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"SilainFesta" 2002: sulla riva del lago Arvo festival della musica popolare

 Tra distese millenarie di pini e incantevoli scenari naturali, riparte l'allegra sarabanda di luci e suoni di "SilaInFesta" che, giunta alla sesta edizione, si è conquistata un suo particolarissimo seguito, richiamando ogni anno migliaia di appassionati. La stimolante manifestazione, come negli anni passati, è promossa dall'associazione culturale "Altrosud".

L'appuntamento, ancora una volta, è a Lorica (Cosenza), sulle sponde del lago Arvo, dal 6 al 9 agosto 2002, con concerti gratuiti e campeggio convenzionato. Si parte il 6 agosto con Pantarei e Banda Bassotti. L’officina di canzoni di Pantarei si ripresenta sulla scena con un prezioso scrigno di ritmo e calore in cui sapienti alchimie sonore si rigano di intriganti suggestioni hip hop e reggae. A sei anni di distanza dall’ultimo lavoro, la Banda Bassotti ritorna con la sua vigorosa poesia da strada, in cui spezzoni di bruciante punk si alternano alle solarità dello ska, con ritmiche travolgenti intervallate da una straordinaria sezione di fiati.

Il 7 agosto una serata dedicata al Salento con Mascarimirì e Nidi d’Arac. Trascinatori della notte della terra e esploratori di un immenso patrimonio ramificato nella terra del rimorso, i Mascarimirì si caratterizzano per uno straordinario lavoro di reinterpretazione della tradizione che si dilata nelle forme di una insolita “taranta-punk”. Nei concerti dei Nidi d’Arac si consumano continui cortocircuiti tra il calore viscerale della tradizione e le elettriche accelerazioni della modernità, in un delirio di ritmi trip hop e drum & bass.

 

L’ 8 agosto è invece la Sicilia di scena con Nucelarte e Tinturia. Viaggiando sulle ali di fantasie mediterranee, i Nuclearte sono giunti a una notorietà internazionale grazie all’originalità di una proposta in cui ritmiche serrate si alternano a melodie dolcissime, in una mescolanza di lingue africane e dialetto siciliano. Gustosissimo cocktail di pop, rock, folk e reggae profumato di zagare, la musica dei Tinturia riesce a suonare fresca e spiritosa, caustica e amara come quella di pochi gruppi italiani.

Si chiude il 9 agosto con Têtes de bois e il  Parto delle nuvole pesanti. Con alle spalle una storia fatta di strade e vicoli, di luoghi impropri e oltre 400 concerti, i Têtes de bois porteranno il loro carico sonoro intessuto di amore e di rivolta. A chiusura dell’intero festival il Parto delle Nuvole Pesanti  con la sua esplosiva miscela di melodie tradizionali e ritmi rock, in un ideale ponte che lega la Calabria all’America passando per l’Emilia.

Una novità i 4 laboratori sulle musiche del mondo  articolati in percussioni (con Checco Pallone), tabla indiana (con Gerardo Destino), tamburi africani (con Alì M’Baye e Pino Petraccia) e danza afro (con Matar M'Baye e Youssu M'Baye) per i quali è prevista una quota di iscrizione di 25 €: posti limitati, affrettatevi a prenotarvi.

Ed ecco alcune notizie utili.  Come arrivare. Con mezzi propri: sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, uscire a Cosenza e seguire le indicazioni Sila; imboccare la ss 107 Paola-Crotone (segnaletica utile Sila, San Giovanni In Fiore, Camigliatello),  uscire a Lorica-Silvana Mansio e procedere fino a destinazione;  l’indicazione vale, al contrario, anche per chi viene dalla costa jonica. Con mezzi pubblici: portarsi a Cosenza dove, dall’autostazione dei pullman, partono due corse per Lorica, ore 6.00 (sic!) e 13,50 con le autolinee Scura: abbiamo richiesto corse speciali, siamo in attesa di una risposta!

