Dolomiti di Sesto     

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E' compreso in una zona piuttosto vasta, ai limiti Nord orientali della catena dolomitica, e comprende alcune delle cime più famose a livello internazionale. Partendo dalla sella del Lago di Misurina (1745 m, Cristallo), il gruppo è delimitato dalla Valle Popena Bassa, dalla Val di Landro, dalla Val Pusteria (tra Dobbiaco e San Candido), dalla breve Val di Sesto, dal Passo Montecroce di Comelico (1640 m, Alpi Austriache), dalla Val Pàdola, dalla Val del Piave e dalla Val d'Ansiei. Comprendendo un territorio piuttosto vasto, a fini escursionistici le Dolomiti di Sesto vengono in genere divise in una serie di sottogruppi, anche abbastanza diversi tra loro. I sottogruppi normalmente riconosciuti sono:

 

Tre Scarperi 

Limiti: Val Campodidentro, Passo Grande dei Rondoi (2289 m), Val Rimbon, Forcella di Toblin (2405 m), Val Sassovecchio, Val Fiscalina, Val di Sesto. 

E' una zona piuttosto trascurata, a causa degli accessi lunghi e faticosi e del terreno infido; nonostante che annoveri la cima più elevata dell'intero raggruppamento, cioè la Punta dei Tre Scarperi (3152 m). Le altre cime maggiori sono la Punta Piccola dei Scarperi (3095 m) e la Punta Lavina Bianca (2987 m), che si trovano accanto alla cima principale in una ininterrotta catena dall'aspetto severo e repulsivo (foto a fianco).

Rondoi - Baranci 

Limiti: Val Campodidentro, Passo Grande dei Rondoi (2289 m), Val Rienza, Val di Landro, Val Pusteria, Val di Sesto. 

Esteso ed imponente massiccio, solcato da ripidi valloni e intagliato da strette forcelle. sulla cresta principale si trovano le tre cime più importanti, cioè da Nord la Rocca dei Baranci (2966 m), formata da numerose guglie sommitali, la Croda dei Baranci (2922 m), che svetta sopra la bastionata delle Cime Piatte, e l'imponente Croda dei Rondoi (2873 m, vedi foto), che domina il vallonetto del Toàl Erto con una poderosa parete verticale striata di cenge orizzontali. 

Monte Piana

Limiti: Val Rienza, Val Rimbianco, Misurina (1745 m), Val Popena Bassa, Val di Landro.

E' un massiccio e poco ardito altipiano che si eleva sull'alta Val di Landro a foggia di balconata; il suo interesse escursionistico sarebbe modesto, se non fosse per il magnifico museo all'aperto che documenta le condizioni di vita dei soldati durante la I Guerra Mondiale. E' costituito da due cime principali, separate da una poco accentuata, ampia forcella (Forcella dei Castrati, 2272 m): il Monte Piana vero e proprio a Sud (2324 m) e il Monte Piano a Nord (2305). Una carrozzabile sterrata sale da Misurina fino al Rifugio Angelo Bosi (2205 m), da dove inizia il sentiero panoramico attraverso le varie trincee e gallerie italiane e austriache; sicuramente, una gita che deve far riflettere.

Tre Cime di Lavaredo

Limiti: Val Rimbon, Forcella di Toblin (2405 m), Forcella Lavaredo (2454 m), Forcella Longères (2330 m), Val Rimbianco.

Sono forse le montagne italiane più famose del mondo, ed offrono uno spettacolo veramente unico nel suo genere. A causa di questa loro notorietà, purtroppo, devono pagare lo scotto di milioni di turisti ai loro piedi e di uno sfruttamento ambientale piuttosto speculativo; ma basta la loro vista per dimenticare tutto (o quasi)! Le tre cime principali sono anche le più appariscenti ed elevate (Cima Ovest, 2973 m, Cima Grande, 2999 m, Cima Piccola, 2857 m, da destra a sinistra nella foto), ma altre vette, chi per arditezza, chi per le caratteristiche ambientali, sono degne di una visita: una per tutte, la Croda dell'Arghena (2252 m).

