Intervista
a PAVAN SERGIO (8/10)
Tutte queste persone erano
dipendenti della Galileo, tranne Ferrante.
Io facevo un po di
tutto, segnavo anche il campo. Lo stesso
lavoro era svolto nel campo della
Parrocchia da Giovanni Sanavio (padre di
Marco, lattuale Presidente).
In quegli anni Massimo, il mio
figlio primogenito, giocava con la Condor.
5 anni dopo sono arrivati
Antonio Rizzato, Antonio Bolla, Roberto
Bettini (attuale Direttore Sportivo) e
Renato Cuzzolin; questultimo ha
rilevato Giovanni Sanavio, prendendosi
cura del campo parrocchiale.
Rizzato è divenuto Presidente
e dopo qualche anno gli è succeduto
Lucio Cavaliere, che ha mantenuto la
carica per circa 15 anni. Il Presidente
successivo è stato Antonio Calore; a lui
è subentrato lattuale Presidente,
Marco Sanavio.
Nel 77 mio figlio
Massimo aveva 17 anni ed ha iniziato a
giocare con il Battaglia: indossava il n.
10, ed era una mezzala di
rifinitura, che creava gioco. Il secondo
figlio maschio, Fabio, più giovane di 4
anni, giocava allora con la Condor nel
ruolo di ala destra; è poi passato con
gli Juniores del Battaglia.
Quando avevo 45 anni mio
figlio Massimo ne aveva 20 e giocava in 2°
Categoria. In quel periodo facevo il
guardalinee. Allenatore sia della Prima
squadra che degli Juniores era Fabio
Canton, dellArcella di Padova.
Ricordo, in particolare, una partita
contro la Caminese, in trasferta, in cui
alla nostra squadra era stata assegnata
una punizione da fuori area. Massimo era
bravo a calciare. Ha chiesto la distanza
e larbitro gli ha risposto di
tirare lo stesso. Mio figlio ha iniziato
a contare i passi, sicuro che la distanza
non fosse regolare, e larbitro lo
ha ammonito prima una volta e, alle
rimostranze di Massimo, una seconda
volta, espellendolo. Io sono entrato in
campo con la bandierina in mano,
avanzando un po minaccioso verso larbitro,
e sono stato espulso anchio. Questo
il titolo sul giornale, Il giorno dopo:
Figlio e padre espulsi. La
partita, per la cronaca, è stata persa
per 1-0.
Unaltra volta, a San
Martino di Lupari, in 1a categoria, larbitro
continuava a fischiare a favore dei
padroni di casa. Dopo lennesimo
errore a nostro sfavore, il capitano del
Battaglia, Bruno Sgarbossa, ha avuto un
diverbio con larbitro, che lha
espulso. Dopo un po il pallone è
uscito dalla linea laterale: io ho
segnalato la parte esatta (a quel tempo
lo si poteva fare), ma larbitro ha
invertito lassegnazione della
rimessa. Ho detto allarbitro che si
stava sbagliando e lui mi ha intimato di
stare zitto.
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