Intervista
a FILIPPI FRANCO (18/20)
Sarti: ho giocato un paio di
partite insieme a Padova, nel provino per
formare la squadra regionale; è stato
ingaggiato come terzino sinistro dal
Padova e poi è passato alla Juventus;
Costantini: terzino sinistro del
Chioggia, è andato al Napoli;
Dall'Angelo: mezz'ala sinistra dello Strà,
ha giocato poi con il Venezia e quindi
alla Fiorentina;
Brocchi e Mezzalira: rispettivamente
mezz'ala destra e sinistra del Contarina,
sono passati al Cagliari.
Per quanto riguarda gli
arbitri, in una partita di Promozione ci
ha arbitrato Luigi Agnolin, della sezione
di Bassano del Grappa. Si vedeva che
aveva stoffa: ha infatti velocemente
scalato le varie categorie, sino ad
arrivare ai massimi livelli. Un altro
arbitro che ricordo è stato Zanchi.
SCHEMI E INDICAZIONI DI GIOCO
Fra le tante partite giocate,
ne ricordo in particolare una, in
Promozione; allenatore era Mario Grossi.
Eravamo in trasferta e alla fine del
primo tempo perdevamo per 1-0. Io sono
rientrato nello spogliatoio stremato e
arrabbiato: continuavo a creare gioco,
mandar su la palla, ma i miei compagni
erano come fermi. La palla ritornava
immediatamente nella nostra area e quindi
subivamo una grande pressione. Ho detto a
Mario che non ce la facevo più, e gli ho
chiesto di sostituirmi. I miei compagni
hanno capito, Mario mi ha rimandato in
campo e alla fine abbiamo vinto per 3-1.
Quando calciavamo un corner, a
sorpresa attuavamo talora un particolare
schema. Il cross era indirizzato al
limite opposto dell'area grande; qui
arrivava, da dietro, un nostro giocatore
che crossava al limite opposto dell'area
piccola, dove era appostato un attaccante
che, di testa, mandava la palla sul
secondo palo. In questo modo i difensori,
ed in particolare il portiere, erano
disorientati, perché si trovavano in
brevissimo tempo a dover cambiare
direzione più volte.
Altri due schemi, stavolta su
punizione.
Nel primo schema, un
attaccante si infilava nella barriera
avversaria, occupandone un certo spazio,
o in qualche modo la teneva allargata.
Veniva effettuato un tiro teso che,
passando rasoterra attraverso la
barriera, sorprendeva il portiere,
piazzato nell'altra parte.
|