L’Arte della Respirazione
di Romolo Mantovani e Antonio Bigliardi
Il Sole che penetra dei suoi raggi luminosi, il Cuore dell'uomo, deve incorporarsi a lui e trasformarsi attraverso lui, in sfavillii potenti di Amore e di Fraternità. Davanti allo sguardo dell'uomo, c'è l'infinità dell'Essenza di Vita che deve indicargli la via diritta e senza svolta da percorrere, in piena potenza, verso la realizzazione dei più alti ideali che sono nel suo cuore. Lucie Piazzo
Respirare
è vivere, respirare bene è vivere sani. Affrontiamo la malattia attraverso la
conoscenza della Natura Vivente e cerchiamo di prevenirla rendendoci attivi con
la pratica dell’Igiene naturale e non restando passivi, perché siamo persone
intelligenti e non automi o marionette che assumono inconsciamente farmaci
chimici o sulle quali inoculare sieri non privi di effetti collaterali, potenzialmente
pericolosi per l’integrità del sistema immunitario. L’educazione igienica e la
conoscenza della Vita sono gli strumenti basilari che ogni scuola seria dovrebbe
preoccuparsi di diffondere ai propri allievi, per renderli partecipi e
coscienti di come è costituito e di quanto avviene nell’organismo umano. Più
che studi riguardanti molecole artificiali e composti sintetici morti, c’è
urgente necessità di studiare la Vita, come essa è contenuta negli elementi e
come agisce sull’uomo.
In un'epoca dove ogni soluzione nei confronti della malattia viene presentata all'uomo passivo e inerte sotto forma di pillola, iniezione, vaccino..., riteniamo più saggio vivificare l'essere umano, renderlo un collaboratore responsabile, presentandogli l'Arte della Respirazione. La scuola della Vita viene trasmessa gratuitamente e con
Amore, non è una ricetta a pagamento. Abbiamo tutti bisogno di istruirci sulla Vita e comprendere i
sintomi della malattia, ben diverso che arrivare sempre quando sono conclamati per soffocarli chimicamente. La stessa Vita porterà
alla loro risoluzione positiva. Romolo Mantovani si è impegnato con tutte le
proprie forze per trasmettere all’umanità l’Arte di Guarire da se stessi e
liberarsi radicalmente dalla malattia. Si è impegnato tantissimo a conoscere e sperimentare la Vita e gli elementi attraverso la quale si manifesta. Ecco perché come in un concerto a due voci, pubblico alcune Sue riflessioni integrate da alcune mie
riguardanti l’Aria e l’Arte della Respirazione. Risulta fondamentale che questa sia profonda e ampia, eseguita all'aria aperta e soleggiata; apriamo le finestre delle nostre camere, dei luoghi in cui viviamo o lavoriamo, apriamo le porte delle stanze, degli uffici, delle sale, e rinnoviamo l'aria quotidianamente, giorno e notte. L'Aria pura, ricca di ossigeno e la respirazione profonda ci preservano da tutte le malattie.
IMPORTANZA DELLA RESPIRAZIONE
Dal
sole discende ogni vita materiale, ma per arrivare fino a noi questa forza
generatrice solare ha bisogno di trasformarsi, di condensarsi. La sua prima
trasformazione è l’aria, che è la condensazione della luce solare, base di vita
per tutto ciò che esiste.
L’aria è dunque il più importante degli elementi costitutivi della Creazione,
indispensabile alla vita non solo dell’uomo, ma di ogni essere e di ogni cosa,
poiché tutto respira. Senza aria, non può esserci vita in alcun luogo.
La nostra nascita è rivelata da un soffio di vita; la nostra vita comincia con
una inspirazione e finisce con una esalazione.
L’aria vivifica e penetra tutte le parti del nostro corpo. Tutte le nostre
cellule respirano. Il nostro organismo ha un grande bisogno d’aria:
infatti possiamo restare più giorni senza mangiare e magari ottenerne anche un
beneficio, se si sa digiunare saggiamente; possiamo restare parecchie ore senza
bere, ma ci è normalmente impossibile restare cinque minuti senza respirare.
Da ciò si può dedurre la grande importanza dell’aria nella nostra vita e
l’importanza di imparare a respirare bene.
Abbiamo
già detto che il nostro organismo effettua una vera e continua combustione;
prenderemo come esempio un fornello: se a questo viene a mancare l’aria, si
spegne, anche se è ben carico di carbone. Lo stesso è per il nostro organismo:
anche se dotato dei migliori alimenti, senza aria non può vivere.
Ciò ci farà comprendere meglio la necessità di respirare bene per guarire e
vivere sani. Ci si preoccupa molto del nutrimento materiale ma si trascura
troppo questo nutrimento essenziale che è l’aria pura.
Molti, troppi malati sono stati uccisi dal troppo nutrimento, mentre avevano
bisogno solo e sopratutto di aria pura.
Questa è un alimento indispensabile che dobbiamo continuamente aspirare, giorno
e notte, per vivere. Sfortunatamente l’uomo non sa più respirare bene.
La sua respirazione è troppo breve, e sopratutto superficiale, di modo che
lavora solo la parte centrale dei polmoni, mentre le altre parti restano
inattive, soffrono e nello stesso tempo si atrofizzano e si indeboliscono. Da qui nascono patologie come la pleurite, l'enfisema polmonare, la polmonite, la tubercolosi, il collasso polmonare e pneumotorace...
Inoltre, non ci si preoccupa abbastanza della qualità dell’aria che si respira.
