Intervista
a FILIPPI FRANCO (6/20)
Credo che il campionato
successivo il Battaglia sia rimasto nella
stessa categoria perchè retrocedevano
solo una o due squadre. C'è anche da
dire che ogni anno qualche squadra, per
motivi economici od organizzativi, non
riusciva ad iscriversi, per cui nei vari
campionati rimaneva qualche posto libero.
MARIO GROSSI ALLENATORE-PRESIDENTE
A fine agosto del '50 Mario
Grossi, che aveva sostituito Alfonsi, mi
chiamò e mi chiese se volevo giocare o
se desideravo andarmene. Avevo conosciuto
Mario nel corso di una partita in cui io
giocavo da mediano e lui era mezz'ala
sinistra, ed abbiamo avuto modo di
apprezzarci dal punto di vista tecnico.
C'era il Pernumia che mi voleva, ma io
dissi di sì a Mario: avevo tutti gli
amici lì e lui era una persona
affidabile.
Nel 1950/51
la squadra, allenata da Mario Grossi, che
ne era anche presidente, ha quindi
giocato ancora in Prima divisione. Questa
la formazione (come detto, sono stati
sostituiti tutti e sei i giocatori da
Padova e i due da Montegrotto e Monselice):
1 Schiavo Nello, 2 Piva Enzo,
3 Baraldo Lucio ("Penaciòeo"),
4 Chinchio Antonio Bruno, 5 Filippi
Franco, 6 Buson Gabriele ("Lele"),
7 Benvegnù Sergio, 8 Equisetto Dino (talora
Vason Gino), 9 D'Agostino Adalberto, 10
Marcante Lorenzo, 11 Sbettega Giuseppe.
L'allenatore-presidente Mario
Grossi mi ha dato subito la fascia di
capitano: non avevo mai accettato di
avere incarichi di responsabilità
all'interno della Galileo, ma quella
fascia l'ho indossata ben volentieri.
Mario era una persona
tranquilla, precisa in quello che faceva.
Era molto corretto, e pretendeva che
anche noi giocatori lo fossimo: si poteva
scherzare, ma non prendere in giro le
persone, e il linguaggio doveva essere
adeguato. In caso contrario, fioccavano
le multe. Teneva molto anche all'aspetto
tecnico. Quando era in panchina, si
muoveva continuamente avanti e indietro,
a testa bassa e le mani raccolte dietro
la schiena: sentiva molto la partita, e
quello era il suo modo di scaricare la
tensione. Mario è l'uomo con cui il
Battaglia ha raggiunto risultati tra i
migliori del dopoguerra.
Di questa squadra cinque
giocatori sono arrivati dalla Doria a metà
del precedente campionato: Schiavo,
Marcante, D'Agostino, Sbettega, Equisetto.
Ben sei giocatori erano da Pernumia:
Filippi, Buson, Baraldo, Piva, Schiavo,
Vason.
|