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La tabella ... su pc

Clicker - COMUNICA - Il comunicatore

Già attorno ai 4 anni, come molti bambini della sua età, Chiara ha iniziato a scoprire il mondo del PC attraverso semplici giochi.

Con l'inizio della scuola, non senza fatica da parte degli insegnanti, che vedevano il pc come un oggetto quasi superfluo, l'uso del pc è diventato sempre più intenso.

Con il pc si può scrivere, si possono fare i conti, si può disegnare e fare tutte quelle esperienze che spesso comportano ore di "cerca i disegni su dei giornali, taglia, incolla, scrivi".

La risposta di Chiara è stata immediata, tuffandosi in questo mare di informazioni e esperienze finalmente accessibili senza enormi sforzi. Certo, perchè per Chiara, come per molti bambini e persone disabili, tante piccole azioni, per noi banali, sono una grande meta da raggiungere.

Come imparare a leggere se non sento la mia voce?

Come trovare piacevole colorare quando la mia mano non fa esattamente ciò che io voglio?

Spesso noi "educatori" (genitori od operatori che siano) temiamo che semplificare le esperienze porti poi ad un valore più basso di esse. Se Chiara userà una tabella per parlare non userà più la voce; se userà un pc per scrivere non userà più le matite e la carta; ... . La nostra voglia e il nostro bisogno di normalizzare chiunque, ci fà spesso chiudere gli occhi sugli sforzi che certe persone devono fare per potersi appena avvicinare alla vita normale.

Eppure, se noi siamo stanchi, prendiamo la seggiovia per salire le montagne o l'auto per fare poche centinaia di metri.

L'eperienza con Chiara ha reso evidente, che facilitare un percorso vuol dire poi avere più energie e voglia di proseguire in tutte le direzioni disponibili.

Assieme all'uso della tabella, Chiara ha iniziato a produrre più suoni con la voce, forse perchè si era finalmente resa conto che una comunicazione poteva esistere.

Con l'uso del pc Chiara ha scoperto un'enorme interesse per la scrittura con la matita e la carta, forse perchè ha visto che effettivamente riusciva a scrivere anche lei parole comprensibili ... le parole che aveva dentro e che prima nessuno riusciva a leggere.

Nel tempo, crescendo la competenza di Chiara nell'uso del pc e nell'uso della tabella, ci siamo presto trovati ad unire i due percorsi.

Era ormai impossibile portare a scuola tutte le parole di Chiara (una pesantissima carpetta piena di tabelle a tema). A scuola era poi ingestibile usare la tabella/tappeto visti gli spazi ristretti.

Clicker (indietro)

Abbiamo allora provato a creare una tabella sul pc con Clicker 4.

La tabella consisteva in una griglia come home con le categorie della tabella cartacea. Da questa, per selezioni successive si arrivava alla griglia con i simboli.

Clicker possiede poi un editor di testo che interagisce con le griglie. Quindi quando Chiara cliccava su un simbolo la parola veniva riportata sulla pagina dell'editor di testo (con sopra il suo simbolo) e poi letta dal pc con la sintesi vocale.

Clicker 01   Clicker 02

 

Mentre cercavamo di costrire le griglie abbiamo chiesto consigli su un forum e da lì un gruppo di persone (che si sono poi mostrate nel tempo dei carissimi amici) hanno deciso di regalare un portatile a Chiara.

Finalmente Chiara poteva portare a scuola tutte le parole che eravamo riusciti a mettere sulle tabelle.

In classe venne definito uno spazio per il pc di Chiara, che ben presto si trasformò nel suo strumento di comunicazione e d'apprendimento. Chiara continuava ad usare per comunicare tutte le modalità che aveva a disposizione. La tabella sul pc però rappresentava e rappresenta tutt'ora una risorsa che permette di ottenere una efficacia molto alta in ciò che si vuole "dire".

La possibilità di avere un editor di testo che associa parole e simboli ha anche permesso di creare dei testi che poi Chiara poteva "rileggere". Questo ha portato nel tempo e senza progetti specifici, a una sempre maggiore attenzione verso le parole che stavano sotto i simboli ... che poi Chiara ha iniziato a trovare anche in altri testi come giornali, insegne, ... e ha imparato.

Si è potuta permettere i suoi tempi per essere pronta a riconoscere, quindi a leggere e scrivere alcune parole.

L'uso della tabella e del pc, per cui non hanno ostacolato il percorsop di apprendimento di Chiara, ma le hanno permesso di adattarlo ai suoi tempi e ai suoi bisogni.

COMUNICA (indietro)

Dalle tabelle su Clicker siamo poi passati ad un programma specifico per lavorare con tabelle dinamiche: COMUNICA .

La scelta di un programma italiano non è stata dettata dal caso. A parte il fatto che era il programma che meglio rispondeva alle nostre esigenze, la possibilità di avere un dialogo con chi il programma lo costruisce (che si è dimostrato oltremodo disponibile), ci ha permesso di risolvere e di adattare sempre di più il programma alle esigenze di Chiara.

