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Intervista
a FILIPPI FRANCO (15/20)
La sera i tifosi
del Battaglia si sono recati a Pernumia
per prendere ulteriormente in giro i
tifosi locali. Gli sfottò a me però non
piacciono: ritengo che, finita la
partita, tutto debba tornare come prima.
Al mattino, di buon'ora, è
passato il fornaio: mi ha chiamato e mi
ha accusato di aver fatto morire il
presidente del Pernumia. Io cadevo dalle
nuvole, ma in effetti nel corso della
notte il presidente è morto d'infarto.
La fantasia dei tifosi ha collegato
l'infarto alla sconfitta pomeridiana
contro il Battaglia e ha dato a me la
colpa di quanto era accaduto: questo mi
ha fatto stare male per un bel po'.
Quando il Battaglia ha
iniziato a fare risultati, era temuto da
tutti. Ci si spostava in corriera: dodici
posti per squadra e allenatore, altri
quattro per i dirigenti e i rimanenti
posti per i tifosi. Talora dovevano
essere utilizzate due corriere per il
gran numero di sostenitori al seguito.
Tra i tifosi ricordo, in particolare,
Paride Brizzolari (che fu anche arbitro),
i fratelli Pavan, Businaro detto "Moro
Ciarìn", Ebreon "Vitalonga",
Alunni Armando (fratello dei giocatori
Nevio e Alfredo).
La squadra più vicina che
giocava nella nostra categoria era il
Petrarca. Le trasferte erano quindi tutte
piuttosto lontane. Quando si andava a
giocare a Chioggia, il premio era la cena
di pesce da Ballarin, il fratello dei due
giocatori del grande Torino periti a
Superga. Quando si andava nel trevigiano
(Virtus Treviso, Conegliano, Crocetta,
Spresiano, Cordignano..) ci si recava in
città a mangiare il collo d'oca.
LA CONCLUSIONE DELLA CARRIERA
Nel 1959/60
il Galileo Battaglia giocava in
Promozione. Io ero tesserato, partecipavo
agli allenamenti, ma avevo praticamente
già smesso. All'occorrenza, sarei
comunque sceso in campo. Presidente era
l'ing. Rodighiero Marco, che lavorava
alla Galileo (era dirigente nel mio
reparto; è rimasto presidente solo un
anno, perchè è poi stato trasferito a
Padova). L'allenatore era Scarpa Giuseppe.
Alla fine del girone di andata
il Battaglia aveva 11 punti. All'inizio
del girone di ritorno Scarpa è stato
sostituito da Tormene, un ex giocatore di
serie B. Questi svolgeva la funzione di
allenatore - giocatore, io ero vice-allenatore.
La squadra continuava a non andare bene e
dopo qualche partita l'allenatore non si
è più visto (è rimasto a casa da sé
od è stato esonerato). Ricordo che nella
trasferta di Lendinara l'abbiamo
aspettato invano: quella domenica gli
uomini erano contati e ho dovuto andare
anch'io in campo.
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Foto 58. 1955/56, Pernumia
- Galileo Battaglia.
"La prima e unica volta che ho
incontrato in trasferta la squadra del mio paese,
il Pernumia. Dopo essere andati sotto di due gol
abbiamo ribaltato il risultato. Qui sono ritratto
insieme a Santi, che giocava come mezz'ala destra".
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Foto 59. Ritratto di
Scarpa Giuseppe (particolare di una foto
del 1948). "Scarpa, già giocatore per vari
anni del Battaglia, è stato chiamato nel 1959/60
ad allenare la prima squadra. I risultati non
venivano e, all'inizio del girone di ritorno, è
stato sostituito con Tormene, un ex giocatore di
serie B. Io svolgevo le funzioni di vice-allenatore".
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