Sentiero delle Pecore     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Rifugio Ciampedie (1998 m), raggiungibile da Vigo di Fassa (1393 m) con una grande e veloce funivia oppure con il vecchio sentiero 544 in h 1,15
Descrizione Dal rifugio si scende per l'ampio sentiero ghiaioso al limitare del bosco, dove si incontra quasi subito il Rifugio Negritella. Subito dopo, si trova una diramazione: trascurato il sentiero di destra, che scende lievemente ad attraversare un tracciato sciistico e diretto a Gardeccia, si prende per pochi metri la larga pista n° 545 per il Rifugio Roda di Vačl, per abbandonarla perň quasi subito allorchč un cartello indica a destra il "Sentiero delle Pecore". La traccia risale tra gli alberi ed esce sugli aperti pendii erbosi di Pra Martin, il cui sfruttamento sciistico ne ha seriamente compromessa l'integritŕ. Raggiunta la sommitŕ del dosso (nel 2003 seggiovia e rifugio in costruzione), la traccia entra nel bosco, che prende a risalire con decisione fra grandi abeti. Ogni tanto, qualche suggestivo scorcio su Larsec, Sassolungo, Sella e Marmolada. Superato un tratto ripido, il sentiero raggiunge il grande cengione detritico che sorregge la turrita cresta delle Cigolade (naturale prosecuzione di quello, ben piů imponente, che fascia tutta la fiancata occidentale del Gruppo del Catinaccio e ben evidente dal Passo Nigra), su cui si sviluppa in percorso a saliscendi con belle vedute sul fronteggiante Gruppo della Vallaccia e sulla Roda di Vačl. Giunti ad una specie di colletto con alberello, si risale un dosso e si raggiunge un bivio (h 0,40, cartelli): proseguendo diritti, la traccia segue tutto il cengione fino ad innestarsi col sentiero n° 541 del Passo delle Cigolade presso la Conca del Vajolon, poco distante dal Rifugio Roda di Vačl. Prendendo a destra, invece, si risalgono i detriti alla base delle curiose torri rocciose dette Pale Rabbiose, ultime propaggini della Cresta delle Cigolade, che si origina all'omonimo passo. Con una serie di brevi tornanti, la traccia raggiunge una prima sella erbosa, da dove traversa quasi in piano fino ad un'altra selletta detritica che costituisce il vero valico spartiacque con la Valle del Vajolet: bella veduta su Catinaccio, Catinaccio d'Antermoia, Larsec e Marmolada (2250 m circa). Il sentiero taglia ora in saliscendi le testate di svariati vallonetti, originantisi dalla cresta delle Cigolade e tributari della Val del Vajolet: spesso evidenti le tracce di frane e smottamenti. Aggirato uno sperone ai piedi di un'arditissima guglia rocciosa (il prolungamento di questo sperone verso la Valle del Vajolet origina ancora la modesta struttura rocciosa del Curaton, 2292 m), si giunge in vista del sentiero 541 del Passo delle Cigolade (h 1,15), poco prima che questo inizi a salire decisamente verso il passo. Andandolo a raggiungere, č possibile proseguire verso il Col di Barbolada ed i Rifugi Vajolet e Preuss (vedi anche itinerario Sentiero attrezzato del Passo Santner). Seguendo invece una delle numerose tracce sul pendio detritico (ripido!), si scende senza un vero percorso obbligato per prati e baranci fin sui prati di Gardeccia, uscendo all'altezza del Rifugio Catinaccio (1946 m, h 1,35): seguendo brevemente l'ampio sentiero verso sinistra, si raggiungono i Rifugi Gardeccia e Stella Alpina. Andando a destra, invece, si attraversano gli splendidi Bosc de Larsec e, in circa h 0,40, si ritorna al Rifugio Ciampedie.
Tempo totale h 2,30 (h 5,00 senza utilizzare la funivia)
Difficoltŕ E
Dislivello 350 m circa (1000 m circa senza utilizzare la funivia)
Ultimo sopralluogo agosto 2003
Commenti Periodo consigliato: maggio - ottobre

Bell'itinerario, sia fine a se stesso che inserito in una piů lunga traversata. Consente di esplorare la selva di guglie rocciose delle Cigolade, in un ambiente poco frequentato e caratteristico. Valida alternativa di accesso per i rifugi Vajolet o Roda di Vačl a partire dal Ciampedie, tralasciando i frequentatissimi accessi normali che passano piů in basso. Poco faticoso.