Camping e affini, Camping Lorica: si trova di fronte all’area concerti; costa, per i quattro giorni, 20.000 a persona, con pagamento anticipato. Non accetta prenotazioni. Camping lago Arvo: a 1500 mt dall’area concerti, costa, al giorno a persona, 10.000 lire; non accetta prenotazioni. Cii sono altre sistemazioni (appartamenti, bungalows etc) a condizioni davvero vantaggiose: per questo e per ogni altra esigenza, inviate una e-mail o telefonate a: Associazione Culturale Altrosud, via Corrado Alvaro, 20, 87052 Camigliatello Silano (CS), tel. 0984-578154, fax, 0984-578766
email: altrosud@altrosud.it

 


"Atrosud": dalla Sila alla ricerca delle radici per conquistare il futuro...

L'associazione "Altrosud"  nasce sul filo di una nostalgia che ha attraversato le personali traiettorie di vita dei suoi promotori, consumatesi per lo più altrove, lontano da casa, per dirla con la lingua dei nostri padri. "Torno a sud" è l'indicazione di una rotta possibile per ritrovare, in una condizione dello spirito piuttosto che in una regione geografica, una perduta capacità d'azione. Non ci appartiene il sogno febbrile del restauratore, la pazienza certosina dell'archeologo, l'elegia struggente del poeta.

Questo l'identikit che "L'altro Sud" disegna di se: "Non ci commuove il ricordo di supposti "bei tempi andati" che, semmai, hanno toccato altre latitudini e più lontani paralleli. Non ci riguarda il delirio di purezza che accompagna controversi richiami alle origini che altro non sono che la maschera di più prosaici e feroci egoismi. Non ci interessa una cultura intesa come alimento per anime elette, adagiatesi in stanche abitudini e consunti cerimoniali".

"Se nella memoria è contenuto gran parte dell'amore che ci muove", proseguono, "è in questo nostro frastagliato presente che vogliamo giocarci la possibilità di rianimare un'antica promessa di futuro. Il recupero delle proprie radici diventa così la premessa per un diverso modello di crescita economica e sociale in cui la cultura può e deve interagire con le dinamiche di trasformazione che interessano e, molto spesso, travolgono il nostro territorio".

Lo scavo nella memoria storica per l'affermazione della propria identità si accompagna a una curiosità solidale verso quanto avviene ai confini del nostro mondo, in una predisposizione all'incontro che è inscritta nella storia stessa del mezzogiorno, da sempre teatro di sanguinosi avvicendarsi di popoli oltre che grandiosa mappa di antiche vie migratorie lungo le quali lo scambio di olii, spezie ed essenze facilitava l'incontro tra culture e mondi lontani.

L'amore per le cose locali e popolari, invece di isterilirsi in una malintesa difesa ad oltranza di tradizioni dal sapore irrimediabilmente provinciale, può e deve diventare l'anima di una nuova forma di universalità, dicono a "L'altro Sud", capace di esaltare le differenze invece di appiattirle fino a negarle. I nostri settori di intervento, legati da un tenace filo rosso, sono tradizioni, ambiente, musica, cinema e il variegato mondo della cultura materiale, fatta di percorsi produttivi, abitudini alimentari, saperi artigianali e pratiche di vita.

"Una particolare chiave di accesso al nostro piccolo sistema di riferimenti è data dall'universo della nuova musica popolare, altrove chiamata world music", spiegano,  "in cui il richiamo alle radici diventa anima e sostanza di originalissime espressioni artistiche. Non abbiamo saperi particolari o competenze specifiche da vantare. Piuttosto vogliamo offrire un'occasione in cui competenze e saperi possano incontrarsi e arricchirsi vicendevolmente. Ogni progetto, del resto, richiede soprattutto l’apporto di volontà e intelligenza: chiunque voglia dare il suo contributo sarà il benvenuto".

Per saperne di più: Associazione Culturale Altrosud, via Corrado Alvaro, 20, 87052 Camigliatello Silano (CS), tel. 0984-578154, fax, 0984-578766
email: altrosud@altrosud.it

 


La sfida di "Azione Sud": "Riconquistare identità e coscienza civile del Mezzogiorno"

