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Filippi Franco


1959/60 6a e 7a giornata

Foto 60. Calendario 1959/60: 6a e 7a giornata. Franco ha iniziato la sua avventura di allenatore alla 7a giornata di ritorno con la netta vittoria casalinga contro il Dolo per 5-1.




Intervista a FILIPPI FRANCO (16/20)

Eravamo quart'ultimi, e la situazione era preoccupante. La società mi ha chiesto di allenare la squadra, chiedendomi cosa desiderassi in cambio. Ho accettato l'incarico e non ho voluto nulla, tranne due palloni nuovi per la squadra. Ho iniziato dalla 7a di ritorno con una vittoria sonante in casa contro il Dolo per 5 - 1. In 9 partite, abbiamo ottenuto 8 punti (2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte).
Alla conclusione del campionato ci siamo salvati, giungendo a metà classifica. La società mi ha inviato un biglietto di ringraziamento che ancora conservo.
E' stata la mia ultima stagione all'interno del Calcio Battaglia. Ho iniziato la mia carriera con il Battaglia a Chioggia nel '49/50, l'ho chiusa dopo un decennio sempre a Chioggia, nell'ultima partita di campionato. Qui ho infatti giocato da centravanti, e ho anche segnato un gol. Nel secondo tempo è stato espulso Chinchio e sono arretrato, giocando al posto suo, da terzino. La mia ultima partita si è chiusa sull'1 - 1.
Molte delle foto degli anni in cui ho giocato sono state scattate da uno dei fratelli Scarparo (ora residente a Milano o nei dintorni), appassionato di calcio e di fotografia.

In quegli anni i dirigenti del Battaglia erano una decina: quasi tutti lavoravano alle Officine Elettromeccaniche Galileo, dove era attivo, come in molte altre aziende, il CRAL (Centro Ricreativo Aziendale Lavoratori). Al suo interno, un gruppo di sportivi cercava di promuovere la squadra di calcio e sostenerla dal punto di vista economico (spese per giocatori, materiale, campo, viaggi...). Ricordo, tra questo gruppo, Pasetto Gino, Mascalchin Mario, Bottaro Vittorio, Zodio Miro. 200-250 persone lasciavano 150 lire al mese come contributo per la squadra; tale somma veniva elargita anche dai giocatori che lavoravano alla Galileo.

GIOCO, GIOCATORI E ARBITRI

Non apprezzo il gioco particolarmente falloso di questi anni: spinte, maglie tirate, sgambetti, sgomitate ... Ai miei tempi non si faceva tutto questo, perché considerato stupido e anche perché non sarebbe stato accettato dagli arbitri. Si mettevano in pratica delle astuzie che, senza far del male all'avversario, lo mettevano in difficoltà. Ad esempio, si appoggiava il proprio piede su quello dell'avversario (senza troppa forza) quando stava per saltare, oppure lo si aiutava a salire di più nel momento dello stacco, in modo da fargli mancare la palla...


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1960  Biglietto di ringraziamento

Foto 61. 25 maggio 1960.
"Con questo biglietto la presidenza del Gruppo Sportivo Galileo - A. C. Battaglia mi ha ringraziato per aver salvato la prima squadra dalla retrocessione".


Ingresso della Nuova Magrini Galileo

Foto 62. L'ingresso della Nuova Magrini Galileo di Battaglia Terme.
"Il CRAL aveva la sua sede in un edificio posto sulla sinistra rispetto all'ingresso." La foto è stata scattata dalla statale 16.

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