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Il "LIBRO MODIFICATO"
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        Come scrivere un testo con la CAA ( almeno secondo la nostra esperienza)    

 

 

Il "LIBRO MODIFICATO"

Il libro modificato - Un po' di pratica

Il libro modificato (indietro)

La lettura di un libro è nell'esperienza di tutti, un momento di grande e profondo arricchimento, che spesso ci fa vivere esperienze altrimenti irraggiungibili.

La lettura non piace a tuti, ma chiunque nella vita ha incontrato, forse anche ai tempi della scuola, un brano, due righe di un testo per cui commuoversi, emozionarsi, e che hanno portato a riflettere e crescere.

Quando la disabilità riguarda il mondo della comunicazione, di cui fa parte anche la lettoscrittura, si rischia di non riuscire ad accedere ad un mondo fatto di profondità del pensiero, di emozioni complesse che si riescono ad apprendere solo se si può interpretarne il codice.

Ricordo di avere letto questo slogan: "non parlo ma non sono stupido". Ci si potrebbe anche affiancare: "non sono alfabetizzato ma capisco ".

Chiara molto presto ha intuito che nei libri c'era un mondo immenso da esplorare. Fin da piccolina amava sfogliarli, e piano piano ha iniziato a capire che tra quelle belle immagini si celava una storia. Da qui nasce il nostro contatto con il "Libro modificato".

"Il libro modificato è un libro fatto a misura di quello specifico bambino, “su misura” quindi nella grafica e nelle immagini, nell’argomento, nel testo, nel modo di leggere, nei contenuti emotivi, nell’accessibilità fisica e nell’accessibilità comunicativa. E’ possibile partire da un libro già esistente e modificarlo per renderlo fruibile ... Si possono anche creare libri che siano completamente ex novo e su misura per “quel” bambino. Possono riguardare esperienze significative sia piacevoli che spiacevoli (una vacanza, il compleanno, il ricovero in ospedale, il fratellino, ecc..), interessi specifici (il libro delle ruspe) o altro ... " ( Dal “libro su misura” alla “biblioteca di tutti” Antonella Costantino, Mara Marini, Nora Bergamaschi)

Nella nostra storia, più che di veri libri modificati, dovremmo parlare di "racconti accessibili".

All'inizio di molti percorsi di CAA si parla del "Quaderno dei resti". Riguardando ora quel materiale, pare evidente che già quello era un'abbozzo di libro personalizzato. Da subito infatti, abbiamo sentito che Chiara aveva bisogno di coinvolgere gli altri nei suoi vissuti, e a poco a poco il "Quaderno dei resti" è diventato per lei anche il modo per ricordare, rielaborare, rifare, pian piano, alle foto si sono aggiunte delle parole e sopra le parole dei simboli.

Le esperienze che Chiara faceva a casa o in vacanza venivano riportate a scuola e viceversa, scrivendole con l'editor di testo di Clicker. In questo modo Chiara poteva rileggere i suoi scritti perchè oltre al testo contenevano anche i simboli.

Le favole venivano scritte e tradotte in simboli, e Chiara stessa, quando trovava qualcosa d'interessante, lo riportava su Clicker per sentirne il suono e per poi rileggerlo attraverso i simboli.

 

Alle scuole medie, un giorno alla settimana, l'insegnante di italiano proponeva a tutta la classe una lezione di antologia partendo da un racconto che, precedentemente, a casa, avevamo tradotto per Chiara aggiungendo i simboli. Successivamente, vista la complessità dei testi, l'insegnante ha deciso di lavorare su riduzioni fatte dai compagni di Chiara che noi a casa "traducevamo".

Abbiamo già parlato di come questo lavoro sia poi sfociato in un percorso di autoapprendimento, ancora oggi in atto da parte di Chiara (vedi LA SCRITTURA).

