Intervista
a FILIPPI FRANCO (4/20)
Ho partecipato a
due campionati nella Doria Fronte della
Gioventù: il primo, 1947/48,
l'abbiamo vinto, e ci è stata consegnata
una medaglia d'oro individuale e una
coppa di squadra. Nel successivo
campionato, 1948/49, non
siamo riusciti a ripeterci, e siamo
arrivati secondi: abbiamo ricevuto una
medaglia d'argento insieme ad un diploma.
Conservo ancora tutt'e due le medaglie.
Le squadre che incontravamo erano la
Patavina, il Petron, il Pontevigodarzere,
il Vigodarzere, il Cadoneghe...
In quegli anni i numeri delle
maglie non erano fantasiosi come ora, ma
rispettavano le posizioni in campo.
Ciascun giocatore sapeva subito chi era
il suo avversario. Non c'erano neanche le
sostituzioni. L'arbitro non utilizzava i
cartellini, né c'erano preavvisi di
sorta: quando egli riteneva grave un
fallo, espelleva il giocatore.
Dal punto di vista tattico ho
giocato inizialmente con il Metodo. Fin
dal mio secondo campionato con la Doria
ho indossato la maglia n. 5, ricoprendo
il ruolo di centromediano. In questo
modulo di gioco il n. 5 era colui che
impostava il gioco, facendo da
collegamento tra difesa e attacco. I due
mediani (n. 4 e il 6) giocavano sulle ali
avversarie e, quando potevano, salivano.
I terzini (2 e 3) dovevano chiudere sul
centravanti (9) e sulle ali (7 e 11) ed
erano di supporto ai mediani. Le due
mezz'ali (8 e 10) prendevano palla dai
mediani e la davano alle ali o al
centravanti.
IL PRIMO CAMPIONATO ALL'A. C.
BATTAGLIA
Nel 1949/50
sono passato all'A. C. Battaglia, in
Prima divisione (2). L'allenatore era Mario
Alfonsi, il presidente Biagi. Ricordo di
aver esordito a Chioggia. L'allenatore
Alfonsi mi ha detto di prestare
particolare attenzione al mio avversario:
era un calciatore del Padova in prestito
alla squadra locale. Ho giocato sempre di
anticipo, e l'attaccante ha visto pochi
palloni. Ad un certo punto si è talmente
arrabbiato da rifilarmi un calcione su
una caviglia. L'arbitro lo ha mandato
immediatamente negli spogliatoi.
(2) Dal campionato 1948/49 al 1951/52
la struttura del calcio in Italia era
composta da 6 livelli. La Prima Divisione
era al penultimo livello, e cioè al 5°.
I livelli superiori erano: Serie A, serie
B, serie C, Promozione Interregionale.
All'ultimo livello, la Seconda Divisione.
Dati ricavati da http://spazioinwind.libero.it/archiviocalcio/piramide.htm
|