Dopo questo (inopportuno?) excursus nel campo dei giochi in generale, ritorniamo al discorso stile. Mi ricordo ancora quando misi per la prima volta il cd di CMI nel computer; rimasi disgustato, dico disgustato nel vedere come solo il personaggio di Guybrush, ormai diventato pirata, fosse stato trasformato in un damerino acqua e sapone, ben vestito e senza un capello fuori posto. E questo era solo l'inizio: Lady Voodoo è completamente cambiata, così come Elaine. Verso la fine del gioco, il Luna park con Cucciolone e tutto il resto mi ha fatto venir voglia di spegnere il PC. E in EMI? Alcuni colpi di scena mi hanno fatto vomitare (e, diciamocelo, erano davvero evitabili visto il pregevole lavoro di Gilbert nel costruire una trama e degli intrecci ottimi nei precedenti capitoli; il castello di carte creato dal vecchio Ron è stato soffiato via come se nulla fosse): la rivelazione di Herman è davvero vergognosa, così come il segreto della testa di scimmia su Monkey Island. Ma ce n'era bisogno? Il mondo piratesco è diventato consumistico e degradato (non vi vengono in mente film come Ace Ventura giocando a CMI?). Va bene anacronismi, ma questa è una caduta di stile: manca il tocco rustico e misterioso dei primi due capitoli, manca l'ATMOSFERA. Sì, signori, l'atmosfera. La prima volta che provai Monkey 1, avevo circa 6-7 anni, restai affascinato e quelle immagini mi sono rimaste in mente per anni: lo Scumm Bar, Mêlée Island e tutto il resto. Quando penso ai primi due episodi, penso come ai "vecchi tempi andati". Ora invece, mi viene voglia di esprimere la mia delusione in questo dibattito. Insomma, non smetterò mai di ricordare che in queste poche righe ci sono le mie riflessioni personali, che lasciano aperta la discussione a chiunque. Dopotutto il forum è fatto anche per quello. Tirando le conclusioni comunque,M1 e 2 battono CMI e EMI, soprattutto x quello che ho scritto poc'anzi: lo stile, l'atmosfera e l'essere due giochi che ti rimangono in mente. Sentimentalismi? Forse, ma sono sicuro che qualcuno apprezzerebbe questo scritto se potesse leggerlo, un certo Ron che tutti dobbiamo ringraziare.