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Una delle cose più difficili è stata quella di far capire a Chiara, che non è la singola parola ad avere il potere di comunicare un concetto chiaro, ma l'intero discorso.
Dire “Cenerentola” può voler dire: “mi racconti Cenerentola?” oppure “ti racconto Cenerentola” oppure “facciamo finta che io sia Cenerentola”; …
Leggere racconti, piccoli libri, testi, in cui il messaggio interessante è proprio nello svolgersi della storia (ma cosa succederà dopo?), ci ha permesso di far provare a Chiara il concetto che con tanta fatica volevamo spiegarle.
Ma … la scrittura con i simboli colorati rischia di creare una contraddizione di fondo:ogni simbolo è un bellissimo disegno, e sposta l'attenzione su ogni singola parola staccandola dall'insieme.
D'altra parte la nostra resistenza nel passare al bianco e nero è stata nel fatto che le parole colorate attirano di più l'attenzione e sono più accattivanti.
Poi abbiamo capito che il problema era proprio quello.
Per attirare l'attenzione di Chiara, è possibile inserire delle immagini nel testo per accrescere l'interesse verso la storia. E' stato poi attraverso questo interesse che Chiara ha spostato la sua attenzione alle parole, al codice per avere accesso alla storia e al suo evolversi.
Per rimanere sull' esempio precedente ecco l'evoluzione nella storia di Cenerentola
la stessa frase può essere riscritta così
L 'attenzione è sbilanciata sulla storia raffigurata nel suo evolversi, con l'immagine che ricopre un ruolo descrittivo.
Come eccezione rimane il simbolo di Cenerentola, caratteristico della storia, sia per dare una gratificazione a Chiara (che non ha accettato nessun compromesso su Cenerentola in bianco e nero), sia per sottolineare le parole chiave… e anche per risparmiare un po' di lavoro a papà, che avrebbe dovuto ricrearlo da zero :-)
Comer fare per ... qui trovate dei suggerimenti per trasformare un testo da colore in bianco/nero