Cadini di Misurina

Limiti: Misurina (1745 m), Forcella Longères (2330 m), Vallon Lavaredo, Val Marzon, Val d'Ansiei.

Sottogruppo non molto esteso ma che racchiude un grande numero di cime e guglie dall'aspetto arditissimo; le cime più elevate si trovano nel cosiddetto Ramo di San Lucano (a destra nella foto a lato), e sono la Cima Cadin di Nord-Est (2788 m), la Cima Cadin di San Lucano (2839 m) e la Cima Eotvos (2825 m). Lungo le diramazioni laterali si stagliano alcune ardite torri rocciose, notissime negli ambienti alpinistici, come la Torre di Misurina, la Torre del Diavolo (2598 m) e la Torre Wundt (2517 m).

Paterno - Cima Una

Limiti: Forcella Lavaredo (2454 m), Forcella di Toblin (2405 m), Val Sassovecchio, alta Val Fiscalina, Passo Fiscalino (2519 m), Val Cengia, Piani di Lavaredo.

Non è un sottogruppo con cime molto elevate, ma con alcune eleganti ed ardite vette. Inoltre, essendo posto al centro delle Dolomiti di Sesto, le sue sommità consentono di godere di un vasto ed istruttivo panorama. In più sono ricchissime le testimonianze della I Guerra Mondiale (con alcuni interessantissimi itinerari attrezzati), per cui questa zona è un vero e proprio paradiso per l'escursionista. Le cime principali sono il Monte Paterno (2744 m, nella foto, ripreso dalla Forcella di Toblin), la Croda Passaporto (2714 m), la Torre Pian di Cengia (2700 m) e la Cima Una (2698 m); quest'ultima presenta verso la Val Sassovecchio una delle più alte ed impervie pareti della zona.

Croda dei Toni

Limiti: Passo Fiscalino (2519 m), Forcella Giralba (2431 m), Val Giralba, Val d'Ansiei, Val Marzon, Val di Cengia.

La Croda dei Toni è una delle cime più eleganti ed imponenti delle Dolomiti. E' un immane blocco roccioso che si erge alla testata della Val Fiscalina, da cui è ripresa la foto a lato, ed origina una cresta altissima su cui sono allineate le cime principali. Il resto del sottogruppo è di aspetto molto più modesto, e forse anche per questo la cima principale risalta maggiormente. Sulla cresta si elevano l'Anticima (3011 m), la Croda dei Toni propriamente detta (3094 m), la Croda Antonio Berti (3029 m), la Cima Sud della Croda dei Toni (2945 m) e la Cima d'Auronzo (2914 m), che presenta una gigantesca paretona verticale sul versante di Val Gravasecca.

Popera

Limiti: Val Giralba, Forcella Giralba (2431 m), Val Fiscalina, Val di Sesto, Passo Montecroce di Comelico (1640 m), Val Pàdola, Val del Piave, Val d'Ansiei.

E' il sottogruppo più vasto e selvaggio delle Dolomiti di Sesto, con accessi lunghi, faticosi e, spesso, difficoltosi. E' costituito da un lungo crestone orientato da Nord a Sud, da cui si diramano catene laterali anch'esse ardite che racchiudono alti circhi ghiaiosi chiamati "cadini". Le cime principali, da Nord, sono: la Croda Rossa di Sesto (2965 m), la Cima Undici (3092 m, nella foto, ripresa dall'alta Val Fiscalina), il Monte Popera (3046 m), la Cima Bagni (2983 m) e la Cima d'Ambata (2872 m). La lontananza dai fondovalle e la scarsità di punti di appoggio custoditi ha fatto si che, specialmente nella parte meridionale, vi siano zone particolarmente solitarie e al limite dell'inesplorato, paradiso per gli escursionisti (esperti!) in cerca della vera solitudine alpina.

Gli itinerari descritti sono:

Sentiero attrezzato A. Bonacossa
Monte Paterno (2744 m)
Val Campodidentro
Val Sassovecchio
Monte Piana (2324 m)
Traversata dei Rondoi - Baranci
Giro dei Tocci (Cadini di Misurina)