Questa è la causa del crescente numero delle malattie polmonari di oggi. Si spendono
milioni per lottare contro la tubercolosi e costruire cliniche e sanatori,
mentre sarebbe ben più saggio insegnare ai bambini a respirare come si deve e a
respirare dell’aria pura. Si eviterebbero così tante malattie e tante esistenze
infelici.
Dunque, tre cose sono indispensabili: pulire le vie respiratorie, imparare a
respirare bene, respirare aria pura.
IMPARARE A RESPIRARE BENE
Convinciamoci
bene che la respirazione è l’essenza, la fonte e la base di ogni vita.
Respirare è vivere. Respirare bene, è vivere sani.
Solo partendo da questo concetto base si può ritrovare e conservare la salute,
l’equilibrio, la serenità e sviluppare attivamente tutte le nostre qualità
fisiche, mentali e spirituali.
Ci è facile osservare che l’evoluzione della vita è in rapporto con la
respirazione. Più questa è ampia, più l’evoluzione dell’essere è progredita.
Effettivamente noi possiamo supporre che i minerali abbiano una respirazione
estremamente limitata, mentre le piante abbiano un soffio più vasto, gli
animali una respirazione ancora maggiore, ed infine nell’uomo la potenza
respiratoria arrivi allo sviluppo più avanzato.
La vita e l’evoluzione dell’uomo dipendono dalla sua respirazione. Più questa
sarà ampia, perfetta, armoniosa, più la sua vita sarà sana, armoniosa, intensa
ed elevata. Si vede dunque quanto è necessario sviluppare la capacità, la
scienza e la padronanza respiratoria, se si vuole progredire e diventare il
padrone della propria vita e degli avvenimenti esterni.
I polmoni sono organi verticali, come montagne dall'immensa superficie che si indirizzano al cielo, risultato di forze soprasensibili modellanti l'elemento solido per mezzo dell'elemento aereo. Attraverso il polmone l'anima che vive nell'elemento aereo viene incorporata nel fisico, grazie a questo soffio di vita, l'uomo diventa un'anima vivente. Maggiore aria viene accolta dal polmone e maggiore è la capacità vitale dell'organismo.
Esistono numerosi metodi per sviluppare la respirazione ma dobbiamo essere
molto prudenti nell’usarli, poiché la maggior parte di questi sono talvolta
dannosi e non convengono al nostro temperamento, né si accordano al nostro
ritmo di vita, mancano di semplicità e di una certa base pratica. E sopratutto
non sono affatto indicati per i malati, che hanno un grande bisogno di
respirare bene.
La respirazione integrale ritmica
Per
respirazione integrale intendiamo una respirazione completa, con tempi di
arresto, che faccia agire naturalmente tutto l’apparato respiratorio.
Oggi si respira male, non solamente per le ragioni che abbiamo esposto; ma
sopratutto perché viviamo in modo stressante.
Prima d’imparare l’Arte di Respirare è necessario ottenere il
rilassamento dell’organismo intero.
In principio, per allenarvi meglio, fate le respirazioni nella vostra camera,
preferibilmente distesi.
Primo esercizio: il rilassamento
Al
mattino appena alzati ed alla sera prima di cena, aprite la vostra finestra
affinché l’aria pura e fresca penetri nella stanza; stendetevi sul letto.
D’inverno, quando, l’aria ha purificato l’ambiente si può richiudere la
finestra. Cominciate con lo sbarazzarvi di ogni legame suscettibile di
imbarazzarvi (cintura, lacci od altro). Allungatevi bene orizzontalmente, senza
cuscino sotto la testa, con le braccia lungo il corpo. Chiudete la bocca.
Rammentatevi che la bocca deve sempre restare chiusa, poiché l’organo
della respirazione è il naso.
Mettetevi in uno stato di vera distensione, completamente abbandonati sul
materasso, come se dormiste profondamente. È il letto che deve sostenere il
peso del vostro corpo.
Cercate di ottenere il rilassamento completo dei muscoli, la calma dei nervi, e
di arrivare ad uno stato di riposo perfetto.
È talvolta difficile alle persone nervose, che sono in perpetua tensione
interna, raggiungere questo rilassamento completo. Esse debbono cominciare
innanzi tutto col distendere i piedi, le gambe, le mani, le braccia, eccetera,
ma bisogna fare attenzione che mentre si distende una parte del nostro corpo
non si tendano di nuovo quelle che erano già distese.
Si può pensare che il nostro corpo sia un peso inerte, ciò può aiutarci. Appena
realizzato questo stato, cercate di ottenere la calma e la pace nelle vostre
sensazioni e nei vostri pensieri. Allontanate da voi ogni sentimento meschino e
abbiate solo sentimenti nobili e buoni per tutta la vita che vi circonda.
Non abbiate alcun pensiero negativo, né di tristezza, né di preoccupazioni
materiali, ma unitevi alla fonte Universale della Vita Pura, che adesso, per
mezzo della respirazione, state per attirare verso di voi. Respirate
lentamente, profondamente, senza forzare.
Restate in questa calma perfetta da 5 a 10 minuti.
Fate questo primo esercizio per cinque o sette giorni consecutivi, e quando
sarete riusciti ad ottenere lo stato di calma e di rilassamento completo del
vostro corpo e del vostro spirito, passerete al
Secondo esercizio: controllo della respirazione
Praticate
il rilassamento come avete imparato e poi effettuate il controllo della
respirazione.
Fino ad ora voi avete sempre respirato senza attenzione. Da adesso impegnerete
invece tutto il vostro interessamento.
