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Consigli

Di sicuro nella vita c'è ben poco, c'è chi dice che di sicuro c'è solo la morte e le tasse, il Vernacoliere aggiungerebbe anche la potta! Ma è inutile perdersi dietro i nomi, con qualche acrobazia etimologica li si può costringere a dire tutto ciò che noi desideriamo, come sa bene chi segue la politica. In fondo, sono solo etichette con le quali la società maschera, promuove, giustifica lo status quo, ovvero l'oppressione psicologica/materiale, i ricatti morali, il terrorismo di stato (non esiste altro terrorismo), la soppressione della naturale creatività umana, l'annullamento/dispersione delle energie sessuali e l'inversione del processo di sublimazione verso scopi abietti e deplorevoli. Tutto questo perché? Beh, cari amici (non Vi conosco ma se siete arrivati a leggere questa presentazione fin qui Vi considero già fratelli!), il motivo è sempre lo stesso: giustificare/promuovere/mantenere il privilegio dei pochi a scapito delle sofferenze e del disagio dei molti. E' sempre la stessa maledettissima storia.

Certo, è un discorso complesso, non riguarda solo la divisione tra ricchi e poveri, è un discorso che si allarga anche al quotidiano di noi "poveri", a come ci relazioniamo (male) col prossimo, con chi non conosciamo, per strada, in macchina, sul lavoro, nelle amicizie...insomma, è davvero un bel polpettone da gestire e io non ho certo la cura per tutto! Però, dopo aver attraversato un periodo veramente brutto, un periodo che mi ha portato molto vicino a toccare il fondo...ebbene adesso certe logiche perverse mi sono molto più chiare e sarei felice di poter mettere la mia esperienza al servizio degli altri. Se avete qualche problema, di qualsiasi tipo esso sia e Vi va di parlarne per avere un'opinione, un consiglio, scrivetemi al mio indirizzo (fastellipuntofbochiocciolaliberopuntoit lo scrivo così per via dei virus), sarò ben lieto, nei limiti delle mie capacità, di darvi un consiglio spassionato. Per esperienza personale, ma lo sapete bene anche Voi, posso dirvi che il parere di un estraneo disposto ad ascoltarvi e aiutarvi, è la cosa migliore che ci possa essere, anche se poi è vero, purtroppo, che pochi sanno dare consigli, pochissimi sono quelli che li ascoltano, e ancor meno sono quelli che li seguono. Ma questo avviene, perlopiù, per due ragioni: o perché la persona interessata dal problema non riesce ad uscire dalla stessa logica perversa che ha creato il problema, o perché chi consiglia proietta erroneamente sulla situazione dell'altra persona i suoi valori e la sua visione della vita. Questo è sbagliato, chi sa consigliare (e io non dico di saperlo fare ma almeno ci provo) non cerca di imporre nessuna visione particolare, tantomeno la propria, quello che deve fare per aiutare davvero la persona bisognosa è cercare di capire cosa desideri autenticamente questa persona, qual è il suo desiderio intimo e inconfessabile che si è scontrato con i desideri degli altri, con le convenzioni sociali etc. Una volta capito questo deve riuscire a mostrarlo chiaramente all'altro e aiutarlo a capire che la cosa migliore da fare è sempre seguire i propri desideri e il proprio desiderio di felicità. Se questo si scontra con la felicità di altre persone è necessario capire che chi desidera per me qualcosa di diverso dalla mia felicità, in realtà non solo non vuole la mia felicità ma non conosce neanche la propria, perché nella propria felicità autentica non c'è spazio per imposizioni sugli altri, anzi, al contrario, ci sono immensi spazi di accettazione degli altri per quello che sono, con i loro errori e con i loro desideri personalissimi.

Abbiamo Fotterizzato! (ovvero Ti presento i tuoi)

Come difendersi dalla donna moderna!

Ogni tanto, quando proprio non ne potete più di questa società impazzita fate una bella cosa, stampateVi le citazioni che trovate nella pagina dedicata agli indiani, scappate una giornata in mezzo ai boschi e leggetele con calma e nella quiete. Leggetele una ad una, con calma, lasciandole sedimentare e rifletteteci sopra...è come prendere una medicina naturale...

E non tralasciamo nemmeno l'aspetto ludico/surrealista della vita: ma chi è...Jeff Santarlasci???

Attenzione: tutto il materiale simil-divertente di questo sito è di proprietà della Fastelli&Tonti 2005, società a responsabilità limitatisssima ed è copy-left, e icché vo' di' direte Voi caproni ignorantoni. Vuol dire che ne potete usufruire liberamente godendone a piene (2) mani purché citiate sempre la fonte (cioè Me) e che non ne facciate uso commerciale, cioè che non ci facciate vaìni perché se no vengo lì e Vi riempo di nocchini il capino, chiaro o brodi?!