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Ecco qui la seconda parte del corposo articolo sviluppato da Liam nel corso delle ultime settimane, siate pronti a parlarne nel forum.

Dibattito by Liam
Monkey 1 e 2 vs. Monkey 3 e 4, ovvero
meglio Ron Gilbert o le coppie Ackley-Ahern e Clark-Stemmle?

E ora passiamo alla trama. Qui non entrerò nei particolari perchè scommetto che c'è qualcuno tra voi che non ha ancora finito tutti i capitoli della saga e quindi potrei svelare qualcosa di inopportuno; comunque, a mio modesto parere, le storie dei primi due giochi sono molto meglio congeniate delle altre. Diciamocelo, CMI offre una trama banale che abbiamo visto e rivisto milioni di volte, mentre Monkey 1 offre degli interessanti spunti nello svolgersi dell'azione. Oltre a ciò, c'è da dire che gli enigmi dei primi due episodi sembrano meglio intrecciati con la storia rispetto a quelli di CMI e EMI; per citare un esempio eclatante, paragoniamo l'enigma della ricetta sulla nave di Monkey 1 con quello della nave del capitano scimmia LeChimp in CMI. Il primo sembra nettamente più coerente alla filosofia del gioco e meno banalmente concepito rispetto al secondo. Insomma, in questo campo GIlbert ci sa fare. E se gli enigmi di un gioco uscito più di 10 anni fa sono migliori di quelli di uno del 1997, qualcosa vorrà pur dire, senza contare che secondo molti esperti, le problematiche presenti nella serie di MI sono alla base di quelle delle altre avventure grafiche. Personalmente, devo dire che sono d'accordo, anzi, sostengo che TUTTO in Mi sia alla base delle altre avventure grafiche. La giocabilità nei quattro titoli non è che sia molto diversa, tranne che per l'ultimo nato: in EMI a volte dobbiamo fare delle manovre da contorsionisti per cercare di sfuggire alle brutte scelte della telecamera automatica, che sembra fatta apposta per non inquadrare gli oggetti a cui siamo interessati. Nonostante ciò, ci sarebbe da discutere se è meglio il sistema di CMI o quello di M1 e M2, ma se affrontato rischierebbe di diventare un dibattito troppo banale per una discussione come questa (Il sistema di controllo di EMI, essendo pessimo, non lo prendo nemmeno in considerazione). Detto questo, siamo giunti quasi alla conclusione di questa lunga pappardella che, penso/spero, venga apprezzata da qualcuno. Ma prima di mettere la parola Fine a queste righe, vorrei affrontare un punto che solo i veri appassionati possono capire: il punto Stile. Lo stile è importante in una saga di videogiochi, perchè basta usare un videogame per poco tempo e ti accorgi subito se è ideato dal primo fesso che passava davanti alla casa produttrice o se c'è la mano di un esperto. Dicasi esperto un personaggio del calibro di Sid Meier, John Carmack, Peter Molineux e, perchè no?, Ron Gilbert.
-- Appendice per chi non è esperto di storia dei videogiochi: i nomi sopracitati sono quelli dei più grandi ideatori di videogames; giusto per farvi qualche esempio, Sid Meier è stato il cretore della saga di Civilization, nonchè padre del genere della strategia a turni; John Carmack è l'ideatore di Doom, che con il terzo capitolo di questa serie probabilmente cambierà il mondo degli shoot 'em up; Peter Molineux, infine, è, tra le altre cose, il responsabie di Black and White, capolavoro della EA.--

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