Come scrivere un testo con la CAA ( almeno secondo la nostra esperienza)

Prima di iniziare, vorrei sottolineare la differenza tra un testo scritto velocemente, per poter dare una risposta immediata (es. lavoro in classe da consegnare, una storia da regalare appena finita, … ), ed un testo che servirà per essere utilizzato anche in seguito (un libro da leggere, un documento su cui studiare, … ).

In entrambi i casi ci sono accortezze da rispettare per permettere la fruibilità del testo, anche se, nel secondo caso, è importante avere una maggiore attenzione, in quanto l'obbiettivo principale è la valenza nel tempo, unita alla possibilità che il testo possa necessitare di successive rielaborazioni . La differenza potrebbe essere paragonata a quella tra un insieme grezzo di appunti, ed il prodotto finale nato da una successiva elaborazione.

Infine, almeno nel caso di Chiara, c'è il testo autoprodotto, in cui la motivazione più importante è il desiderio di scrivere.

Nella nostra esperienza abbiamo però notato come alcuni accorgimenti possano cambiare radicalmente la fruizione di un testo aumentando di molto le sue possibilità di fruizione e per cui aumentando le sue potenzialità di essere uno strumento fondamentale nella crescita di una persona.

Prima di descrivere delle tecniche è importante sottolineare che la lettura di un libro modificato è anche un'esperienza che deve essere vissuta, almeno in una fase iniziale, assieme. La storia, l'interesse che muove crea uno spazio motivazionale molto alto; in questo spazio si innestano poi la curiosità verso i simboli, l'idea di usarli per comunicare emozioni, l'apprendimento di tecniche di comunicazione, la possibilità di ragionare su argomenti che vanno al di là del bisogno quotidiano ma che spesso hanno a che fare con "lo spirito" .

E' importante per cui ricordarsi che gli strumeti che andremo a costruire non solo solo "da dare a Chiara" ma anche per stare con lei e assieme a lei crescere.

Iniziamo cercando di preparare il nostro programma (nel nostro caso Symwriter), per creare un documento facilmente accessibile in un secondo momento.

Ecco come sarebbe un testo usando Symwriter appena installato:

Ed ecco come è l'impostazione che abbiamo scelto di usare per scrivere i libri:

Il passaggio tra i due testi è frutto di un percorso fatto assieme a Chiara e ai tecnici che la seguono.

Per cercare di rendere più chiaro questo percorso, siamo partiti da una frase che abbiamo poi rielaborato in 5 passaggi:

• colore/bianco e nero

• rapporto testo/immagine
• posizione del testo
• distanza parole
• a capo

Qui finisce la prima parte del nostro lavoro, il cui il nostro obbiettivo principale, è di fornire a Chiara la possibilità di scrivere testi rileggibili in un secondo momento. Ecco come risulta il testo alla fine di questo lavoro:

Con le accortezze legate al paragrafo “A capo” possiamo dire, che in questo modo, riusciamo a produrre anche velocemente testi che ci permettono una fruizione immediata, con una buona qualità per quanto riguarda la rilettura successiva.

Nel caso di testi che possono essere prodotti in modo programmato, e che prevedono una alta fruizione (perchè è il libro che vogliamo stampare o il testo su cui si baseranno i prossimi lavori), ci sarebbe la possibilità di migliorare ancora, aggiungendo un contorno attorno ad ogni parola.

Questo semplice accorgimento ( da un punto di vista pratico ci stiamo lavorando, assieme a un grosso gruppo di volontari, per poter facilitare anche questa fase) ci permette però di fare un salto qualitativo notevole.

Ci è stato fatto notare come la quadrettatura aiuti la concentrazione sul pattern simbolo/parola.

Abbiamo notato che effettivamente Chiara è molto aiutata da questa modalità, aumentando molto la sua attenzione nella lettura e la sua passione nel leggere.

L'aumento di attenzione al pattern intero, facilita anche l'associazione tra i due elementi e la memorizzazzione di nuove parole.

Inoltre, la nostra impressione è che, creando un tutt'uno appunto simbolo/parola, a colpo d'occhio, la pagina sembra maggiormente un testo formato da tante parole legate tra loro da un senso.

La stessa pagina, senza i contorni attorno simbolo/parola, sembra dare l'impressione di un'insieme di immagini.

Altro punto importante: quando si fà la lettura assieme, con il dito si segna tutto il simbolo/parola, e non solo il simbolo o solo la parola, lasciando intuire l'associazione di fondo.

Ecco ora il paragone tra la prima scrittura e l'ultima:

Mi pare evidente in questo confronto tutto quello che è stato detto in precedenza.

Comer fare per ... qui trovate dei suggerimenti per contornare le parole di un testo.

Sottolineo che questa è la nostra esperienza, per cui assolutamente soggettiva, e che anzi, è esposta non per insegnare ma per essere condivisa, discussa e magari anche cambiata .