Intervista
a PAVAN SERGIO (4/10)
Prima di andare in
Prima squadra hanno giocato un anno con
la Doria anche i fratelli Arrigo e
Anselmo (Mino) Grossi, miei
cugini da parte di mamma. Il primo era
terzino, laltro punta. Qui hanno
giocato poco perché sono subito passati
a giocare con il Battaglia. Anselmo, in
particolare, è stato capocannoniere del
Battaglia ed ha segnato dei gol anche con
astuzia (di pugno).
Non sono purtroppo più tra
noi Italo Agostini ed Enzo Cappellozza.
Hanno giocato sia con la
Condor che con la Doria Giampaolo Zanardi
e i fratelli Lino e Gerardo Piazza .
Erano tutti e tre di compagnia e
contribuivano a sdrammatizzare i momenti
più difficili.
Con la Doria ho vinto due
campionati provinciali UISP (Unione
Italiana Sport Per tutti); una delle foto
mostra la coppa vinta. Non cerano
promozioni, né retrocessioni. Io ero il
capitano quando si giocava fuori casa; in
casa, la fascia era affidata ad Antonio
Salmaso. Ricordo che sono stato espulso
un paio di volte per offese allarbitro.
Al sabato si andava a ballare e alla
domenica mattina più di qualcuno veniva
tolto dal campo e sostituito perché
visibilmente non allaltezza:
bisognava vedere se anche il sostituto
era andato a ballare
Ricordo che ad
un certo punto un dirigente della Doria
il sabato sera veniva con noi. Quando ci
salutavamo, lui ci raccomandava di andare
a letto ed era convinto che tornassimo a
casa; ci ritrovavamo invece poco dopo al
Bar Commercio, dove stavamo in compagnia
fino alle 2-3 di notte.
In quel periodo cerano
pochi soldi; si mangiava molto poco, si
possedeva solo il necessario e talora
neanche questo. Ricordo che una volta
dovevamo andare in trasferta a Cadoneghe
in treno. Nello scompartimento era seduta
una donna in stato interessante che aveva
unampia gonna di lana. Abbiamo
chiesto alla signora se un nostro amico
poteva nascondersi dietro il sedile per
non pagare il biglietto; la donna ha
accettato: sicuramente anche lei
conosceva la ristrettezza economica. Il
controllore, passando, è inciampato sul
piede del nostro giocatore e, ignaro, ha
chiesto scusa alla donna.
Le rivali di sempre erano il
Cadoneghe, il Maserà, il Conselve e lAgna.
Il risultato più clamoroso è stata la
vittoria in casa sul Cadoneghe per 7-1.
Contro la squadra dellUISP di
Bologna abbiamo vinto per 1-0: ho segnato
io su passaggio di Arrigo Grossi.
|