Intervista
a FILIPPI FRANCO (5/20)
La formazione tipo
del Battaglia era la seguente:
1 Lincetto (da Montegrotto), 2 Beghin (Padova),
3 Quarini (Padova), 4 Filippi Franco (Pernumia),
5 Meneghetti (Padova), 6 Buson Gabriele (Pernumia),
7 Piva Enzo (Pernumia, +), 8 Ruzzante (Monselice),
9 D'Agostino Adalberto (Battaglia), 10
Equisetto Dino (Battaglia), 11 Prando, da
Padova (Gaffo, da Battaglia). Altri
giocatori: Turin (Padova), Qualio (Padova),
Vason Gino (Pernumia).
Ben sei giocatori provenivano
da Padova, quattro da Pernumia, tre da
Battaglia, uno da Montegrotto e uno da
Monselice. Solo tre lavoravano alla
Galileo: io, Equisetto e Gaffo.
Piva Enzo andrà a giocare in
serie C, credo in una squadra piemontese.
Le cose però non andavano per
niente bene. Ricordo che in una partita
stavamo vincendo per 1-0: il gol l'ho
fatto io, con un tiro da fuori area. E'
scesa poi la nebbia, e l'arbitro ha
sospeso la partita. Alla fine del girone
di andata si è giocato il recupero, e
anche quella partita è stata persa.
A metà campionato la squadra
aveva 1 solo punto (!). Era formata da
giocatori di esperienza, che venivano
pagati per giocare. Io ero giovane, non
ricevevo una lira: mi sono arrabbiato per
la mancanza di impegno da parte di tutti
e ho deciso di mettermi da parte. Non
intendevo giocare più sino all'inizio
del nuovo campionato, quando mi sarei
trovato una nuova squadra.
Una domenica, all'uscita della
Messa, mi sono incontrato con il
presidente Biagi, che mi ha intimato di
tornare a giocare. Alle mie rimostranze
mi ha risposto che il cartellino ce
l'avevano loro e che non me l'avrebbero
restituito. Io ho ribattuto che non avevo
ricevuto mai nulla in cambio, e che
quindi il cartellino avrebbero dovuto
darmelo. Queste cose, si sa, nel calcio
succedono ogni giorno.
Ci siamo lasciati così.
Solamente dopo qualche giorno la squadra
è stata completamente rinnovata: sono
rimasti a casa tutti i vecchi giocatori
da Padova, sostituiti dai giovani della
Doria. Loro, infatti, avevano già
concluso il campionato, formato da 4-5
squadre (venivano quindi giocate 6-8
partite, di sabato pomeriggio).
Io sono rimasto fuori fino
all'agosto successivo, dopo la fiera di
San Bartolomeo, quando ci si preparava
per il nuovo campionato.
Nel girone di ritorno la
squadra ha iniziato a fare risultati, ma
è purtroppo arrivata penultima, a 15-16
punti.
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