Vi accorgerete innanzi tutto che le vostre respirazioni sono molto brevi e che
si fanno in due tempi solamente, cioè che appena espulsa l’aria voi ne
assorbite dell’altra senza lasciare alcun riposo tra ognuno degli atti di
inspirazione e di espirazione.
Ciò vi deve convincere che la vostra respirazione è insufficiente e difettosa.
È la respirazione del pigro, del malato, di colui che manca di ampiezza
respiratoria. Poiché voi volete guarire, bisogna dunque che d’ora in avanti voi
tentiate di rendere la vostra respirazione integrale, aggiungendo
nell’intervallo un arresto.
Questo riposo, dopo l’inspirazione, permette all’aria di spandersi agevolmente,
di penetrare in tutto l’organismo e di compiere la sua azione benefica, e di
smuovere le tossine che saranno in seguito espulse.
L’arresto dopo l’espirazione permette all’organismo di riposarsi e di lasciare
alle tossine espulse il tempo di disperdersi affinché l’aria che noi stiamo per
respirare di nuovo si sia purificata.
Questi due arresti sono necessari perché la respirazione sia perfetta. Ciò
forse vi stupirà, ma è vero. Osservate bene la natura, constaterete che essa
segue un ritmo, con le quattro stagioni, le fasi lunari, i movimenti marittimi,
poiché il flusso ed il riflusso sono sempre seguiti da un tempo di arresto.
Tutto nella natura respira e la respirazione a quattro tempi è la più potente.
Per una settimana o due cercate coscienziosamente mattino e sera di praticare,
per 10 minuti:
Il rilassamento fino ad ottenerlo perfettamente e facilmente.
Il
controllo della
vostra respirazione, che rimarrà quella che vi è abituale, cioè più o meno
toracica o addominale, ma in 4 tempi, tagliata in tal modo da qualche istante
di riposo tra l’inspirazione e l’espirazione.
Quando sarete ben allenati a questi due esercizi, allora progredirete e
passerete alla respirazione integrale.
Terzo esercizio: la respirazione integrale
La
respirazione integrale è la medesima che voi avete praticato fino ad oggi, ma
occorre adesso darle una cadenza naturale e regolare.
Prima rilassatevi, come al solito; poi con l’indice della mano sinistra
chiudete la narice sinistra e cominciate con una
espirazione: espellete lentamente, senza alcuno sforzo, come
abitualmente, l’aria viziata contenuta nei vostri polmoni, e poi
arresto o posa: restate in riposo qualche secondo, poi
inspirazione: aspirate dolcemente l’aria pura con la narice destra,
nella stessa solita quantità.
Ritenzione: restate in arresto qualche secondo.
Poi ricominciate di nuovo, ma avendo cura di cambiare narice. Aprite la vostra
narice sinistra, chiudete con la mano destra la narice destra e continuate così
alternativamente.
Queste respirazioni dovranno essere fatte senza nessuno sforzo. L’aria sarà
espulsa od inspirata dolcemente, con un movimento lento e regolare, continuo
ma dolce, senza brusche fermate né riprese. La quantità d’aria
inspirata deve essere la solita.
Con questo esercizio voi imparate ad eseguire le vostre respirazioni
abituali in quattro tempi invece di due, aggiungendo il tempo
d’arresto tra inspirazione ed espirazione.
In capo ad una settimana di questo esercizio, o quando voi sarete
arrivati naturalmente alla respirazione integrale in quattro tempi, voi
passerete al
Quarto esercizio: la respirazione integrale ritmica
È
la stessa; ma ora che voi fate agevolmente la respirazione integrale, vi è
molto facile renderla ritmica, dando una durata esatta ai quattro tempi.
Cominciate col rilassamento e la calma assoluta di tutto il vostro corpo, come
prima indicato. Chiudete una narice ed
espirate lentamente, contando: 1, 2, 3, 4, ecc. fino alla fine della
vostra espirazione.
Bisogna contare al ritmo delle pulsazioni del cuore o del tic-tac d’un
orologio, cioè di un secondo circa. Supponiamo che la vostra espirazione
finisca in capo a 4 secondi. Al 4 fate una
pausa: restate a riposo contando mentalmente 1, 2. Al 2 passate a
una
inspirazione: contando 1, 2, 3, 4 allo stesso ritmo di un secondo.
Al 4 passate alla
pausa: trattenete l’aria inspirata e rimanete in riposo, affinché questa
possa spandersi in tutto l’organismo, contando 1, 2.
Dopo, riprendete l’espirazione cambiando di narice.
Ogni cifra corrisponde ad un secondo.
Rammentiamo che è essenzialmente importante lo stato di calma e di
distensione prima di cominciare e che bisogna mantenersi in questo stato per
tutta la durata delle respirazione.
Ripeteremo adesso il ritmo da osservare, che si può chiamare rettangolare.
Chiudete una narice e cominciate con l’espirazione, esalate l’aria contando
lentamente 1, 2, 3, 4 tempi della durata di un secondo; a 4 fermatevi, contate
1, 2, poi inspirare l’aria contando 1, 2. 3, 4. A 4 fermatevi e
trattenete l’aria nei polmoni contando 1, 2, e poi ricominciate cambiando di
narice. Non è un esercizio complicato. Con un po’ di pratica vi riuscirete
molto facilmente. Non bisogna dimenticare che le inspirazioni e le espirazioni
debbono essere fatte molto lentamente senza brusche fermate né riprese, in
una medesima continuità, dolcemente, ad un ritmo molto regolare.
