Napoleone Primo B(u)onaparte
Le Grandi Interviste (powered by Defunkt-Meeting):
Napoleone Primo e l' operazione Perrier.

Dopo Cesare, grande politico, grandissimo generale e discreto scrittore, tocca ora a Napoleone B(u)onaparte: immenso generale, importante statista e non sò se abbia mai scritto qualcosa oltre agli auguri di Natale... Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni (almeno ve le evitate).
Comunque puoi controllare la tua (scarsa) conoscenza del personaggio (e della storia post-rivoluzionaria) cliccando accà

Se come prevedibile Ti sei dimostrato una schiappa puoi ripassarti le gesta del Nostro cliccando qui sotto:


D: Salve Imperatore...oh dobbiamo chiamarla in altro modo?
NB: Mon General và meglio, mi fà sentire giovane...e poi di qua solo il principale può essere chiamato con certi titoli...
D: Bene, Mon General. Noi stiamo intervistando i più grandi personaggi del passato...
NB: Oui, lo sò. L' amico Giulio mi ha raccontato qualche sera fà di essere stato "contattato" da due simpatici italiani...
D: Vi siete incontrati?
NB: Oui, la nostra settimanale partitella di Risiko! Sapete noi grandi strateghi del passato....
D: Si, Mon General, sappiamo dei vostri randez-vous bellici, a proposito la partita come è andata?
NB: Come al solito: ho conquistato buona parte dell' Europa e il Nord Africa, ma parbleu non riesco mai, dico mai, a prendere le Isole Britanniche e poi quando cerco di conquistare la "Russia" perdo capra e cavoli.
D: Lo stesso succederà anche a Hitler...
NB: Noi nel nostro Club certa gente non la vogliamo...comunque credo che un simile personaggio non abbia assolutamente una Card abilitata per il nostro quartiere...avrà una Defu-Merd di sicuro...
D: Senza offesa, ma non mi sembrate....proprio un' associazione caritatevole: Attila per esempio...
NB: Vafangulash...
napoleone a cavallo
D: Mon General, và bene che è stato anche imperatore e re dell' Elba, ma non offendiamo...
NB: Vafangulash, il conte Lazlo Vafangulash, naturalmente ungherese e mio ottimo amico sia di che di qua, ha un' autentica venerazione per Attila. Non cadete nell' errore di certi storici che danno etichette di buono o cattivo a seconda della nazionalità o delle simpatie personali, o peggio per convenienze politiche...
D: ...fossero solo gli storici. Ma parliamo di Lei, il tempo a disposizione è scarso... Cosa l' ha spinta a guerreggiare per 20 anni su e giù per l' Europa (+ Egitto)...l' ambizione personale?
NB: Solo il desiderio di anticipare i tempi della CEE...
D: La CEE? L' attuale comunità economica europea?
NB: Esatto, cercavo di realizzare l' Europa unita 200 anni prima (o 300 se vanno avanti così) Il mio sogno irrealizzato (ma ci sono andato vicino...) era la CEN.
D: Voleva dire la CEE...
NB: No, CEN ovvero Comunità Europea Napoleonica, poi con tutti i fratelli e le sorelle e i cognati che avevo dovevo procurare un poltrona a tutti...
D: Ma gli inglesi le hanno rotto le uova nel paniere...
NB: Cassarole...Sempre la perfida Albione come la chiama quello là pelato... Ma se fosse riuscito il Piano Perrier, un piano super-segreto per conquistare l' Inghilterra...
D: Piano Perrier? Mai sentito nominare, ce ne parli per favore...
NB: Ho detto che era super-segreto (ma non abbastanza). In breve, un colonnello del nostro genio: il conte Boisson de Leau Perrier dopo tre anni di studi e calcoli giunse alla conclusione che era possibile attaccare l' Inghilterra per via terra, facendola in barba alla Home Fleet...
D: Un tunnel sotto la Manica o un ponte?
NB: No, il piano prevedeva che alcuni milioni di francesi e loro alleati si disponessero sulle coste dalla Bretagna fino all' Olanda e si bevessero tutta l' acqua della Manica...
D: Ehm, Mon General un piano che fà acqua da tutte le parti...e poi ci sembra una storia già sentita.
NB:Lo dicevo, i nostri Servizi erano peggio del SISMI... No, il piano era ottimo. L' inconveniente era che i francesi e i loro alleati non erano in numero sufficiente. Quindi mi sono imbarcato in quella triste campagna di Russia...