Attualmente Comunica:

comunica 01
  • presenta una zona in cui vengono scritte le celle selezionate (barra frasica-BF)
Comunica 003
  • nella BF si può scegliere se far comparire le immagini associate alle parole o solo il testo
comunica tastiera
  • la BF può interagire sia con una tastiera virtuale (sia costruita appositamente su COMUNICA che quella di Windows) che con la normale tastiera del pc
Comunica predizione
  • è possibile creare delle celle in cui compare la previsione della parola mano mano che si digita sulla BF
 
  • è possibile creare delle tabelle di menù
 
  • è possibile usare la sintesi vocale (il computer ripete ciò che si scrive)
 
  • è possibile salvare il conntenuto della BF
 
  • è possibile stampare sia la BF che la tabella

Il costante uso delle immagini associate alle parole, affiancato all'incessante lavoro della scuola, ha fatto sì che Chiara spostasse l'attenzione dalle immagini alle parole (senza che nessuno lo chiedesse esplicitamente). Molto probabilmente è riuscita a capire che quell'insieme di lettere che stavano sotto i suoi simboli li ritrovava anche da altre parti.

Adesso Chiara è molto più interessata al mondo delle parole, usa molto più spesso la tastiera, e i simboli le permettono o di velocizzare la comunicazione, oppure di ricordare come si scrive una determinata parola.

Il comunicatore (indietro)

Se da un lato la tabella su pc ha fatto evolvere moltissimo le possibilità comunicative di Chiara, dall'altro ha messo in evidenza l'enorme divario tra il digitale e il cartaceo.

Come fare ad avere a disposizione tutte le tabelle ovunque?

Il portatile è stata una prima soluzione, ma ovviamente era sempre legato ad un tavolo.

Il primo tentativo di tabella dinamica mobile l'abbiamo fatto in casa nel 2004.

Come dovrebbe essere una tabella dinamica ... un comunicatore, un oggetto che dovrebbe seguire Chiara in ogni luogo (dalla scuola al campo giochi, da casa alle vacanze con la parrocchia, ...)?

Per il momento non abbiamo ancora trovato l'hardware che risponde a tutti questi requisiti ma nel tempo abbiamo fatto varie prove.

Tornando alla nostra esperienza, nel 2004 abbiamo provato un monitor wireless .

monitor w 01 In questo modo il monitor era staccato dal pc e Chiara aveva la possibilità di usare la sua tabella dinamica in tutti gli spazi della casa. Può sembrare poca cosa, ma Chiara l'aveva con sè quando le leggevamo un libro oppure a tavola.
monitor w 02 La usava in camera sua mentre giocava con le bambole o mentre faceva i compiti. Questa prima possibilità di "libertà comunicativa" è piaciuta molto a Chiara, ma purtroppo tutto era limitato all'interno delle mura domestiche.

Nel 2006, ad Handymatica (fiera nazionale delle tecnologie informaticheper l’integrazione delle persone con disabilità), abbiamo cercato un ausilio adatto al nostro caso ma, nel campo dei comunicatori e/o degli ausili non abbiamo trovato niente che rispondesse sufficientemente ai nostri bisogni. Erano troppo pesanti, o poco potenti, o troppo ingombranti e tutti piuttosto cari.

 

Visto però che ormai la strada era aperta abbiamo chiesto un appuntamento con i tecnici dell'Ausilioteca (Centro Ausili Tecnologici - Centro Regionale Ausili) e assieme a loro abbiamo deciso di provare il Samsung Q1.

Dal momento che non esistono gusci di protezione previsti per questa periferica, i nonni, un falegname tutto fare e una sarta piena d'inventiva, sono riusciti a costruira un contenitore con rispettiva tracolla per ridurre il rischio rottura.

samsung_q1-ultra-umpc

Anche questo oggetto non rispondeva a pieno alle nostre esigenze ma nel rapporto qualità prezzo era sicuramente il migliore.

Con il Q1 Chiara ha potuto portare la tabella con lei ovunque.

Q1 01- - Q1 02

In questo modo Chiara ha potuto sperimentarsi sempre più attiva nel mondo delle relazioni interpersonali. Avere sempre con sè la tabella le ha anche permesso di rielaborare vissuti scrivendoli, rileggendoli, modificandoli e condividendo con gli altri le sue idee. Il tutto a volte si limita al ripetersi di storie da lei inventate, ma confrontandosi con gli altri queste storie cambiano, prendono strade da lei inaspettate senza rischiare così di rinchiuderla in un piccolo mondo tutto suo.

Attualmente stiamo pensando a come continuare il percorso verso una sempre maggiore portabilità della tabella.

Il Q1 rimane un'ottima soluzione per quanto riguarda la potenza e l'ingombro, ma pensando che Chiara deve portarselo ovunque, non si può certo dire che sia del tutto maneggievole. Altro problema non indifferente è il prezzo. Non è certo paragonabile alle periferiche pensate proprio come ausili (che partono da un minimo di € 1800), ma ha sempre un costo considerevole (attorno ai € 1000). Calcolando che il primo è durato un anno è certamente un impegno economico notevole. Infine rimane il problema della batteria che per il momento abbiamo risolto con alimentatori da auto, uno lasciato a scuola e uno nella borsa quando si va fuori casa per alcune ore.

Un'idea è quella di cercare d'adattare alcune periferiche presenti sul mercato come consolle giochi (Nintendo DS), palmari e/o cellulari.

Queste periferiche permetterebbero a Chiara (e a chi ha bisogno di ausili per la comunicazione), di avere sempre in tasca la sua tabella e il Q1 diventerebbe come un quaderno/strumento da usare a scuola.

Chi volesse partecipare a ragionare su quale periferica usare e come costruirci sopra un programma per comunicare può partecipare al forum su GBARL.IT

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