Durante qualche tempo potrete continuare alla cadenza di 4 secondi,
2, 4, e 2, ma appena voi sentirete i vostri polmoni capaci di trattenere di più
l’aria, dovrete aumentare la durata di questo tempo e contare da 1 a 6 per
l’espirazione, da 1 a 3 per il riposo, da 1 a 6 per l’inspirazione e da 1 a 3
per il riposo.
In seguito, quando sentirete naturalmente il bisogno di aumentare la durata,
potrete farlo, ma ricordatevi che non si deve mai operare alcuno sforzo brusco,
né provare alcuna stanchezza; tutto deve venire naturalmente e con calma ed il
tempo di arresto deve essere sempre della metà della durata dell’inspirazione e
dell’espirazione. L’importante è arrivare ad un ritmo naturale come una cosa
automatica, e questo ritmo stesso vi spingerà ad aumentare la lunghezza della
respirazione. Non pretendete di fare questi esercizi sin dalla prima volta. Con
la pratica, ci arriverete con molta regolarità e soprattutto con misura. In
principio, la loro durata potrà essere di cinque minuti e sarà gradualmente
aumentata fino a dieci e quindici minuti. Naturalmente, in seguito, non avrete
più bisogno di chiudere le vostre narici con le dita come avete fatto in principio.
Vi indichiamo di fare questo esercizio stando allungati per impararlo più
facilmente, ma appena imparato potrete benissimo realizzarlo a sedere o in
piedi.
SEDUTI: mettevi dinanzi alla finestra aperta, in una posizione comoda, il tronco ben diritto, in modo che il petto il collo e la testa siano in linea retta; le spalle all’indietro e le mani appoggiate sulle ginocchia. Distendetevi bene, fisicamente, muscoli e nervi, e moralmente (sensazioni e pensieri). Nella calma completa, cominciate.
IN PIEDI: osservate le stesse condizioni che seduti.
Quando vi sarete ben allenati, riuscirete
a farli senza aver bisogno di contare, perché il vostro subcosciente sarà ben
compenetrato dell’automatismo dei tempi. Ciò che ha più importanza non è la
quantità di aria inspirata, ma la regolarità dei quattro tempi, il ritmo. È il ritmo che amplificherà sempre più i vostri
polmoni e vi assicurerà una respirazione regolare, profonda e permanente. È
molto utile fare questo esercizio dopo il bagno del mattino e prima del pasto
del mezzogiorno e della sera o prima di addormentarsi. Altrimenti, mattino e
sera. Una buona abitudine sta nel bere dell’acqua molto lentamente dopo gli
esercizi respiratori. In certi casi, la si può magnetizzare. Evitare che l’aria
dell’ambiente sia troppo calda o troppo fredda. È certo che le respirazioni
sono più proficue fatte all’aria aperta ed al sole, poiché con la respirazione
assorbiamo la forza vitale esistente sotto forma di radioattività, dovunque il
sole diffonde i suoi raggi. L’aria soleggiata è dunque la migliore. Fate questi
esercizi con tutta la vostra attenzione e con gli occhi chiusi. È importante concentrare tutto il proprio pensiero sulla respirazione ritmica, quasi fino a non vivere
altro che per questo.
Sforzatevi sempre più di rendere le vostre respirazioni coscienti; durante l’espirazione
pensate che con l’aria espulsa gettate fuori del vostro organismo tutte le impurità
che erano nel vostro sangue, il quale diverrà puro e ricco.
Durante l’inspirazione cercate di fissare il vostro pensiero sull’idea che state
assorbendo l’aria pura e buona della Natura, carica di vitalità, che rigenererà
tutto il vostro organismo; che voi aspirate della forza, della salute,
dell’energia vitale. Godete dell’aria pura che vi penetra e vi vivifica.
Le persone sane possono fare questi esercizi a piedi nudi, a contatto
diretto con la terra, rivolti verso il sole. Sappiamo che attraverso i piedi scarichiamo
tutti i nostri fluidi tossici. Nella camera, si possono posare i piedi nudi su
un tovagliolo bagnato di acqua fredda.
Questo metodo ha il vantaggio di essere alla portata di tutti, sani e malati,
giovani o vecchi; è semplice, innocuo e benefico. Non si limita a riempire
d’aria i polmoni, dieci minuti al giorno, ma sviluppa progressivamente la
capacità polmonare in un modo permanente.
Quando per una causa qualunque si è stanchi o spossati, basta fare alcune respirazioni
integrali, come abbiamo indicato, per ritrovare subito forza ed energia vitale.
La respirazione quadrata
Soltanto
quando vi sarete allenati bene alla respirazione rettangolare già esposta e solo se
siete in buona salute, potrete progredire se volete e tentare di arrivare ad
una respirazione quadrata.
Arrivati a questo punto, non v’è più bisogno di chiudere una narice. Tutti i
tempi avranno la stessa durata. Per esempio: 8 secondi per l’espirazione, 8 secondi
per il riposo, 8 secondi per l’inspirazione ed 8 secondi per il riposo. La
respirazione quadrata è lo stadio più avanzato degli esercizi respiratori.
Bisogna sforzarsi di arrivarvi naturalmente, con armonia e ritmo. Nella natura,
vi sono quattro stagioni, quattro elementi base di vita, quattro età dell’uomo,
quattro temperamenti, quattro umori e così via. Si può dire che il quadrato è
alla base di tutto ciò che concerne la manifestazione materiale.
Raccomandazione importante: queste respirazioni quadrate non devono mai essere
troppo lunghe, né durare troppo.