Su proposta di Chiara abbiamo tradotto anche una piccola storia su un cavallo (che è diventata un vero e proprio piccolo libro)

Il termine "tradurre" è probabilmente, almeno per noi, la parola più appropriata. Il passaggio importante nella scoperta del libro modificato, sta nel riconoscere che ogni forma espressiva, anche la scrittura in pcs, rebus o semplicemente la sequenza di immagini, ha una dignità pari a quella della scrittura alfabetica. Riconoscere questo, vuol dire riconoscere dignità anche al lettore e, ad ogni lettore che prenda in mano un libro da leggere, va riconosciuto un percorso personalizzato. Come chiunque, non come un lettore di "serie B".

Inoltre, per persone non capaci di leggere la scrittura alfabetica, leggere assume un respiro molto ampio, perchè non è più un esperienza personale, ma può essere anche un'esperienza condivisa con altri.

L'esperienza di tutti inizia da un periodo in cui i bambini sono immersi in una stimolazione continua in cui si imparano le parole, le regole della grammatica attraverso le relazioni, si interpreta il mondo leggendo in braccio agli adulti le fiabe, ... per poi affrancarsi e continuare in modo sempre più autonomo attorno ai 6 anni. Se lo sviluppo di una persona non segue però i percorsi comuni questo percorso rischia di essere assolutamente povero e inaccessibile. Leggere un racconto con i simboli apre nuove possibilità in cui più elementi e stimoli si combinano dando la possibilità di continuare i lpercorso che ha come obbiettivo non la letto/scrittura (o non solo) ma la formazione di una persona.

L'esperienza dei libri modificati ha molte sfaccettature e difficilmente si può risolvere in poche righe.

E' importante porre molta attenzione al modo in cui viene confezionato il libro.

 

Parlare di percorso personalizzato, vuol dire che l'esperienza del libro modificato prevede una crescita, forse molto lenta, ma non per questo inesistente.

Questa è la sfida che stiamo vivendo oggi con Chiara.

Oggi Chiara ha 15 anni e ama anche i film adatti alla sua età (Harry Potter, Il signore degli anelli, High School Musical, ...) ma come fare se i testi a disposizione, quelli con le immagini, sono solo per bambini molto piccoli?

Come fare a tradurre un libro per ragazzi di 15 anni?

E' verosimile tradurre parola per parola o bisogna fare una riduzione? Ridurre come?

Quali simboli/termini/parole usare? Utilizzare simboli/termini/parole nuove, o bisogna esprimere un concetto con una serie limitata di simboli già in uso?

La strada che stiamo per imboccare è lunga e laboriosa ... ma soprattutto nuova e inesplorata. Chi avesse il desiderio di condividere idee o esperieze simili, è sempre molto gradito.

 

Un po' di pratica (indietro)

Qui di seguito riporto una parte della nostra esperienza nella pratica quotidiana.Come abbiamo già scritto nella Home Page, questa è la nostra esperienza e non è detto che sia adattabile ad altre persone, senza porvi delle modifiche. Rimane il fatto che è frutto di notti passate davanti al pc, e se possiamo evitarlo ad altri, ne saremo ben lieti.

 

Scrivere testi con simboli

Per scrivere testi con simboli abbiamo usato fondamentalmente tre programmi:

Boardmaker

Clicker

Symwriter

Una cosa da sottolineare, molto importante quando si creano libri modificati, è quella di stendere prima un progetto del lavoro che si intende fare:

E' importante porsi queste (e altre ) domande prima d'iniziare per non dover rifare tutto giunti a metà del lavoro.

E' anche molto importante pensare che il lavoro non è per noi ma per chi poi lo utilizzerà . Sarà il gradimento di questa persona, nel nostro caso Chiara, e la sua capacità o meno di usare il libro, la cartina tornasole del nostro lavoro.