“Riconquistare la coscienza civile del Mezzogiorno quasi completamente smarrita dopo 140 anni di totale subalternità al sistema politico ed economico radicato e chiuso nella pianura padana”. Questo l’obiettivo principale che si sono posti Edoardo Spagnolo e Massimo Pacilio nel dar vita alla rivista “Azione Sud”, volutamente agile ed essenziale nella veste tipografica, che – come è scritto nell’articolo di presentazione, “realizzerà pienamente i propri obiettivi solo se riuscirà a suscitare nuove iniziative e a promuovere la volontà di attivarsi da parte di un numero sempre maggiore di persone”. “La prospettiva”, come spiega Edoardo Spagnolo, “è quella di contribuire a formare una comunità di persone motivate, desiderose di lavorare per difendere la causa del Sud, per avviare, finalmente, un’opera di profondo risanamento civile culturale ed economico della società meridionale”. Articoli e corrispondenza vanno spediti a: prof. Edoardo Spagnolo, via Tagliamento 6, 83100 Avellino (telefono 339-1125107). Responsabile della distribuzione: prof. Massimo Pacilio, via Piave 25, 83100 Avellino (telefono 338-4350314). Contributi possono essere versati direttamente ai coordinatori della nuova iniziativa editoriale o sul conto corrente postale 31972805 intestato al prof. Gabriele Marzocco, corso Chiaiano 28, 80145 Napoli, specificando nella causale “Azione Sud”.


 

A Bari il Movimento Meridionale ribadisce il suo "sì" alla macro-regione del Sud

Il sì alla costituzione di una macro-regione che riunisca tutto il Mezzogiorno continentale è stato ribadito dai dirigenti del Movimento Meridionale riuniti a Bari. I lavori sono stati introdotti dal segretario politico avv. Francesco Tassone. Sono intervenuti nel dibattito esponenti del movimento provenienti da Puglia e Calabria. La scelta di impegnarsi a sostegno della nascita di una macro-regione meridionale era stata fatta oltre un anno fa, in occasione di una ulteriore riunione del Movimento a Bari - cui aveva anche partecipato il presidente dell'amministrazione provinciale Mario Vignola - e, successivamente, in occasione di un ulteriore incontro interregionale a Ferrandina, in provincia di Potenza. L'idea aveva fatto registrare anche l'adesione del presidente della Feder Mediterraneo, Franco Nocella, e del presidente di Rinascita Meridionale, Ferdinando M. d'Antonio. Tuttavia, per oltre un anno, nessuna iniziativa di mobilitazione è stata attivata a sostegno dell'importante progetto. A Bari, nella riunione del 29 maggio, è stato fatto anche il punto sulle ultime esperienze elettorali del Movimento Meridionale, che in Calabria ha presentato candidati in comune con il PSE guidato dall'ex ministro socialista Giacomo Mancini, a Bari ha presentato propri rappresentanti nella lista del PPI come indipendenti e, nelle ultime elezioni amministrative a Napoli, ha incluso propri candidati nella lista dei DS. Il migliore risultato elettorale del Movimento Meridionale fu registrato nel lontano 1986, quando, presentando liste autonome, raccolse in Calabria 12.000 voti e ottenne l'elezione di un consigliere provinciale a Reggio Calabria. Successivamente, partecipando alle elezioni politiche ed europee apparentato con movimenti autonomisti di varia natura (sardi, valdostani e sudtirolesi) il Movimento ha visto sbiadirsi la propria identità e ridursi notevolmente i propri consensi. Nè gli accordi elettorali con il PSE in Calabria, nè quelli con il PPI in Puglia, nè quelli con i DS in Campania hanno assicurato al Movimento Meridionale la necessaria visibilità, per cui il bilancio globale di queste esperienze si presenta oggettivamente negativo.


 

Per ulteriori informazioni, contattare:

PATTO PER IL SUD
Casella Postale 194, 80072 Arco Felice (Napoli)
Tel: 081-8540000 e 081-5795242
Fax: 081.8044268
Posta elettronica:
pattoperilsud@libero.it

 


Unità d'Italia: nascita di una colonia

Rileggiamo la storia del Sud con lo scrittore calabrese Nicola Zitara


 

Ai popolani di Napoli che nelle oneste giornate del luglio 1547, laceri, male armati, soli d'Italia, francamente pugnando nelle vie, dalle case, contro le migliori truppe d'Europa, tennero da se lontano l'obbrobrio della inquisizione spagnola imposta da un imperatore fiammingo e da un papa italiano, provando ancora una volta che il servaggio è male volontario di popolo ed è colpa de' servi, più che dei padroni.

Lapide esposta all'ingresso della Certosa di San Martino, a Napoli

 

 

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Aggiornato il: 18 gennaio 2003

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