La respirazione con movimenti delle braccia
Quando le respirazioni integrali ritmiche vi saranno diventate molto facili e ne avrete aumentata la durata, potrete tentare di farle in piedi, con movimenti delle braccia. In piedi, col corpo ben dritto, alzate le braccia verticalmente ben dritte. A mano a mano che si espira, abbassate progressivamente le braccia in avanti, con le palme delle mani rivolte a terra (alla fine dell’espirazione le vostre mani dovranno aver raggiunto le cosce). Durante il tempo di riposo, lasciate le braccia ferme, in basso. Appena cominciate l’inspirazione, alzate le braccia, con movimento lento e continuo, col palmo delle mani verso il cielo, per assorbire con esse l’energia che si trova nell’atmosfera. Alla fine dell’inspirazione dovete trovarvi come al momento della partenza, cioè con le braccia tese verticalmente lungo la testa. Questa respirazione è molto utile per acquistare nuove forze. Quando ci si sente stanchi, indeboliti, dà molta forza ed energia vitale. Si consiglia ai guaritori, prima e dopo le cure, di fare sette volte questi movimenti respiratori. Bisogna invocare l’aiuto superiore, l’aiuto della Vita, della grande sorgente di vita universale e, durante le inspirazioni, sentire tutto il proprio essere penetrato dalla potenza di vita infinita che si riverserà in seguito sul malato per guarirlo.
Un esercizio per rinforzare i polmoni
Con gli occhi chiusi, le palme delle mani appoggiate sul petto, inspirare l’aria pura e concentrarsi sul pensiero che il petto si dilata sotto l’influsso della respirazione crescente. Questo esercizio è molto efficace.
Respirare bene
Si
raccomanda di fare molto spesso degli esercizi fisici, della ginnastica
all’aria aperta. Ciò può essere buono sotto altri punti di vista ma non è molto adatto
al giusto sviluppo della respirazione e può anche portare pregiudizio ai malati
ed ai deboli.
Effettivamente, dedicandosi ad esercizi un pò vivaci o violenti, la
respirazione diventa pesante e precipitata; non è più integrale né ritmica e
per conseguenza non più benefica, nel senso costruttivo che noi vogliamo.
Per respirazione integrale, ritmica e profonda, intendiamo quella che, armoniosamente
e non violentemente, fa lavorare tutto il polmone. Porta calma e
forza, mentre quella cui siamo abituati stanca.
È facile constatare che la respirazione integrale dà forza. Osservate un
operaio: prima di sollevare un grosso peso o di fare uno sforzo, inspira
dell’aria in abbondanza e la trattiene fino a che dura il suo sforzo, facendo
così istintivamente e naturalmente una respirazione integrale per ottenere dal
suo corpo il massimo del rendimento.
Respirare con ritmo
Insistiamo
su questo punto capitale: il ritmo.
Non è bene fare delle respirazioni profonde solo ogni tanto. Ciò può anche
provocare uno squilibrio; la respirazione integrale non darà dei buoni
risultati che applicata molto regolarmente.
Col metodo di respirazione integrale ritmica sarete portati naturalmente
e senza pericolo a sviluppare gradualmente la potenza dei vostri polmoni e
dei vostri organi delle vie respiratorie. Ognuno, individualmente, avrà il
proprio ritmo, in rapporto con la sua potenza respiratoria e il suo
allenamento.
Un buonissimo esercizio è di ritmare, camminando, la cadenza della respirazione
sui propri passi. Ogni passo dovrà corrispondere ad un secondo. Supponiamo che
il vostro ritmo sia di otto secondi.
Espirate lentamente camminando per otto passi, trattenete la vostra
respirazione per quattro passi, inspirate lentamente per otto passi, trattenete
la vostra respirazione per quattro passi e così di seguito. Abbiate cura di
aumentare a poco a poco la durata di questi esercizi.
Non perdete il tempo a fare delle respirazioni speciali, ma prendete
l’abitudine di respirare bene in tutte le occasioni. Il mattino facendo la
vostra toilette, andando al lavoro e tornandone, aspettando qualcuno, lavorando,
potete badare che la vostra respirazione sia integrale e ritmica.
Non dimentichiamo che il ritmo è alla base della vita. Con questi esercizi
ritmici, naturalmente graduati, i muscoli toracici si sviluppano, i lobi
polmonari, atrofizzati da una respirazione insufficiente, riprendono a poco a
poco la loro vitalità e la loro elasticità, assorbendo ogni giorno un po’
d’aria in più.
La circolazione sanguigna è in stretto rapporto col ritmo respiratorio; tutti e
due seguono i movimenti degli astri ed ogni pulsazione è in relazione con
questi.
Considerate il ritmo del movimento degli astri, quello delle stagioni, quello
dei battiti del cuore: tutto è intimamente legato, tutto è in armonia.
È il ritmo che fa evolvere la forma. È il ritmo delle stagioni che dà vita a
tutta la natura vegetale. Sul ritmo degli organi della respirazione si accorda
il ritmo di tutti gli altri organi e parti del corpo. Tutte le cellule vibrano
in armonia con la respirazione.
Tutto l’Universo tende all’armonia e l’uomo che vuole progredire deve
conformarsi a questa legge e cercare di arrivare ad un’armonia e ad un
ritmo sempre più perfetti, e consoni all’armonia universale.
Imparare a respirare bene è di un’importanza capitale; bisogna respirare ritmicamente, profondamente ed il più possibile dell’aria pura e soleggiata. È solo così che l’organismo sarà vitalizzato e potrà vivere sano.