Proprio a questo proposito, direi che la cosa più difficile è ricordarsi che abbiamo di fronte una persona che cresce, in cambiamento continuo. Dare risposte adeguate al momento presente e non riproporre sempre gli stessi contenuti: quello che andava bene qualche anno fa, non è detto che sia adeguato oggi, penso sia una delle sfide più difficili e ... più faticose, ma quello che andava bene qualche anno fa non è detto che sia adeguato oggi!

 

Boardmaker (indietro)

Con Boardmaker si creano celle in cui inserire il simbolo e il testo scelto

Per avere qualche informazione in più sul programma, all'interno del sito di AUXILIA è possibile scaricare gratuitamente il manuale.

Scrivere un libro con Boarmaker è piuttosto laborioso perchè il programma è pensato per creare tabelle.

Il problema maggiore è legato all'adattamento del testo che si inserisce nel riquaro:

es.

Boardmaker lavora con un database di immagini (personalizzabile) da inserire all'interno delle celle. Ovviamente le immagini sono inserite con il proprio nome di riferimento (verbi all'infinito, nome senza articolo, ...). Risulta chiaro che ogni volta che inserisco un simbolo all'interno della cella, devo modificarne il testo per far sì che la frase sia scritta in italiano corrente ( "Il lupo cattivo bussò forte alla porta" e non "Lupo cattivo bussare forte porta" )

Punto forte è la possibilità di creare il riquadro attorno alle parole. E' fondamentale, visto che il programma non prevede un ridimensionamento delle celle, ma le riallinea automaticamente. Il lavoro viene facilitato se si ha già idea del numero di celle che serve per pagina e per riga ...in sostanza, avere già in mente la struttura del nostro libro.

 

Clicker(indietro)

Un altro modo di scrivere libri modificati (almeno nella nostra esperienza) è quello di utilizzare Clicker.

Le notizie che riportiamo in seguito non sono aggiornate, perchè attualmente è uscita la versione 5, che non abbiamo usato.

Clicker per noi è stato l'inizio dell'esperienza con la scrittura in simboli, e per un lungo periodo, l'unica possibilità.

Con Clicker abbiamo scritto alcuni libri che ci hanno accompagnato per molto tempo nella produzione di testi scolastici.

Il funzionamento di Cliker è abbastanza semplice: associa ogni parola digitata con il nome dei files presenti in alcune cartelle prefissate da noi nel programma.

es.

se scrivo andare, il programma cerca il file immagine andare.... e associa l'immagine alla parola. Ovviamente se scrivo andrò, e non ho un file con questo nome, il programma non trova niente e non associa nessuna immagine. A questo punto posso:

  1. scrivere andare e poi cambiare il testo sopra l'immagine (nel sito di AUXILIA è possibile scaricare gratuitamente il manuale)
  2. creare una lista di parole da associare all'immagine (possibile nel menù Opzioni / Preferenze / Lista eccezzioni)
  3. oppure creare un nuovo file copiando e rinominando quello già esistente. Proprio per questo, un caro amico ha creato per noi un programmino che, in base ad una lista di parole, crea automaticamente nuovi files sul modello di quello selezionato come campione. Il programma è "Copy&Rename" e qui trovate una piccola guida all'uso.

Symwriter (indietro)

Finalmente, nel 2007 è uscito anche in italia un programma che permette di scrivere direttamente un testo, con anche i simboli associati.

Il programma si chiama Symwriter, è prodotto dalla Widgit e distribuito in Italia da AUXILIA nel cui sito trovate il manuale .

La qualità dei testi e il tempo impiegato sono sicuramente cambiati da quando usiamo Symwriter (nella sezione risorse ci sono vari testi da scaricare ).

L'uso frequente e la passione di Chiara per la lettura, ci ha permesso di fare un vero e proprio percorso cercando il metodo migliore per scrivere testi e libri con la CAA.

Questo è specificato nella sezione :

Come scrivere un testo con la CAA ( almeno secondo la nostra esperienza)

Per alcuni suggerimenti pratici:

Come fare per…

 

(indietro)

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