Val Campodidentro     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Parcheggio della Val Campodidentro (1500 m circa), raggiungibile da San Candido (Val Pusteria) risalendo per circa 3,5 km la Valle di Sesto e deviando poi in Val Campodidentro, per una stradetta asfaltata che in altri 4 km raggiunge, attraverso splendidi boschi, il parcheggio posto in corrispondenza della sbarra. 
Descrizione Dal parcheggio si continua a seguire la stradetta, ancora asfaltata, che si innalza con alcuni tornanti sul versante sinistro della valle, uscendo ben presto dal bosco, che lascia il posto ai mughi: bella vista sull'imponente Punta dei Tre Scarperi (3152 m) e sulle cime che le fanno corona, tra le più alte delle Dolomiti di Sesto. Raggiunto il fondovalle dove questo si apre in una splendida prateria, la carrareccia, diventata sterrata, vi si inoltra pianeggiante, giungendo in breve ai piedi del piccolo dosso alberato su cui sorge il Rifugio Tre Scarperi (1626 m, h 0,20). Sul fondo della valle, si staglia la bella parete del Monte Mattina (2493 m), mentre sul versante opposto al rifugio si impennano i ghiaioni e le pale erbose che sostengono il sottogruppo dei Rondoi - Baranci (Rocca dei Baranci - Torri Campodidentro, che rinserrano tra di loro la ripida e stretta Val del Carbone). Alle spalle del rifugio, invece, orride pareti macchiate di verde impediscono la vista dei sovrastanti Tre Scarperi. Si continua sulla stradetta attraverso bei prati ricchi di bestiame, per passare poi sul versante destro della valle, ai margini del bosco; i prati di fondovalle lasciano il posto ad un pianeggiante ma esteso ghiaione, originato dalle acque del rio durante le piene. Si giunge quasi alla base della parete del Monte Mattina, che divide la valle in due più ripidi valloni: quello di destra, più ampio, sale fino al Passo Grande dei Rondoi (2289 m), mentre a sinistra un ramo più erto e stretto scende dall'ampio Cadin di San Candido. Sulla destra, appaiono le verticali pareti della Croda dei Rondoi e delle Cime Bulla. Abbandonando quindi il sentiero 10-11 (per il Passo Grande dei Rondoi), si traversa il sassoso fondovalle e, attraversato il Rio di San Candido su di un ponticello, se ne segue la riva destra idrografica fino all'inizio del ripido vallone anzidetto (sentiero 105). Risalita la parte bassa del vallone, a quota 1877 m si riattraversa il rio e ci si innalza sul versante destro, con lunga serie di tornanti, con una vista sempre più ampia sui gruppi dei Tre Scarperi e dei Rondoi Baranci; sulla destra, in alto, appare l'ardita struttura della Torre dei Scarperi (2687 m). Superando zone rocciose che si alternano ad altre prative, si continua a salire fino ad un bivio (2275 m, h 2,40): lasciando a destra il sentiero di collegamento con il Passo Grande dei Rondoi, si prende il ramo di destra, che attraversa un valloncello e risale il filo del successivo costone, incontrando più in alto un quadrivio: a destra il sentiero 11 taglia l'Alpe Mattina verso il Passo Grande dei Rondoi, al centro una traccia raggiunge il Passo dell'Alpe Mattina (2446 m) per tagliare poi il versante occidentale del Sasso di Sesto e raggiungere Forcella di Toblin, a sinistra invece il sentiero principale risale un ultimo pendio e, giunto alla base della Torre di Toblin, traversa fino all'omonima forcella (2405 m, h 3,20), su cui sorge il Rifugio Locatelli. Splendida vista su Tre Cime di Lavaredo, Monte Paterno, Tre Scarperi, Rondoi Baranci e sul ripido solco della Val Sassovecchio (che confluisce più in basso in Val Fiscalina), chiusa sul suo versante destro dalle altissime pareti delle Crode Fiscaline e, soprattutto, della Cima Una. Poco più in basso, su di un terrazzo prativo, giacciono i bei Laghi dei Piani. Per il ritorno, oltre a ripercorrere lo stesso itinerario (h 2,30), è possibile attraversare, con il sentiero 11, tutto l'altipiano dell'Alpe Mattina, rasentando la base della Torre dei Scarperi e scendendo (breve corda fissa) al Passo Grande dei Rondoi (2289 m, h 1,30 dal rifugio); di qui, con il sentiero 10-11, al Rifugio Tre Scarperi e nuovamente al parcheggio (h 1,45).
Tempo totale h 6 - 6,45 a seconda dell'itinerario prescelto
Difficoltà E allenati
Dislivello 1000 m circa
Ultimo sopralluogo settembre '96
Commenti Periodo consigliato: metà giugno - fine settembre

Itinerario bello dal punto di vista naturalistico (la Val Campodidentro è ancora selvaggia ed intatta) e paesaggistico, con belle vedute sui gruppi dolomitici circostanti; il Rifugio Locatelli è uno dei più frequentati dell'arco alpino, per cui se si volesse pernottarvi è bene preoccuparsi di prenotare in anticipo. Lungo l'itinerario (specialmente sull'altopiano dell'Alpe Mattina) è possibile osservare numerose tracce della I Guerra Mondiale (prima linea austriaca).