L’aria ci guarisce
L’uomo di oggi è talmente privo della conoscenza di se stesso, che è ben lontano dal conoscere il vero compito della respirazione. Il fenomeno meraviglioso della respirazione completa il compito della digestione e vi collabora con la purificazione e la rivitalizzazione. Il compito essenziale del sistema respiratorio è di assorbire, trasformare e distribuire costantemente a tutti i centri nervosi la forza vitale.
Con la respirazione noi assorbiamo le
radiazioni del sole (l’aria è impregnata della loro radioattività). Nei polmoni
esse sono trasformate in forza vitale che va ad alimentare tutti i centri
nervosi, a purificare, rigenerare e vivificare il sangue e, infine, a dare la
vita a tutto il nostro organismo. Sappiamo che ogni malattia comincia con una
deficienza nervosa. Si comprenderà quindi quanto sia indispensabile ad ogni
malato praticare la respirazione
integrale per rivitalizzarsi, se vuole veramente guarire e vivere sano.
Il metodo della respirazione integrale ritmica da noi indicato è molto
dolce, senza sforzi violenti e conduce gradualmente ad una amplificazione
della respirazione. È il metodo che, per esperienza, abbiamo trovato migliore e
si può senza timore consigliarlo a tutti. È semplice e non presenta grandi
difficoltà.
È raccomandabile a tutti ma particolarmente a quelli che soffrono, sotto una
forma o l’altra, alle vie respiratorie, che prendono facilmente dei
raffreddori, che sono soggetti ai mali di capo e alle nevrastenia; a coloro che
hanno il sangue povero, ai depressi, fisici e morali, a quelli che conducono
una vita sedentaria o rinchiusa.
Questo esercizio respiratorio agisce dunque direttamente sui centri nervosi e
li vitalizza. È indispensabile che tutti i malati di sistema nervoso, sia per
deficienza sia per eccitazione, e tutte le persone che hanno un certo lavoro
cerebrale da compiere, lo eseguano regolarmente.
Chi respira profondamente non avrà mai freddo, poiché la sua circolazione sarà
perfetta. Si può sperimentarlo chiaramente, quando in pieno inverno si soffre
il freddo; bastano alcune buone respirazioni ben dirette camminando, per essere
riscaldati da una migliore circolazione.
L’aria influisce a tal punto sulla salute, che si sente immediatamente il buon
effetto di una respirazione profonda e del cambiamento d’aria. Si deve sempre
cercare di respirare a lungo ed in maniera costante, uniforme, profonda, dando
al movimento respiratorio il ritmo lento e regolare dei grandi soffi.
L’aria ci nutre
Molti ignorano che l’aria non ci fornisce solo la forza vitale, ma
anche del vero nutrimento.
L’aria che noi respiriamo è composta principalmente di due gas: l’ossigeno
e l’azoto.
L’ossigeno, col calore che produce nel nostro organismo, distrugge molte scorie
nel sangue ed agisce come un potente purificatore.
L’azoto, invece, serve a nutrire i nostri tessuti.
Questi due gas hanno delle caratteristiche molto differenti e in molti casi
contrarie. L’uno è un energico carburante, l’altro un eccellente rigeneratore
del sistema nervoso che nutre e ricostruisce le parti usate o distrutte dall’ossigeno.
Tutti e due agiscono, tutti e due sono necessari. Uno non avrebbe ragione di
esistere senza l’altro.
La scienza ha sperimentato la coltura delle piante in un terreno privo di
azoto, e queste piante hanno dato all’analisi quasi altrettanto azoto delle
altre. Dove dunque l’hanno preso, se non ve n’era nel loro terreno?
Semplicemente dall’aria, attraverso la respirazione. Quindi anche l’azoto dei
vegetali non proviene esclusivamente dal terreno, ma in gran parte
dall’atmosfera.
Se le piante si nutrono con la respirazione, perché non può accadere la stessa
cosa per l’uomo e gli animali?
Anche noi ci nutriamo dell’azoto dell’aria col respiro. Ma per convincercene è
meglio provare su noi stessi. Saremo allora stupiti dei risultati e ci ricorderemo
che il fenomeno della respirazione contribuisce anche a nutrirci.
L’azoto, contenuto nell’aria è un alimento albuminoso e per la sua forma
gassosa ha il vantaggio di poter penetrare dovunque, anche laddove
l’alimento solido o liquido non arriva.
Ma l’aria che noi respiriamo è carica anche di vapore acqueo, che è un
composto d’idrogeno e di ossigeno.
Dunque nell’aria si trovano i quattro elementi base di ogni nutrimento:
ossigeno, idrogeno, azoto e talvolta del carbonio; come stupirsi allora che
l’aria sia « nutriente »?
D’altronde le vitamine, così necessarie per mantenere la vita e la salute, sono
l’opera esclusiva del sole; si trovano nelle sue radiazioni e noi le assorbiamo
attraverso la respirazione di un’aria soleggiata. Praticando saggiamente la
respirazione integrale, possiamo arrivare a mangiare meno, e ad acquistare
maggiore energia vitale e salute senza dimagrire.
In principio, l’effetto sarà forse contrario. Voi constaterete una
recrudescenza d’appetito. È perché non sarete ancora in perfetta salute. Ma se
persevererete nelle respirazioni, arriverete certamente a diminuire la quantità
del vostro nutrimento.
Di pari passo con l’ampliamento della respirazione ci si deve sforzare di
semplificare l’alimentazione mangiando di meno, più lentamente e
coscienziosamente.
L’uomo potrebbe vivere benissimo con tre parti d’aria ed una parte di frutta.
