Intervista
a PAVAN SERGIO (9/10)
Mi ha talmente irritato che gli
ho lanciato la bandierina, sbagliandolo
di poco. Larbitro anche in questo
caso mi ha detto: si accomodi fuori.
Stavamo perdendo per 1-0. Pioveva e mi
sono rifugiato negli spogliatoi, dove ho
trovato Sgarbossa, che mi ha chiesto cosa
facessi lì e se la partita fosse finita.
Lho aggiornato sui fatti e sono
tornato fuori, appena in tempo per vedere
assegnare un rigore a nostro favore,
inventato dallarbitro, forse per
farsi perdonare! Noi abbiamo pareggiato
per 1-1 e il pubblico di casa voleva
linciare larbitro.
Guardalinee al sabato
pomeriggio e alla domenica mattina; in
questo caso arrivavo a casa anche alle 14.
Quando la Prima squadra giocava in casa,
alle 14.30 ero ancora in campo a fare il
guardalinee per la terza volta. Fuori
casa il guardalinee della Prima squadra
era Renato Cuzzolin; anche lui, come me,
seguiva tre partite.
Ricordo che segnavo anche il
campo, con la carriola e il calcidro (una
qualità di calce spenta che non provoca
danni al contatto con la pelle).
Quando ci presentavamo a casa
in tre, io e i miei due figli,
completamente sporchi di fango, mia
moglie Anna aveva il suo da fare. Non mi
ha mai detto nulla: devo dire di essere
stato proprio fortunato.
Ho trasportato per molti anni
i giocatori che provenivano dai paesi
limitrofi. Fino a circa 10 anni fa mi
recavo tre volte la settimana ad Arquà;
successivamente, andavo tre volte a
Galzignano. Il trasporto, prima dellacquisto
del primo pulmino (avvenuto alla fine
degli anni 80) veniva effettuato con auto
private: io ed Erminio Masiero eravamo i
conducenti e
i proprietari degli
automezzi! Quando avevo la 128 nuova, i
ragazzi avevano paura di salire con me e
allora prestavo la macchina ad Arrigo
Bottaro e a Franco Bruscagin, sedendomi a
loro fianco.
Ora io seguo questo campo,
Renato Cuzzolin quello del Patronato.
Cerchiamo di far fronte alle varie
necessità che si presentano. Vari sono i
lavori da svolgere: accoglienza dei
giocatori e dei loro famigliari, apertura
e chiusura degli spogliatoi e loro
pulizia, controllo della temperatura dellacqua
per le docce, predisposizione e
sistemazione del materiale per gli
allenamenti e le partite (palloni, "cinesini"
e porte per i più piccoli, divise
),
preparazione del tè per il ristoro dei
giocatori
Devo dire che il calcio mi ha
dato molte soddisfazioni, soprattutto
quando giocavano i miei due figli; di
quegli anni nutro un bellissimo ricordo.
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