D: Per rifarsi, pensiamo dell' impossibilità di realizzare un piano così insensato...
NB: Niente affatto sono andato in Russia a cercare nuovi bevitori per l' operazione Perrier. I miei amici polacchi mi dicevano sempre che i russi bevono come spugne...
D: Ammesso e non concesso che "bevano come spugne" mi sembra che preferiscano la vodka all' acqua di mare...
NB: Dite? ...allora si spiega perchè mi hanno fatto patire così tanto... Comunque poi a Sant' Elena ho saputo che quei dannati Inglesi erano venuti a conoscenza del piano ed avevano preparato delle contromisure adeguate.
D: Quali?
NB: Quella di mettersi tutti quanti a pisciare nella Manica mentre noi stavamo bevendo dall' altra parte....
D: Sorprendente, ma chiudiamo qui questa inedita pagina di storia. Una domanda "scottante": risponde a verità la diceria che gli inglesi l' hanno avvelenato a Sant' Elena?
NB: Non è una diceria è pura verità. Mi hanno assassinato un pò alla volta per quasi sei anni...
D: Curaro, stricnina... cos' altro...?
NB: No niente di così rapido purtroppo. Sono stati assai più crudeli: Avevo un cuoco inglese! A forza di pudding e porridge e patatine e pescetti fritti mi hanno fatto fuori.
D: Capiamo perfettamente. Un regime alimentare insostenibile per un francese...
NB: Corso, prego corso...
D: Nato su di un isola, esiliato e morto su di un' altra isola e sovrano di una terza. A proposito qualche ricordo dell' Elba?
NB: Ho una collezione di minerali e qualche fiasco di aleatico e moscato (di quello che facevano ai miei tempi).
D: Alludevamo a qualche ricordo particolare...
NB: Di ricordi dell' Elba non ho alcun bisogno: appena trovo un defunto elbano quello comincia la solita tiritera. Perchè non sei rimasto da noi...Perchè sei tornato in Francia per finire a Waterloo e poi a Sant' Elena...etc. etc.
D: Beh...questo significa che gli elbani (o fù-elbani) le vogliono bene...
NB: No, anzi mi odiano. Pensano che se fossi rimasto ora l' Elba sarebbe una specie di Principato di Monaco, piena di ricconi famosi in fuga dalle tasse, con un bel Casinò e magari il Gran Premio e il Rallye (...no quello ce l' hanno, ma è poca roba).
D: Beh...non sarebbe neanche tanto male.
NB: Cosa? Avere un paio di bis-tris nipoti schiaffate a tutto spiano nei giornali preferiti dalle colf? Io ero Napoleone Bonaparte. Mica un personaggio da operetta!
elba
D: Qualche rapido giudizio su alcuni suoi contemporanei...Orazio Nelson
NB: La mia bestia nera. Se organizzasi io le olimpiadi con il cavolo che ci metto anche la vela.
D: Wellington?
NB: Un uomo molto, troppo fortunato.
D: Suo cognato: Murat.
NB: Era mio cognato...in effetti l' ho fatto re di Napoli (così era abbastanza lontano)
D: Maria Teresa?
NB: E' andata a Stresa, Maria Luisa è andata a Pisa...
D: Ma questa è una vecchia canzone...
NB: Si, ma ancora carina...
D: Mon General,secondo lei chi è stato il più grande?
NB: Pelè. Però anche Platini...(un pò oriundo anche lui...)
D: Intendevamo nel suo settore: condottieri e simili.
NB: A parte me (ovviamente) l' amico Giulio e Annibale.
D: Un suo rimpianto e un suo vanto...
NB: Ma siete amici di Marzullo? Un solo rimpianto quello di aver perso l' ultima battaglia. Nei puoi vincere mille, ma la sola che conta veramente è l' ultima. Un vanto? Io mi sono "fatto da solo": veramente.
D: Un ultima domanda cattivella, ma Lei era veramente basso di statura?
NB: Non proprio erano Kleber, Bernadotte, Desaix e Ney che erano alti, sembravamo una squadra di basket. Ma ricordatevi anche nel basket il gioco lo comanda quello più piccolo...
D: Buonanotte Mon General, possiamo chiederle come passa il suo tempo ?
NB: A parte il Risiko! (e prima o poi prenderò le isole Britanniche...ho un' eternità a disposizione). Faccio qualche vasca...sono sempre stato un buon passeggiatore con la mano infilata nel pastrano.
D: E dove passeggia?
NB: Zona Corso Buonaparte, ovvio.


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