Oggi, è ben lontano dal riuscirvi, ma le generazioni future ci arriveranno;
allora la nozione di « malattia » sarà scomparsa per sempre.
L’aria ci migliora
La respirazione è la funzione
organica sulla quale la nostra volontà cosciente ha maggiore presa.
Tutte le funzioni dell’uomo, sia fisiche che sensorie e mentali, dipendono
dalla respirazione; dall’armonia di questa dipende l’armonia di tutto il nostro
essere. La respirazione ritmica viene dalla volontà e sottomette tutta la
personalità alla sua vibrazione armonica, che è progressiva in potenza e
dinamismo. Sappiate che nell’aria che ci circonda esiste tutto ciò che v’è di
migliore. Tutto l’amore, tutta la saggezza, tutta la luce sono nell’aria, così
pure tutta la pace. Impariamo a farli nostri con una respirazione cosciente. Al
risveglio, con la respirazione integrale, svegliate e rivitalizzate ognuna
delle cellule del vostro organismo. Rendete grazie al Creatore, alla vita
infinita ed universale di questa nuova giornata che Egli vi affida.
Con la
respirazione cosciente unitevi alle forze spirituali della Natura vivente perché
questa nuova giornata sia riempita di opere belle, nobili, elevate. Prima del
pasto, respirate ringraziando il Creatore per il nuovo nutrimento che vi dà e
che trasformerà ed arricchirà il vostro organismo. Che tutti gli atti della
vostra vita, con la respirazione cosciente, diventino degli atti sacri, nobili,
pieni di grazia, di bellezza, d’amore. Quando pregate, la vostra preghiera deve
essere contenuta in un solo soffio d’inspirazione o di espirazione.
Questo
metodo, praticato seriamente, vi darà l’abitudine di respirare sempre più
ampiamente, più regolarmente durante tutte le vostre occupazioni, il
lavoro, le passeggiate. Imparate a respirare coscienziosamente ed allora le
vostre idee diverranno più chiare, più nette, ed ogni giorno vi sentirete in
possesso di una nuova vitalità. L’aria agisce direttamente sull’organismo
intero, ed è facile convincersi che con queste respirazioni, rinforzate da
pensieri positivi, si potrebbe guarire da tutte le malattie fisiche, morali e
mentali. L’uomo moderno si è allontanato dalla Natura, e oggi gli è
indispensabile apprendere a respirare bene, se vuole guarire, vivere sano ed essere
felice migliorandosi senza posa.
Apriamoci alla Luce della Vita Apriamo le finestre delle nostre camere
e lasciamo entrare la luce solare, nessun batterio, parassita o virus può
vivere sotto la luce del sole; toglietevi scarpe e vestiti e sopportate in
tutto il vostro corpo l’abbraccio dell’angelo del sole. Poi respirate
lungamente e profondamente affinché l’angelo del sole acceda anche dentro di
voi. E l’angelo della luce del sole allontanerà dal vostro corpo tutte le cose
sporche e maleodoranti che lo contaminavano dentro e fuori. E tutte le cose fetide
e tutte le sporcizie scompariranno da voi, come le tenebre della notte
svaniscono davanti allo splendore del sole nascente. Appena alzati, avvicinatevi alla vostra
finestra ed apritela, lasciando entrare l’aria pura e fresca assieme alla luce
solare. Iniziate a respirare profondamente, sempre e solo con il naso, unite
alla respirazione il movimento delle braccia e rispettate le pause tra
inspirazione – espirazione e viceversa. Unite il pensiero al vostro esercizio,
rivolgetelo all’amore, all’armonia, alla pace, al benessere di tutti;
circondate la terra di fluido eterico positivo che sarà presto ricevuto poiché
vi è estremamente bisogno di bene, ovunque. Questo gesto che voi indirizzate al
cielo e alla terra, sarà per il vostro essere un ponte di collegamento con il
prossimo, un unione e al tempo stesso una carica di vitalità, una nutrizione
cosciente. Nell’edizione francese del libro: “L’Arte
di guarire da se stessi”, Romolo Mantovani ci mostra questo esercizio davanti
alla finestra. È un atto puro di amore per l’umanità, di un uomo che ha dato
tutto se stesso senza pretendere e chiedere nulla. Momenti di una vita stupenda
dediti all’esempio e all’istruzione per la libertà con gli occhi aperti. Non
una ricetta, ma uno stile di vita gratuito, attuabile da ognuno nella propria
dimora. La respirazione quadrata potrebbe anche
essere vista come l’espressione della quadratura spirituale del cerchio, in
connessione ad immagini e collegandola con gesti, stagioni ed effetti
raggiungibili con la pratica di questo esercizio che, se svolto consapevolmente
attraverso l’immissione di obiettivi, può diventare molto elevato e veramente
efficace. L’inverno è appena terminato, ci
sentiamo ancora rilassati, come trasportati dall’acqua e ci troviamo con le
braccia a terra a piramide, le palme rivolte al cielo. Iniziamo ad inspirare
aria primaverile sollevando lentamente le braccia, unendole verticali sopra il
capo con le palme all’infuori. Il fiore è sbocciato e in questa combustione si
riceve lo spirito cosmico dell’estate. Durante il periodo di pausa dopo
l’inspirazione, si ottiene una riarmonizzazione psichica e spirituale. Arriva
la discesa autunnale, espirando sempre con le palme unite rivolte all’infuori
che all’altezza del quinto chakra (gola) iniziano a ruotare di 360°
(permettendo alle energie convogliate di fluire liberamente), per poi aprirsi
al plesso solare e divaricarsi nuovamente in tensione fisica, rivelatrice della
bellissima esperienza terrestre giunta ora in condensazione e riposo invernale.
