Monte Piana 2324 m     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Misurina (1752 m), raggiungibile da Cortina attraverso il Passo Tre Croci (1805 m, 14 km) o da Dobbiaco (Val Pusteria) per la Valle di Landro e la Val Popena Bassa (21 km). 
Descrizione Si prende la strada asfaltata diretta al Rifugio Auronzo, e la si lascia quasi subito, nei pressi del Bar Genzianella, per prendere la diramazione di sinistra (indicazione per il Rifugio Bosi): questa taglia in moderata salita le pendici boscose del Col de la Selva e del Col de le Saline, poi un tratto pianeggiante consente belle vedute sul Cristallo. Con due ampi tornanti la strada raggiunge un bel prato pensile, residenza di numerose marmotte, da cui con ardito tracciato, tagliando impervi canaloni, raggiunge l'ampia insellatura di Forcella Alta (1984 m, h 1). Passando sul versante della Val Rimbianco, la strada effettua ancora un paio di tornanti, poi con un lungo rettilineo in salita, a tratti scavato nella roccia, raggiunge lo spiazzo sul quale si affacciano una cappelletta in memoria dei caduti di Monte Piana, nonchè il bel Rifugio Magg. Angelo Bosi (2205 m, h 1,30). Fin qui, nella stagione estiva, servizio navetta. Dal rifugio si superano i parcheggi sterrati e si risale il crinale del monte, fino alle indicazioni, sulla sinistra, del Sentiero Storico. La traccia segue il margine Sud-Occidentale della cupola sommitale di Monte Piana, con una serie di saliscendi e qualche tratto attrezzato con corde fisse: alle splendide vedute sulla Val di Landro e sul Cristallo si aggiungono le interessanti trincee della I° Guerra Mondiale, visitabili con attenzione. Raggiunta nuovamente la sommità del tavolato nei pressi di una grande croce, si può visitare con attenzione l'"Osservatorio Italiano", interessante postazione raggiungibile per una esposta cengia e che consta di due ambienti in caverna con finestroni dominanti Carbonin. Da qui, transitando nei pressi della Piramide Carducci e dell'omonima Capanna Carducci (ricordo di una lontana visita del poeta), il sentiero taglia il pendio in diagonale scendendo, fra caverne e trincee, all'ampia verdeggiante Forcella dei Castrati (2272 m, h 1 dal Rifugio Bosi), a cui salgono sentieri da Carbonin (Sentiero dei Turisti, n° 6) e da Rimbianco. Da qui, seguendo il sentiero 6a sul versante Rimbianco, è possibile visitare altre interessanti postazioni di guerra austriache, oppure si può risalire il largo pendio, sempre cosparso di postazioni e trincee, che conduce velocemente sulla sommità Nord del complesso montuoso, detta Monte Piano 2320 m, in guerra in mano agli Austriaci. Percorrendo la calotta sommitale, costituita da rocce fratturate da improvvise spaccature (attenzione), si raggiunge l'estremità Nord, dove sorge la Croce di Dobbiaco (2305 m, h 1,30 dal Rifugio): fantastica vista a volo d'uccello sul Lago di Landro, nonchè sul Cristallo, sulle Tre Cime e sui Rondoi-Baranci. Tornati alla Forcella dei Castrati, si può seguire l'orlo orientale del tavolato, che si allarga presto in ampi pendii prativi con splendide vedute di profilo sulle Tre Cime di Lavaredo, fino al Rifugio Bosi (h 0,45 da Monte Piano). Di qui, in h 1,10, nuovamente a Misurina.  
Tempo totale h 5,0 - 6,0
Difficoltà EE
Dislivello 700 m circa
Ultimo sopralluogo maggio 2003
Commenti Periodo consigliato: giugno - ottobre

Itinerario non molto faticoso, molto interessante sia per i panorami, sia per la visita delle postazioni di guerra. Alcune trincee, visitabili con attenzione grazie alle corde fisse, si trovano abbarbicate alla roccia, in posizioni veramente spettacolari. In caso di neve residua, attenzione alle spaccature nel terreno, sia naturali che artificiali.