Val Sassovecchio     

Home Catinaccio Marmolada Sassolungo e Sella Latemar Pelmo e Civetta Croda da Lago e Nuvolau Tofane Antelao Sorapiss e Marmarole Dolomiti di Sesto Fanes Sennes Braies

Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Campo Fiscalino (1460 m), nell'omonima vallata, raggiungibile dalla Val Pusteria attraverso Dobbiaco, San Candido e Sesto: giunti a Moso, si prende la deviazione per la Val Fiscalina, che si percorre fino ad un parcheggio (a pagamento), in vista delle imponenti muraglie di Croda dei Toni - Cima Una e della Punta dei Tre Scarperi.
Descrizione Si imbocca la larga strada forestale che percorre il pianeggiante fondovalle (Piano Fiscalino), in un ambiente dolomitico veramente notevole, per raggiungere in breve la Capanna al Fondovalle (1548 m , h 0,20): di qui monopolizza la vista l'impressionante bastionata verticale di Cima Una (2698 m), una delle più importanti alpinisticamente del settore. Il tracciato inizia a salire, e con alcune svolte giunge al bivio nei pressi di un ponte sul Rio Sassovecchio (h 0,30): tralasciato a sinistra il sentiero 103 che, oltre il ponte, si dirige al Rifugio Zsigmondy - Comici, si prosegue sul 102, che inizia a risalire ripidamente l'aspra Val Sassovecchio mantenedosi a ridosso dei pendii baranciosi (!) che scendono dai Tre Scarperi. Dopo una buona mezz'ora di salita ripida e continua, con bella vista sulla cascatella che scende dal sovrastante ripiano, si raggiunge il ciglio del suddetto ripiano, da dove si apre la vista sulla testata del vallone, con l'ardita Cresta del Camoscio, le Crode dei Piani e, sulla sinistra, gli impressionanti appicchi delle Crode Fiscaline (2677, 2675, 2635 m), che sono la degna continuazione della bastionata di Cima Una. Particolamente elegante è lo spigolo della Torre Fiscalina, quasi appoggiata alla Cima di Mezzo delle Crode. Un tratto in falsopiano del sentiero conduce alla base della bastionata che sembra chiudere il vallone, da cui precipita un'altra bella cascata: si attacca la bastionata sulla destra, con una serie di tornanti alle pendici del roccioso Crodon di San Candido (2873 m), fin quasi a raggiungere le rocce, dopo di che un lungo traverso diagonale da destra verso sinistra conduce ad una specie di selletta fra due roccioni, oramai in vista dei poco inclinati pascoli dell'Alpe dei Piani (h 2,15). Il sentiero effettua un largo giro per aggirare una spaccatura e, ormai in vista delle maestose Tre Cime, si dirige verso la Forcella di Toblin, sulla quale spicca la grossa sagoma del Rifugio Locatelli (2405 m). Passando ai piedi dell'ardita Torre di Toblin (2617 m), il sentiero risale l'ultimo pendio (aggirando dall'alto i Laghi dei Piani) fino al rifugio (h 2,45): vista mozzafiato su Paterno, Tre Cime di Lavaredo, Cristallo e Croda Rossa. Ritorno per la stessa via in h 2.
Tempo totale h 5 - 5,15
Difficoltà E
Dislivello 950 m circa
Ultimo sopralluogo marzo 2003
Commenti Periodo consigliato: giugno - settembre

Itinerario molto panoramico, abbastanza frequentato, che permette la visita ravvicinata di alcune delle pareti più imponenti dell'intera regione dolomitica: l'ambiente severo ed imponente giustifica questo approccio al Rifugio Locatelli, sicuramente più faticoso, ma anche di più soddisfazione, rispetto a quello classico da Forcella Lavaredo. In condizioni invernali, itinerario ben battuto e generalmente sicuro, anche con neve particolarmente ghiacciata (come in occasione del nostro saopralluogo).