Durante il periodo di pausa dopo l’espirazione, si ottiene una riarmonizzazione
organica e fisica. Così facendo introduciamo vita che rinnova il nostro essere. I movimenti che accompagnano la respirazione
integrale consentono di amplificarla nella sua azione. Ricordiamo che alzando
le braccia permettiamo ai lobi polmonari di riempirsi fino in fondo, mentre
ruotando le braccia aiutiamo i polmoni ad estendersi in larghezza e ad
introdurre il maggior volume d’aria possibile. L'angelo dell’aria riempie i polmoni e
arriva fino agli occhi, trasportato dal sangue, ci irrobustisce con forza e
vigore, dandoci la salute e quindi la gioia. Possa il mio respiro accogliere le forze
della terra e del cielo, trasportandole ovunque, lanciandosi nello spazio,
sradicando ogni infermità per sostituirla con fiori e frutti di pace. Possa il mio respiro unirsi alla luce
vivente e sfociare nel mare dell’eternità purificatrice. Attraverso una buona respirazione integrale
è possibile evitare l’atrofizzazione e l’indebolimento delle parti terminali
dei polmoni, spesso causa dell’instaurarsi della malattia in queste sedi.
L’aria inspirata è la prima condensazione dell’energia solare che penetrando in
noi, vivifica tutto al suo passaggio; tutte le forze risanatrici risiedono in
origine nel sistema respiratorio umano. Chi comprende veramente l’intera
portata della respirazione, mediante tale conoscenza dell’uomo conosce le forze
risanatrici. Tutti i segreti del risanare sono al contempo segreti della
respirazione. Il fenomeno è collegato con le attività di Raffaele che in
primavera sono cosmiche, e che in autunno penetrano in tutto il mistero della
respirazione umana. Quanto ciò che di norma nell’uomo è soltanto nutrizione
viene compenetrato dai misteri della respirazione, ha un’azione risanatrice.
Nel nostro sistema respiratorio dominano le forze risanatrici: esse ci risanano
di continuo. La nostra respirazione è continuamente un processo risanatore. Ma
quando le forze della respirazione salgono nella testa, le forze risanatrici
diventano forze spirituali che agiscono nella percezione sensoria, nel pensare. Respiriamo circa 700 litri d’aria all’ora,
per cui è bene rinnovarla spesso, mantenendo aperta la porta della camera da
letto e almeno una finestra di una stanza vicina, durante la stagione invernale
è sufficiente tenere quella finestra socchiusa; conoscete la normativa in cui
nel locale adibito alla caldaia è obbligatorio avere una presa d’aria per consentirne
il corretto funzionamento, ebbene anche per il corpo umano quest’aria pura è
vitale. La prima cosa che facciamo alla nascita
è quella di aprire gli occhi e respirare, questo respiro ci infiamma i polmoni
e quasi immediatamente scendono lacrime dai nostri occhi. Tutto il nostro corpo viene
vivificato da quest’aria e noi ci accorgiamo subito di essere tra le braccia
materne e di avere un gran bisogno d’amore e di vita. La forza vitale proviene da Dio e vive
in eterno, come i raggi e le scintille d’amore, le quali entrano attraverso la
respirazione che è l’origine della vita, strumento di purificazione e di
conoscenza delle infinite espressioni della natura vivente. Respirare correttamente e profondamente
il nutrimento essenziale della vita è fondamentale per la nostra salute fisica
e mentale. Ricordiamo che l’ossigeno è il portatore della vita, tanto più se la
nostra respirazione diventa cosciente e si carica di aria pura e soleggiata. I
polmoni sono come le montagne della terra, fredde ma pure, dove ruscelli
d’acqua scendono a valle, dove il sangue si purifica, dove il sole fa capolino
illuminando tutto, dove il cuore batte grazie alle forze dell’anima, nutrite
dall’amore. Il respiro ci mette in contatto con tutto il creato. Creiamo attimi di respiro vitale dove la
natura entri in noi fortificando tutto al suo passaggio, apportandoci tutti i
suoi colori, carichi di calma, gioia, armonia e serenità.
Respiriamo profondamente
l’aria soleggiata del mattino, al ritmo delle quattro stagioni. Accompagniamo
il respiro con il pensiero creatore introducendo aria e luce carichi di
armonia, di vita, di salute. Cerchiamo sempre di armonizzare le nostre azioni
con il pensiero cosciente, con la preghiera. Risvegliando quel paradiso che è
in noi, la preghiera cosciente ci aiuta a guarire, aprendoci la via alla bontà;
la vera preghiera è il momento in cui l’uomo si sente in unione con Dio,
coscienza di vita. Essa è uno stato d’animo, è l’elevazione dell’anima e la sua
unione col suo Creatore. Come ce lo ha spiegato il Cristo, la preghiera è una
comunione intima, indefinibile, con la realtà divina, cioè con ciò che vi è di
più puro, di più spirituale ed anche di più potente nella vita infinita. In
questo stato, l’anima umana si apre e può utilizzare l’apporto delle forze spirituali
per agire sul fisico e trasformarlo. In questa maniera la preghiera diventa un
soliloquio dell’anima in contemplazione dinanzi allo spirito, godendo ed
affermando le sue opere perfette. Pregare bene non è dunque domandare un
miracolo, ma è compierne uno.
Antonio
BIGLIARDI
Per CONTATTI: antoniob64@libero.it
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