunque. E' corretta l' impressione che il progresso scientifico stia rallentando? (Almeno a noi sembra così).
Albert: Sicuro...se togliamo di mezzo l' elettronica negli ultimi anni avete fatto un pò pena: Non mi sembra che il grande Fratello sia un gran progresso...
D: Siamo perfettamente d' accordo. Però abbiamo internet e...
Albert: Si l' Arpanet... E altre quattro ciarabattole che in realtà esistevano già da una vita e che sono state rispolverate solo quando qualcuno ha capito che ci si poteva fare un sacco di soldi... Cari Signori il vostro problema è proprio questo: i soldi.
D: Beh, le ricerche scientifiche necessitano di molto denaro...
Albert: Esatto, ma non sempre. Per esempio: se un tale al giorno d' oggi inventasse un super-accumulatore che rendesse fattibile un' auto elettrica con prestazioni pari a quelle con motori a combustione...cosa ci guadagnerebbe?
D: Mah...non sappiamo...un posto nella storia?
Albert: Un posto si, ma al cimitero. Le sette sorelle o le quattro cugine, l' Opec e persino il benzinaio sotto casa sua troverebbero una scoperta simile una vera sciagura e...
D: Prenderebbero le necessarie contromisure..., ma questo succede nei film tipo La Formula
Albert: Forse, quello che certo succede è che la scoperta deve essere "firmata". Deve essere "figlia" di padri famosi o appartenenti a famosi istituti etc. etc. Però il problema più grave in realtà è un altro...Secondo esempio: Quando l' uomo è sbarcato sulla Luna? E il Concorde o il Jumbo da quanto volano?
D: Ma chi è che fà le domande qui? ...Ci pare nel '69 sulla luna e...boh... inizio settanta per gli aerei?
Albert: Sono passati 30 anni. Ora pensate agli aerei che esistevano 30 anni prima che questi volassero per la prima volta...
D: Si...pensiamo ai DC3 (e qualcuno vola e precipita ancora oggi). Però che dopo 30 anni non sia stato realizzato ancora un ultra-supersonico da mille passeggeri non ci sembra strano. Costerebbe una follia e...
Albert: Ecco il punto! Il progresso cammina solo nel senso che viene tracciato dalla grande finanza. Non ci sono soldi per ricerche (e non è affatto detto che siano sempre dispendiosissime) che non abbiano ritorni economici a breve o medio termine. Se fossi nato nel 1950 sarei ancora all' ufficio brevetti di Berna ad aspettare la pensione...
D: I suoi studi però hanno avuto ritorni piuttosto pesanti...
Albert: Altolà! E' vero che le mie teorie hanno permesso anche di costruire la bomba atomica e le centrali nucleari, ma io di quelle robe lì non sono il padre e nemmeno lo zio o il nonno. Se no, anche i fratelli Whright sono "colpevoli" della ecatombe di Hiroshima.
D: I fratelli Whright ?
Albert: Gli americani sono andati là in aereo, mica in bicicletta...
D: Torniamo ad argomenti più "leggeri"...come occupa il suo tempo libero?
Albert: Sono molto impegnato, insieme ad alcuni amici e colleghi stiamo mettendo insieme un museo della scienza e della tecnica qui a Mortopoli...
D: Come il Leonardo da Vinci a Milano.
Albert: Si, c' e anche Nardo nel gruppo di lavoro (ci chiamiamo tutti per nome)
D: Nardo? Non lo potete chiamare Leo?
Albert: Chiamiamo "Leo", Galileo (Gali suonava male)
D: Supponiamo che ci siano anche Isacco (Newton), Alessandro (Volta), Tommaso (Edison)....
Albert: ...e molti altri compreso Ippocrate e quello sfaticato di Galeno.
D: Sfaticato di Galeno?
Albert: ...Galeno quello che fatica meno...ah..ah..
D: Chi è il direttore del progetto?
Albert: Giulio Verne.
D: Ma non è proprio uno scienziato...
Albert: No, ma è capace di andare al centro della terra percorrendo 20000 leghe in ottanta giorni pur di trovare i fondi necessari...
D: Come chiamerete il museo?
Albert: Questo è un grande problema. Normalmente un museo del genere (come hanno fatto a Milano) porta il nome di un grande del passato. Ma qui i grandi del passato sono tutti "presenti". Quindi finiremo per chiamarlo "Civico museo della Scienza e della Tecnica di Mortopoli (o Defuville, Dead...etc.)
D: Potreste intitolarlo a qualche scienziato vivente.
Albert: Si, ma poi quando muore bisogna cambiargli nome...ah..ah...
D: Museo a parte, in cosa si diletta ora...
Albert: Stò scrivendo dei libri.
D: Le sue memorie, dei libri di Scienza...
Albert: Di Fanta-Scienza: un lavoro a quattro mani con il secondo Isacco...
D: Per caso un americano di origine russa?
Albert: Si, un ottima persona, un ottimo matematico e anche un ottimo scrittore...
D: Lo conosciamo e siamo suoi fans...ce lo saluti. Come si intitolano i vostri libri?
Albert: "La prima e seconda legge della relatività robotica" è quasi finito l' altro a cui stiamo lavorando ha il titolo provvisorio di "Primo ciclo della fusione nucleare".
D: Mmmm... Con dei titoli così è quasi superfluo mettere in copertina il nome degli autori...
Albert: Forse si, forse no...relativamente....
D: Anche se non ama parlare troppo di se stesso, possiamo chiederle almeno due cosine...piccole..piccole?
Albert: Và bene...ma piccole-piccole.
D: La sua celebre pettinatura...
Albert: Come ho inventato questo look? Quando lavoravo all' ufficio brevetti testavo personalmente tutte le invenzioni presentate. Un giorno ho sperimentato un arnese definito dal creatore il Robo-Gaston shampo-friction-automatique...
D: Qualcosa ci dice che era un pò difettoso...
Albert: Già...e si vede. Però con il tempo a questa pettinatura mi sono affezionato...E' la mia "formula" vincente...ah..ah..
D: Seconda domanda (la facciamo a tutti) chi è il più grande...
Albert: Jordan, Mike Jordan. l' unico capace di vincere anche con Silvestro e Titti compagni di squadra...
D: No, intendevamo nel campo scientifico....
Albert: Quello che troverà la formula della felicità per tutti...o almeno della serenità, sarebbe già tanto...
D: Un ultimissima domandina...
Albert: Va bene...una sola però...
D: Perchè portava le scarpe, ma non le calze?
Albert: Due motivi: Uno: sempre meglio che portare le calze, ma non le scarpe...Due: mi piacevano le stesse calze che usa Bertinotti, ma con il mio stipendio non me le potevo permettere...
D: Grazie Albert, è stato un piacere parlare con il più grande....
Albert: Relativamente...sempre relativamente...